Deliziose al palato, delicatamente ripiene, le zeppole di San Giuseppe sono uno dei dolci preferiti della Festa del papà e non solo.
Quanto all’origine della parola, ci sono molti pareri discordanti in quanto alcuni la fanno derivare dal latino serpula, serpe (forma di serpente attorcigliato su se stesso); altri ritengono che provenga da zeppa, dal latino cippus, con cui a Napoli si identifica il fermo di legno posto per correggere i difetti di misura dei mobili.
Altre teorie collegano le zeppole alla cymbala, un’imbarcazione fluviale dal fondo piatto e estremamente arrotondato, simile ad una ciambella, o al termine saeptula da saepio, che significa “cingere”; termine che designava gli oggetti, in generale, dalla forma rotonda.
Indice dei contenuti
Ricetta delle zeppole di San Giuseppe
Ingredienti per la pasta
- 6 uova
- 300 grammi di farina
- 50 grammi di burro
- 1/2 litro di acqua
- un pizzico di sale
Crema pasticcera per zeppole
- 50 cl di latte
- 2 uova
- 100 grammi di zucchero
- 80 grammi di farina
- un limone
Per la decorazione
- amarene sciroppate
- zucchero a velo
Realizzazione della pasta
Per la realizzazione della pasta:
- versate in una pentola l’acqua con il burro e un pizzico di sale
- accendete il fuoco a fiamma media
- quando l’acqua inizia a far le prime bollicine, versate la farina setacciata tutta insieme
- mescolate energeticamente per 10 minuti con la frusta, fino a che il composto non si stacca dai bordi della pentola
- spegnete il fuoco e aggiungete 6 uova, uno alla volta,girando sempre con la frusta fino a quando il composto non si sarà amalgamato
- lasciate riposare per 20-25 minuti
Procedimento per crema pasticcera
Per realizzare la crema pasticcera:
- lavorate in un recipiente lo zucchero con i tuorli di 2 uova, fino ad ottenere un composto bianco e spumoso
- aggiungete la farina setacciata con un colino per non formare grumi, il latte e 2 pezzi di buccia di limone
- ponete il recipiente sul fuoco a fiamma media
- addensate la crema senza far bollire, mescolandola continuamente con un cucchiaio di legno
- togliete le bocce di limone e lasciate raffreddare la crema
Completamento delle zeppole napoletane
Per terminare le zeppole di San Giuseppe:
- riempite una casseruola dai bordi alti con olio per friggere,in modo da immergere completamente le zeppole in esso e farle gonfiare
- le zeppole si ottengono riempendo di pasta una siringa da pasticcere con bocca larga
- vanno fatte scivolare una alla volta nell’olio ben caldo ma non fumante
- devono restare nell’olio fino a quando non si gonfiano
- a quel punto, fatele raffreddare e riempitele con crema pasticcera (se volete aggiungeteci della confettura di amarene)
- decorate con amarene sciroppate
- spolverizzate con zucchero a velo
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Ogni regione ha le sue varianti di zeppole
La prima ricetta ufficiale delle zeppole si trova nel Trattato di Cucina Teorico-Pratico del celebre Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino ed è datata al 1837.
Naturalmente ogni regione ha le sue varianti:
nel Salento si preparano fritte e al forno, farcite con crema pasticciera o al cioccolato
in Sicilia acquistano una nota orientaleggiante in quanto per l’impasto si utilizza la farina di riso e la copertura si fa col miele d’arancio e zucchero a velo
in Calabria esistono zeppole preparate con una patata nell’impasto, farcite con ricotta, zucchero, cannella e limone. Insomma, regione che vai… zeppole che trovi!