Le proprietà dei fiori sono conosciute da migliaia di anni, tra loro vi ritroviamo alcuni fiori edibili commestibili e altri che possono anche trattare i disturbi e le malattie. Dall’alleviamento dei sintomi del raffreddore, alle problematiche legate all’insonnia, ansia, depressione, troviamo molti fiori con benefici medicinali.
I fiori, le erbe e le spezie medicinali vengono quindi utilizzate dall’uomo sin dall’alba della sua esistenza. Nei tempi antichi l’unico modo per curare malattie e problematiche varie era quello di conoscere fiori e piante ricche di proprietà terapeutiche. Conoscere quindi queste erbe e saper estrarne le essenze, era molto importante per la terapia medica sin dai tempi antichi. Gli speziali dovevano quindi conoscere tutte le fasi di lavorazione delle varie erbe mediche o erbe medicinali per preparare tisane, infusi, oli e unguenti.
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Fiori medicinali
Qui di seguito vediamo alcuni dei fuori che possiedono proprietà medicinali. Forse i più comuni o comunque i più facili da trovare.
Lavanda
La lavanda è un fiore abbastanza comune, conosciuto per lo più per le sue proprietà rilassanti e concilianti del sonno. Possiede anche proprietà balsamiche, digestive, antisettiche e analgesiche.
Per facilitare il sonno prima di coricarci possiamo fare un decotto così composto:
- 30gr di fiori di lavanda
- 10gr di fiori camomilla
- 5 gr di fiori di iperico
- 5 gr di radice di valeriana
Lasciare in infusione su 100 ml di acqua per 5 minuti e sorseggiare prima di coricarsi per dormire.
Per un bagno rilassante, in un sacchetto di garza mettere alcune foglie di timo, rosmarino e salvia e aggiungere 10 gocce di essenza di lavanda in un bagno caldo.
Acqua di lavanda utile per un potere antisettico la possiamo fare così: 500 ml di alcool puro e 10 gr di fiori di lavanda. Lasciamo macerare il tutto per 15 giorni, filtriamo e lasciamo in una bottiglia scura e ben conservata. Composto utile per l’igiene della persona grazie al potere antisettico dei fiori.
In caso di nevralgie, reumatismi e pruriti possiamo utilizzare una soluzione per fare frizioni con olio essenziale di lavanda utilizzando un olio vettore come olio di mandorle o olio evo.
Rosa gallica
Le rose sono ricche di vitamina C e possono essere utilizzate per creare uno sciroppo o una tintura per alleviare il raffreddore e la tosse. Come antinfiammatori, sono eccellenti per alleviare i dolori articolari e muscolari. Le rose hanno inoltre proprietà astringenti, antinfiammotorie e lenitive.
Per gli occhi arrossati dobbiamo fare delle compresse con delle garze imbevute di un infuso fatto di 10 gr di petali in 500ml di acqua bollente. Lasciare in infusione per 30 minuti e poi applicare le compresse imbevute sugli occhi.
Impacchi utili contro le punture d’insetto e scottature si possono fare con una soluzione di aceto fatta con 500ml di aceto di vino bollito e poi versato in un contenitore aggiungendo una manciata generosa di fiori di lavanda.
Iperico
L’erba di San Giovanni è spesso usata per trattare problemi di salute mentale come la depressione, sotto forma di olio o tintura. Inoltre è spesso usato per alleviare i sintomi della sindrome premestruale e dell’IBS. L’iperico contiene ipericina, che aiuta a regolare la produzione di serotonina, dopamina e noradrenalina. E infine ha un’azione oltre che lenitiva, anche disinfettante e cicatrizzante.
L’infuso di iperico è utile nei casi emicrania, mettendo in 100ml di acqua bollente 5 gr di melissa e 5 gr di fiori di iperico e sorgeggiando il tutto dopo alcuni minuti di riposo.
In caso di ferite e piaghe è utile un decotto fatto con 100 ml di acqua bollente e 10 gr di fiori di iperico. Si lascia a riposo per alcuni minuti e una volta tiepido si può utilizzare per il lavaggio delle ferite.
L’olio di iperico è utile nei casi di insonnia e depressione.
Gelsomino
Il gelsomino è adatto a combattere l’insonnia, crea armonia a livello psichico e funziona da calmante in casi di ansia e stress, viene anche utilizzato in fitoterapia per i casi di depressione.
Il gelsomino è impiegato anche contro le affezioni del sistema respiratorio come tosse, raucedine, catarro e laringiti di lieve entità.
L’oleolito di gelsomino è utile anche per problematiche legate alla pelle.
Calendula
La calendula è stata tradizionalmente usata per trattare condizioni della pelle come acne e graffi. È anche un antinfiammatorio e antivirale.
La calendula ha forti proprietà astringenti, aiuta quindi in casi di sanguinamento e nella cura delle ferite della pelle, nel trattamento di bruciature e come tonico per la pelle grassa. Molto utile contro i batteri sia in caso di ferite superficiali ma anche nel caso d’infezioni gastrointestinali.
L’infuso di calendula è utile sia come disinfettante delle piaghe e delle ferite ma anche come colluttorio per risciacqui e gargarismi. In 250 ml di acqua bollente versare 10 gr di fiori e dopo 10 minuti filtrare il tutto.
Per fare una tintura di calendula potete prendere 5 gr di fiori e lasciarli macerare in 50 ml di alcool a 60° per 5 giorni. Trascorso il tempo potete filtrare e conservare in un barattolo di vetro scuro.
Biancospino bianco
Il biancospino offre una vasta gamma di antiossidanti, che lo rendono un fiore eccellente per la salute del cuore, tra cui il rafforzamento del cuore, una migliore circolazione e un abbassamento della pressione sanguigna. Il suo estratto, infatti, contiene flavonoidi, acidi fenolici, oli essenziali, tannini, minerali. È considerata una pianta proteggi-cuore e un rimedio naturale adatto a curare gli stati ansiosi.
Passiflora
La passiflora offre sollievo per una varietà di disturbi mentali ed emotivi, tra cui ansia e disturbi di panico, nonché insonnia e depressione. Fu usato per la prima volta dagli Aztechi. La passiflora è una pianta molto colorata che nasconde interessanti proprietà. La più conosciuta è il suo effetto calmante e antispasmodico.
La passiflora è indicata particolarmente per la sua azione sedativa nelle turbe minori del sonno dovute a stress e nell’insonnia da eccitazione cerebrale dovuta a eccessivo stimolo lavorativo o a stati depressivi. L’infuso aiuta a provocare un sonno fisiologico, in 150 ml di acqua bollente versare 15 gr di foglie e fiori, lasciare a riposo il tutto una 10 di minuti e poi filtrare e bere.
Echinacea
L’echinacea veniva tradizionalmente usata dalle tribù di nativi americani per curare ferite e malattie interne ed esterne, nonché per controllare i sintomi del raffreddore e dell’influenza comuni.
L’echinacea è una pianta in grado di rafforzare le difese immunitarie, combattendo sia disturbi dell’apparato respiratorio, che le infezioni delle ferite. Può essere impiegata sia in via preventiva, che come cura di malattie già in atto.
Le sue proprietà sono: immunostimolanti, antinfiammatorie, vulnerarie, antisettiche, cicatrizzanti, antivirali, antibatteriche e antiossidanti.
Come usare i fiori medicinali
I fiori medicinali possono essere usati in vari modi per curare e lenire. Uno dei modi migliori per sfruttare il potere curativo di queste piante è quello di creare un tè. Ma ci sono anche altri modi per usare i fiori curativi ogni giorno. Come abbiamo visto possiamo fare infusi, inserirli in sacchetti di garza come profumatori, oppure per fare dei bagni caldi legati alle proprietà del fiore stesso, fare oleoliti o tinture.
Una tintura è un estratto di erbe concentrato che usa l’alcool come solvente, sono necessari 100 gr di fiori freschi e 100 ml di alcol alimentare al 50-70%. In un contenitore scuro di vetro ermetico o comunque oscurato con una copertura esterna inserire i fiori tritati finemente e l’alcool. Fate riposare la tintura per 6/8 settimane scuotendo di frequente. Passato il termine filtrare e conservare sempre in contenitori di vetro scuri.
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