È una sperimentazione che parte dal 2016, ed include tutte le forme di polmonite comune. In questo senso il COVID-19 è stato incluso in questo studio, dal momento che si sviluppa per mezzo di una polmonite
La notizia di questa settimana dall’Inghilterra, è che sono stati approvati cinque nuovi approcci terapeutici:
- Approccio antivirale farmacologico;
- Approccio immunomodulante, sempre farmacologico quindi con farmaci come il Tocilizumab;
- Plasma iperimmune, sapete com’è andata in Italia;
- Anticoagulante, quindi con Eparina;
- Infine Vitamina C, di cui si dice: “Si valuta l’infusione endovena ad alta dose per pazienti con polmonite severa”.
Indice dei contenuti
Il protocollo cinese di Vitamina C alto dosaggio
Come sappiamo, l’epidemia di coronavirus è nata a Wuhan, in Cina, e si è diffusa in molti altri continenti e paesi, in particolare in Italia, causando panico tra la popolazione.
Il governo di Shanghai, in Cina, ha annunciato la sua raccomandazione ufficiale: il coronavirus – Covid19 dovrebbe essere trattato con elevate quantità di vitamina C, per via endovenosa. Le raccomandazioni sul dosaggio variano in base alla gravità della malattia, da 50 a 200 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno.
L’esperto di terapia endovenosa Atsuo Yanagisawa, MD, PhD, ( direttore del Centro educativo internazionale per la medicina integrativa a Tokyo, in Giappone, dal 2008 e presidente del giapponese College of Intravenous Therapy di Tokyo ) spiega che “questo specifico metodo di somministrazione è importante, perché l’effetto della vitamina C è almeno dieci volte più potente per via endovenosa che se assunto per via orale”.
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Continua dicendo che “La vitamina C per via endovenosa è un antivirale sicuro, efficace e ad ampio spettro“.
Richard Z. Cheng, MD, PhD, è un medico specialista cinese-americano, ed ha lavorato a stretto contatto con le autorità mediche e governative in tutta la Cina.
Il dottor Cheng è attualmente a Shanghai e ha contribuito a facilitare almeno tre studi clinici cinesi sulla vitamina C per via endovenosa che sono attualmente in corso, ha incoraggiato i cinesi a implementare le terapie con la vitamina C con alti dosaagi anche per via orale. Inoltre entrambi i medici su citati hanno raccomandato l’uso di vitamina C come prevenzione anche per il coronavirus.
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Vi è stata una dichiarazione fatta ufficialmente dall’ospedale dell’Università di Xi’an Jiaotong che dice quanto segue:
“Nel pomeriggio del 20 febbraio 2020, altri 4 pazienti con nuova polmonite coronavirale grave si sono ripresi dal reparto ovest C10 del Tongji Hospital. Negli ultimi giorni 8 pazienti sono stati dimessi dall’ospedale … sono state integrate dosi elevate di vitamina C buoni risultati nelle applicazioni cliniche. Riteniamo che per i pazienti con polmonite grave e pazienti critici, il trattamento con vitamina C dovrebbe essere iniziato il più presto possibile dopo il ricovero. Effetto antiossidante, riduzione delle risposte infiammatorie e miglioramento della funzione endoteliale … Numerosi studi hanno dimostrato che la dose di vitamina C ha molto a che fare con l’effetto del trattamento. [H] la dose in grammi di vitamina C non può che migliorare gli effetti dell’antivirale, ma soprattutto, può prevenire e curare lesioni polmonari acute (ALI) e difficoltà respiratoria acuta (ARDS). “
“L’uso della Vitamina C negli ospedali di New York è lodevole, ma il dosaggio è troppo basso.” Questo il succo di questo secondo video, dove il Dott.Cheng ci tiene a fare delle precisazioni:
” Sono stato informato che FB Fact Check afferma che “Shanghai non ha raccomandato ufficialmente IVC ad alte dosi per il trattamento di Covid-19” Consentitemi di chiarire che non solo Shanghai, ma anche Guangzhou, nella provincia del Guangdong, un’altra grande città della Cina, hanno approvato pubblicamente IVC ad alte dosi per il trattamento di Covid-19. Coloro che effettuano il controllo dei fatti, si prega di stare più attenti. “
Medicine in Drug Discovery, di Elsevier, un’importante casa editrice scientifica, ha pubblicato il mio articolo di IVC precoce e ad alte dosi nel trattamento e nella prevenzione di Covid-19.
Link dell’articolo scientifico su Science Direct
La conferma internazionale alla terapia sul campo cinese
PDF di LANCET su Trattamento per distress respiratorio acuto grave da Covid-19 – Salvataggio con Vitamina C:
- Fowler AA
- Truwit JD
- Hite RD
- et al.
Effetto dell’infusione di vitamina C sull’insufficienza d’organo e sui biomarcatori di infiammazione e danno vascolare in pazienti con sepsi e insufficienza respiratoria acuta grave: la sperimentazione clinica randomizzata CITRIS-ALI.JAMA. 2019; 322 : 1261-1270
Partita la sperimentazione a Palermo con AA
Con Estrema gratitudine comunichiamo che la sperimentazione in Italia con alte dosi di Vitamina C è partita.
Uno studio longitudinale incrociato sarà condotto presso l’Ospedale Nazionale di Rilevanza Arnas Civico-di Cristina-Benfratelli di Palermo. Questo studio includerà tutti i pazienti ricoverati consecutivamente con test di tampone positivo su SARS-CoV-2 e polmonite interstiziale o con polmonite interstiziale con indicazione di intubazione.
Al momento dell’ammissione, saranno raccolti dati: informazioni personali e anamnestiche, risultati clinici e di laboratorio come genere, età, etnia, comorbidità, farmaci, azoto ureico nel sangue, creatinina, elettroliti, conta delle cellule del sangue, clearance dei lattati, PCR, PCT , Punteggio SOFA, funzionalità epatica, coagulazione, analisi dei gas nel sangue, pressione arteriosa sistolica e diastolica, Sp02, glicemia, indice di massa corporea (BMI). La durata della degenza ospedaliera verrà registrata. Previo consenso informato scritto, Verranno somministrati 10 grammi di vitamina C in 250 ml di soluzione salina da infondere alla velocità di 60 gocce / minuto.
ECCO IL LINK DELLO STUDIO SU CLINICALTRIALS.GOV
Altre informazioni sulla Vitamina c
Ricordiamo che la Vitamina C Liposomiale ha la caratteristica di essere molto più disponibile degli altri tipi di acido ascorbico.
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Le fonti per questo articolo sono state tratte da http://orthomolecular.org/resources/omns/v16n11.shtml e questa fonte
grazie per l’articolo, ma mi piacerebbe vedere un link alla raccomandazione del governo. Perchè in realtà non credo si tratti di raccomandazione verso la popolazione, in quanto non ci si puo’ autoiniettare la Via C dentro le vene da soli..quindi dovrebbe essere fatta ai medici (che non hanno bisogno di raccomandazioni dai politici)…si puo’ avere il link originale alla raccomandazione? grazie
LA VITAMINA C E’ UN’INTEGRATORE DEI CRISTIANO OCCIDENTALI. PERSONALEMENTE, SOLO NEL CASO CHE IL RAFFREDDORE, COSA MOLTO RARA PER ME NEGLI ULTIMI ANNI, NON PASSI DA SOLO DOPO 3-4 GIORNI MI MANGIO UN PO’ DI TABACCO.
Qualora qualcuno fosse interessato al link…che avrebbe dovuto essere presente fin dall’inizio, a mio avviso.
http://orthomolecular.org/resources/omns/v16n16.shtml
Stefano,ma lo hai letto l’articolo? IL link è messo bello grande sin dalla pubblicazione in fondo all’articolo!
La raccomandazione citata mi crea qualche problema di credibilità, così a occhio e croce se così fosse non mi spiego le migliaia di morti nel territorio.
Si dice che la vitamina C sia altamente idrosolubile e viene quasi immediatamente smaltita dal sistema urinario , quindi assumerne alte dosi in una unica soluzione mi sembra un controsenso se non per qualche rarissima carenza e mai e poi mai per via endovenosa , io personalmente valuto molto positiva la sostanza e cerco di assumerne con il cibo piccole quantità 5/6 volte al giorno per avere copertura continua, una delle tante buone azioni quotidiane senza nessuna controindicazione , a differenza di vaccini , farmaci e integratori industrializzati vari.
Ecco un link a un’attendibile fonte ufficiale (in inglese ovviamente):
https://www.globalresearch.ca/three-intravenous-vitamin-c-research-studies-approved-treating-covid-19/5705405
Sulla vit. C Linus Pauling ha veto il premio nobel. Ma la gente ascolta Burioni, il virologo dell’ospedale di Berlusconi. Andate a vedere gl studi su poumed. Lì cé il mondo…
Sono un prof universitario di chimica organica ormai in pensione da 8 anni. Da 40 anni io uso la vitamina C come integratore circa 1 gr al di , seguendo i consigli di PaulingMontovolo medici non sanno nulla di chimica organica quindi mi fido di più del mio sapere in certe cose. Da oltre 40 anni non ho mai una febbre ne una influenza, Non so se servira per questo virus ma certo non farà male . Troppe alte concentrazioni sono dannose e la vit C può diventare un pericolo c, ma viene subito espulsa dalle urine. Bisogna però prendere quella solubile in acqua e non quella in caramelle dove vi sono solfati poco solubili che danneggiano i reni.
Mi dispiace leggere queste notizie.
Vi chiedo, specialmente in questo periodo di emergenza, di valutare e scrivere articoli con maggiore responsabilità e di correggere questo articolo.
Il governo cinese non ha raccomandato assolutamente NULLA, ad oggi l’assunzione massiva di vitamina C è risultata minimamente utile solo per il raffreddore e sono in corso test in Cina che termineranno a settembre.
Mi affido al vostro senso di responsabilità che deve andare al di là del business vista l’emergenza che stiamo affrontando.
Grazie
https://inews.co.uk/news/health/coronavirus-conspiracy-theories-condoms-fingers-vitamin-c-cure-covid-19-fake-news-2235511
Ognuno ha le sue fonti: http://orthomolecular.org/resources/omns/v16n16.shtml
Riguardo all’uso della vitamina C, di cui molti ne ridicolizzano l’efficacia, mi preme far sapere che per combattere il coronavirus, a Shanghai in Cina, il locale protocollo medico, ivi approvato per la cura della malattia da corona virus Covid-19, prescrive vitamina C endovena a dosi anche di 10 grammi o più al giorno (cioè 100 – 200 mg/kg die). Si veda al link:
https://mp.weixin.qq.com/s/bF2YhJKiOfe1yimBc4XwOA?fbclid=IwAR1zR22WpWDhjyvvVSvvk91mTpSeHRFFItnVtUMPoupMBaZFIDR_Cr6GxX0
La pagina è scritta in ideogrammi cinesi ma con Google Crome si traduce facilmente in ottimo italiano.
Per chi conosce l’inglese suggerisco inoltre di ascoltare cosa dice il dottore cinese Richard Cheng (che ha lavorato anche in USA) al link:
https://www.youtube.com/watch?v=kQEfig0qEW0
In estrema sintesi il dott. Cheng in questo come pure il altri suoi video facilmente rintracciabili, avvalla l’uso della vitamina C sia in forma orale sia in forma iniettabile endovena nei casi più gravi e ne testimonia l’efficacia nella prevenzione e cura della malattia Covid-19.
Inoltre posso testimoniare per mia esperienza personale, che la vitamina C presa anche solo per via orale ma a dosi elevate (6 – 20 o più grammi distribuiti durante il giorno, in funzione della gravità dei sintomi e della tolleranza intestinale) mi ha sempre guarito efficacemente e velocemente dalle infezioni virali acute (raffreddori, influenze e gastroenteriti) senza alcun particolare effetto negativo.
Penso possa funzionare anche per moltissimi altri come detto e fatto oggi ed in passato da tanti autorevoli medici, non ultimo il sopra citato dott. Richard Cheng.
E’ mia convinzione che la vitamina C, qualora somministrata e/o assunta in dosi e modalità corrette, potrebbe efficacemente abbassare il tasso di mortalità e di morbilità da coronavirus salvando molte vite umane ed abbreviando i tempi per l’uscita da questa funesta crisi sanitaria, sociale ed economica.
Il fatto che nessun medico in Italia abbia fatto mai uso di vitamina C , neanche solo come estremo rimedio compassionevole per i moribondi, (il che è tutto dire), potrebbe spiegare perché in Italia con una popolazione di gran lunga inferiore abbiamo già superato per numero di morti da Covid-19 quelli verificatisi in Cina. Penso che sia giunto il momento di aprire gli occhi e rinsavire: privarci consapevolmente di questo efficace mezzo di cura sarebbe catastrofico se non peggio.
Consiglio a tutti di provvedersi di vitamina C fin che si è in tempo. Se ci ricoverano in ospedale non siamo più liberi di avere la cura che reputiamo più giusta, ne di farci pervenire gli integratori che reputiamo più appropriati: le visite ai malati anche dei familiari più stretti sono assolutamente vietate in tutti gli ospedali d’Italia. Chi mai potrà venire a soccorrerci con la vitamina se ricoverati in ospedale? A quel punto saremo totalmente nelle mani della sanità pubblica e delle loro irrefutabili e ferree scelte terapeutiche. In Cina, dove ricordo la terapia con vitamina C è di uso comune, le morti per Covid-19 sinora sono state 3.253 a fronte 81.286 contagi pari al 4%, in Italia 4.825 morti su 53.578 contagi pari al 9%, cioè una percentuale più che doppia!
E’ evidente che in tutto questo qualcosa non quadra.
Una mia ipotesi che potrebbe spiegare in parte i pessimi risultati delle terapie in Italia nella cura da Covid_19 mi è balenata improvvisamente alla mente oggi, quando son venuto a sapere che un mio conoscente, ricoverato in ospedale perché contagiato da coronavirus è stato informato dal personale medico che la terapia per lui prevista avrebbe fatto uso di farmaci già utilizzati per la cura dell’ AIDS.
Questa informazione, se apparentemente ha tranquillizzato il mio conoscente, non molto esperto di terapie mediche, ha generato in me un immediato allarme, tenuto conto della notoria alta tossicità e scarsa efficacia di questi farmaci antiretrovirali.
Ringrazio quanti vorranno dare maggiori informazioni circa le terapie effettivamente usate in Italia per il covid_19
PERSONALMENTE NON LA GRADISCO ANZI LA RITENGO INTOSSICANTE. ANZI LA RITENGO UNA MEDICINA DELLA GLOBALIZZAZIONE NON ADATTA ALLE MINORANZE ETNICHE CHE CONSERVANO LE LORO IDEE ED ABITUDINI.
PERO’, CHI GRADISCE LA VITAMINA C, MOLTO PROBABILMENTE DOVREBBE PROVARE I SORBATI, CHE FORSE E’ UN’IMPRESSIONE ERRONEA, SONO MOLTO PIU’ VELENOSI DELLA VITAMINA C
Sono médico ITALO -PERUVIANO e ho utiliZato alti dosaggi (50gr) due volte a settimana e sono completamente d’accordo con l’articolo , in America utilizzano a poco dosaggio la Vit C , sto cercando di iniziare questa terapia al mio paese e sono insieme ad altri colleghi che da 10 anni utilizzano come terapie per altre malattie a dosaggi di 40 gr al giorno per 5 gg. Qui è un po’ difficile di convincere di iniziare questa terapia perciò cerco di iniziare in Perù.
Salve Dott. Josè,noi siamo in contatto con un Medico chirurgo specialista in medicina nucleare, che ci ha raccontato come si è curato la sua polmonite bilaterale con esclusiva assunzione (orale ) di vitamina C. Circa 11 grammi in 3-4 ore. Quindi conosce bene le potenzialità di questa molecola e ne conferma la maggior efficacia con la somministrazione in endovena.Quando abbiamo riportato il protocollo che prevede la somministrazione endovena di 10 gr ha detto che è un protocollo corretto, che sarebbe di derivazione USA degli ann’90. Lei sta parlando di 40 grammi al giorno assunti oralmente o via endovena? Ci informi pure sei suoi studi e delle sue applicazioni in Perù, ne parleremo sicuramente! Grazie