Il 17 luglio 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue il regolamento UE 2020/1043 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 luglio 2020, relativo all’esecuzione di sperimentazioni cliniche con medicinali per uso umano contenenti organismi geneticamente modificati (OGM) o da essi costituti e destinati alla cura e alla prevenzione della malattia da Coronavirus (Covid-19) e relativo alla fornitura di tali medicinali.
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Le disposizioni in deroga
In deroga al regolamento comunitario 726/2004 e ad un allegato della direttiva 2001/83 CE, all’articolo 2 n°3 del documento anzidetto, è stato sancito che nella domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di medicinali contenenti e costituiti da OGM, destinati a trattare o prevenire il Covid-19, il richiedente la suddetta autorizzazione non sarà tenuto a includere una copia del consenso scritto dell’autorità competente al rilascio deliberato nell’ambiente di OGM.
Queste maglie molto ‘più larghe rispetto al passato si giustificherebbero, stando al regolamento, “a fini di ricerca e intenti volti allo sviluppo in ottemperanza alla direttiva 2001/18/CE“.
Il significato pratico della deroga
In pratica, la deroga contenute nel regolamento UE 2020/1043:
- consentirà che le sperimentazioni cliniche con medicine per uso umano contenenti OGM e volte alla cura o alla prevenzione del Covid-19 potranno avere corso rapidamente, senza una previa valutazione del rischio ambientale o un’autorizzazione preventiva. Tali operazioni comprendono imballaggio, etichettatura, conservazione, trasporto, distruzione, smaltimento, distribuzione, fornitura, somministrazione o impiego di medicinali per uso umano in fase di sperimentazione contenenti OGM o da essi costituiti e destinati alla cura e alla prevenzione del Covid-19
- dato che, secondo l’Unione europea, gli standard medi di condotta rallentano troppo l’iter procedurale, puntando sul fattore tempo, Bruxelles ha aggiornato rapidamente il quadro normativo in materia di OGM, col proposito dichiarato di consentire l’esecuzione di sperimentazioni cliniche con i vaccini in tempi molto più rapidi, in vista dell’approssimarsi delle stagioni autunnale e invernale e dei loro sviluppi.
L’intento dell’UE di consentire la sperimentazione di farmaci contenti OGM
A noi sembrerebbe che, con la scusa del Covid-19, l’Europa stia ammettendo la possibilità di sperimentare farmaci contenti OGM e ciò è assurdo, soprattutto perché sappiamo, e molti scienziati convengono, che questo tipo di virus si combatte anche naturalmente con:
- l’innalzamento delle difese immunitarie (vitamina A, C, D)
- giusta alimentazione
- corretto stile di vita (regolare attività fisica, niente fumo, attenzione all’alcol)
- rispetto norme comportamentali anti-Covid (distanziamento sociale, mascherine, lavarsi frequentemente mani)
Se osservate correttamente, tutte queste regole, oltre a prevenire il virus, riducono notevolmente i rischi di diabete, malattie cardiovascolari, tumori e malattie respiratorie croniche.