Per essere in linea con l’approccio ecosostenibile che si sta sempre più velocemente affermando anche in altri campi della vita, puoi creare e mantenere anche un giardino biologico nel pieno rispetto della natura.
Il giardino biologico può comprendere molte tecniche, a seconda di affronta l’argomento. Anche se sai qual’è il tipo di cura e di attenzione che è necessario fornire alle piante e che le aiutano a crescere, ma questo non significa che non puoi migliorare la tua tecnica. Prova a utilizzare i suggerimenti di seguito.
Indice dei contenuti
- 1 Le varie tecniche di giardinaggio
- 2 Come scegliere le piante e i fiori per il giardino biologico
- 3 Quante piante mettere nel tuo giardino biologico
- 4 Che tipo di terreno scegliere e come agire
- 5 Come scegliere l’impianto di irrigazione
- 6 Quali fertilizzanti scegliere
Le varie tecniche di giardinaggio
Una tecnica molto utilizzata negli ultimi anni è lo xeriscaping, che consiste nell’utilizzo di piante resistenti alla siccità. Xerox, infatti, deriva dal greco e significa “asciutto”, quindi il fulcro del progetto è realizzare un’architettura esterna che sia efficiente dal punto di vista idrico. I consumi per l’irrigazione delle piante, quindi, diminuiscono e si contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente.
Nella progettazione di un giardino ecosostenibile, si può scegliere anche quello mediterraneo. Questa tipologia viene solitamente realizzata per creare ombra e prevede, quindi, alberi con chiome folte e grandi. L’elemento che lo rende ecosostenibile è la presenza di una vegetazione mediterranea e quindi tipica delle zone climatiche presenti in Italia.
Le piante, quindi, non avranno bisogno di cure particolari e cresceranno sane e folti senza sprechi di risorse. Inoltre, cerca di incentivare la biodiversità: questo significa lasciare che le piante crescano libere e si sviluppino secondo natura. Anche se all’inizio potrà sembrare caotico, con un pò di pazienza si stabilirà un equilibrio naturale tra loro e il tuo giardino sarà perfetto.
Come scegliere le piante e i fiori per il giardino biologico
Se è la prima volta che ti cimenti con il giardino biologico, inizia con le piante più resistenti ai parassiti o alle malattie. Alcune piante sono solo più resistenti di altre e per questo richiedono meno manutenzione. Una pianta che sopravvive bene da sola ti incoraggerà a continuare le tue pratiche di giardinaggio biologico. Chiedi al tuo negozio di giardinaggio della zona, in quanto diverse varietà sono resistenti in diverse aree del paese.
I fiori di calendula sono davvero la centrale elettrica in un orto biologico. Mentre i loro fiori e foglie si deteriorano, la calendula libera sostanze chimiche che attraggono le rane, respinge i serpenti e uccide i parassiti dei nematodi che attaccano molte piante vegetali, inclusi i pomodori.
La stessa azione contrastante contro i nematodi la svolge il Tagete, ( Tagetes ) un fiore stagionale che rigenera continuamente grazie alla produzione dei semi che vengono riprodotte dell’essiccazione del fiore.
Fai quindi in modo che la calendula arancio brillante, così come il tagete o altri fiori portino colori e decorazioni nel tuo giardino, mentre inizi a lavorare per proteggere la salute delle tue piante.
Puoi scegliere piante rustiche come l’alloro, la passiflora e il sambuco, con sviluppo rapido, per creare delle siepi che proteggano il tuo ambiente dal freddo, oppure generare dei reticolati e dei tappeti che creino delle zone d’ombra strategiche per alcuni tipi di coltivazioni o per altre necessità di rendere la zona più fresca.
Per tenere lontani gli insetti e i parassiti puoi avvalerti dell’uso di antiparassitari naturali come il Piretro, oppure coltivare più piante di menta, che è un repellente naturale.
Quante piante mettere nel tuo giardino biologico
Pianta leggermente più del necessario e mantieni attiva la biodiversità. Parassiti e condizioni meteorologiche avverse possono ridurre le rese del tuo giardino, soprattutto se sei nuovo al giardinaggio biologico. Per tenere conto di questa possibilità, pianta un po ‘più di quello che ti servirà.
Un ottimo consiglio per gestire un giardino ecosostenibile è quello di rendere ogni singolo minuto contato. Quando hai tempo, fai alcune faccende in modo che non si accumulino, come raccogliere alcune erbacce o togliere alcuni fiori. Questo è un suggerimento per molte aree della tua vita, ma si applica anche al tuo giardino.
Fatti aiutare dagli amici: puoi trovare una guida sicura e attendibile su come attrarre gli insetti più utili alla cura del tuo giardino biologico, in questo nostro articolo.
Che tipo di terreno scegliere e come agire
Assicurati di testare il terreno prima di piantare il tuo giardino, se vuoi avere successo senza la necessità di prodotti chimici. Un semplice kit per il test casalingo può dirti con precisione il pH del terreno, che indica la probabilità di sopravvivenza delle piante. Un orto o un giardino per svilupparsi al meglio, richiede un pH di circa 6,5; se il tuo terreno è spento, puoi integrare con qualche concime naturale prima che le tue piante inizino a morire.
Non aver paura di governare il tuo giardino. Alla fine della stagione, abbatti tutto ciò che è morto o muore e spoglia il fogliame dalle piante. Se guardi attentamente, vedrai nuovi boccioli apparire su certi arbusti e alberi, preannunciando l’inizio della nuova stagione. Rimuovi i fiori secchi ricordando di salvare i semi per il prossimo anno.
Fai lo stesso con le piante perenni, ma reimpianta i semi il prima possibile. Questo darà loro un salto in avanti nella stagione di crescita. Ricorda sempre che il tuo giardino tornerà attivo e funzionante solo dopo qualche mese a seconda delle temperature medie della tua zona.
Come scegliere l’impianto di irrigazione
È importante scegliere l’impianto di irrigazione giusto, indipendentemente dalle piante che si selezionano. La tipologia di impianto più consigliata è l’ irrigazione a goccia.
Consiste nella somministrazione della giusta quantità d’acqua ad ogni pianta tramite dei tubi, spesso interrati, in cui sono presenti dei fori dove necessario. Si può impostare l’ora e la pressione d’acqua desiderata grazie a dei programmatori a batteria collegati al rubinetto. Con questo semplice sistema si risparmia energia e acqua.
Quali fertilizzanti scegliere
Per avere un giardino biologico verde e rigoglioso spesso c’è bisogno di fertilizzanti. Ovviamente, per il tuo giardino ecosostenibile, dovrai selezionare quelli naturali. Sono facili da preparare, 100% bio ed economici.
Ad esempio, utilizza il bicarbonato per contrastare la comparsa di muffe, i gusci d’uovo e i fondi di caffè da aggiungere al terreno per nutrire le piante.
Da non sottovalutare l’importanza dei macerati, come quello di equiseto o quello di ortica.
Anche la cenere è un ottimo additivo ed è un antiparassitario. Inoltre, se decidi di dedicare un’area all’orto, tutti i rifiuti alimentari possono essere trasformati in compostaggio. In questo modo, non sprecherai cibo e potrai far crescere le verdure in modo sano e semplice.
LA VIDEO GUIDA PER CAPIRE COME SCEGLIERE TRA BIOLOGICO E CHIMICO
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