Ti capita spesso di guardare gli amici mangiare di tutto e di più, senza ingrassare neanche un grammo? Se segui una dieta, ma non riesci a dimagrire, la causa più probabile è il fegato grasso.
Il fegato grasso (steatosi epatica) è una delle cause principali dell’obesità. Quando il fegato non è in grado di metabolizzare i grassi ingeriti, gli distribuisce nei “punti sbagliati” del corpo.
Leggi di più per scoprire come aiutare il proprio fegato a funzionare normalmente e ottieni finalmente il peso desiderato.
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Fegato e obesità
Il fegato svolge più di 500 funzioni diverse, tra qui combattere le infezioni, neutralizzare le tossine, controllare il livello del zucchero nel sangue e metabolizzare i grassi assunti.
Purtroppo pero, spesso ne trascuriamo l’importanza e ci dimentichiamo che il fegato è l’organo fondamentale per un sano ed effettivo dimagrimento.
Sintomi
La steatosi epatica è una malattia silenziosa con sintomi nascosti. Nonostante questo però, se si soffre dei sintomi elencati di sotto, ce un’alta probabilità che la causa derivi o sia collegata ai problemi con il fegato:
- difficoltà a perdere peso, nonostante diete,
- continuo senso di fatica e mal di testa,
- dolore nella parte superiore dell’addome,
- problemi digestivi,
- sbalzi d’umore,
- aumento degli enzimi epatici.
I problemi al fegato non sono necessariamente correlati col consumo di alcool.
Infatti, l’espressione ‘fegato grasso non-alcolico’ si riferisce all’accumulo di grasso nel fegato e non è assolutamente collegato con il consumo di alcool.
Il problema è molto comune e per la maggior parte delle persone non provoca complicazioni gravi.
Tuttavia, a volte il grasso si accumula troppo e provoca infiammazioni. Più a rischio sono le persone obese, con un’alimentazione sbagliata, chi è stato sottoposto a interventi chirurgici di bypass intestinale e chi ha una predisposizione genetica.
Il fegato grasso e l’infiammazione del fegato possono portare a vari problemi con il controllo del peso.
Fegato stanco – la causa dei chili di troppo
Il fegato svolge un ruolo centrale nel processo di metabolizzazione delle calorie assunte.
Durante l’aumento di peso, il corpo non è in grado di distribuire e immagazzinare il grasso in varie parti del corpo abbastanza velocemente e così comincia a depositarlo nel fegato.
Se il fegato non è in grado di gestire tutto il grasso e zuccheri in eccesso, comincia ad accumularli nelle parti del corpo “sbagliate”.
I problemi al fegato ostacolano il processo di dimagrimento, perciò li correliamo all’obesità. Le persone che soffrono di fegato grasso devono seguire una dieta rigorosa e fare molta attività fisica se desiderano perdere peso.
Per tanto, i medici molte volte prescrivono vari medicinali che però potrebbero essere tranquillamente sostituiti da un aiuto naturale.
Fatti aiutare dai rimedi naturali
La natura ci offre eccellenti cure per problemi con il fegato e per migliorare il metabolismo dei grassi assunti.
Fosfolipidi di soia
Si possono trovare nella soia e sono una forma di grasso essenziale per le cellule del nostro corpo. I fosfolipidi di soia si usano sia nella cura dei problemi di fegato che nel trattamento dei disturbi alla memoria, disturbi della colecisti e colesterolo alto.
Molte ricerche hanno confermato che i fosfolipidi di soia riducono l’accumulo del grasso nel fegato.
Estratto di foglie di carciofo
Le foglie di carciofo si usano perché contengono un’alta concentrazione di tutte le sostanze chimiche specifiche di questa pianta.
L’estratto si usa per stimolare il flusso della bile nel fegato, per ridurre il colesterolo alto, contro l’intestino irritabile, disturbi renali e infezioni della vescica.
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Il potere dei carciofi che depurano e proteggono il fegato
Vitamina E
Questa malattia può essere causata da fattori come il consumo eccessivo di alcol, l’obesità, il diabete e una dieta malsana. Oltre ai trattamenti convenzionali, è stato scoperto che una particolare vitamina, la vitamina E, aiuta ad alleviare i sintomi del fegato grasso.
È una delle vitamine più importanti, perché essenziale per il corretto funzionamento di molti organi del corpo. È anche un buon antiossidante, il che significa che aiuta a prevenire i danni alle cellule.
La vitamina E è una delle vitamine principali per ripristinare la salute del fegato.
La vitamina E è un potente antiossidante che svolge un ruolo fondamentale nella protezione del fegato dal danno ossidativo e dall’infiammazione.
Il fegato grasso è caratterizzato da uno squilibrio tra la produzione e la rimozione del grasso, che può portare a infiammazione e danno cellulare. La vitamina E, combattendo lo stress ossidativo e riducendo l’infiammazione, può svolgere un ruolo benefico nel trattamento del fegato grasso.
L’integrazione di vitamina E è stata studiata in relazione al fegato grasso, con risultati promettenti in termini di sollievo dai sintomi e miglioramento della salute del fegato. Di seguito sono riportati alcuni dei benefici associati alla vitamina E nel contesto del fegato grasso:
- Azione antiossidante
La vitamina E aiuta a proteggere le cellule del fegato dallo stress ossidativo, che è un fattore chiave nello sviluppo e nella progressione del fegato grasso. Neutralizzando i radicali liberi e riducendo l’ossidazione, la vitamina E può aiutare a preservare la salute del fegato e prevenire il danno cellulare. - Infiammazione ridotta
La vitamina E ha proprietà antinfiammatorie che possono essere utili nel ridurre l’infiammazione nel fegato causata dall’eccesso di grasso. Diminuendo la risposta infiammatoria, la vitamina E può aiutare ad alleviare i sintomi del fegato grasso e promuovere il recupero. - Funzionalità epatica migliorata
L’integrazione di vitamina E è stata anche associata a miglioramenti nei test di funzionalità epatica nelle persone con fegato grasso. Ciò suggerisce che la vitamina E può aiutare a ripristinare la funzionalità epatica e sostenere la salute generale del fegato.
La vitamina E si trova naturalmente in vari alimenti, tra cui:
- Oli vegetali (olio di germe di grano, olio di girasole, olio di cartamo)
- Frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci)
- Semi (semi di girasole, semi di zucca)
- Spinaci e altre verdure a foglia verde
- kiwi e mango
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