L’equiseto si rivela un ottimo alleato per la nostra salute e per quella del nostro orto. Scopriamolo insieme.
L’equiseto, conosciuto anche come coda cavallina o equiseto dei campi, è una pianta piuttosto comune, anche in Italia. Cresce nelle zone di montagna o campagna, ai bordi dei campi coltivati e nelle scarpate. È una pianta molto utile, grazie alle sue proprietà che possono essere sfruttare per usi erboristici o rimedi naturali da adoperare nell’orto.
Esistono circa 35 specie diverse di equiseto, di cui 15 diffuse in Europa; tra queste, a parte l’equiseto arvense, ce ne sono varie non adatte all’uso interno perché tossiche per il loro contenuto, in diverse quantità, di alcaloidi.
Per questo, è sempre meglio rivolgersi a un erborista di fiducia, prima di utilizzare la pianta per dei rimedi naturali. Meglio non fare di testa propria e raccogliere l’equiseto per preparare decotti o infusi da bere se non si riesce a distinguere le diverse specie.
Indice dei contenuti
- 1 Rimedi per la salute offerti dall’equiseto
- 2 Controindicazioni
- 3 Concime naturale per l’orto: come preparare decotto e macerato
- 3.1 Decotto di equiseto
- 3.2 Come si usa
- 3.3 Macerato di erba cavallina
- 3.3.1 LEGGI ANCHE:
- 3.3.2 Come realizzare una tisana depurativa all’equiseto per dimagrire e rassodarsi
- 3.3.3 Unghie deboli: come rafforzarle con una tisana all’equiseto
- 3.3.4 Consigli utili per l’orto: antiparassitari naturali
- 3.3.5 Consigli utili per il tuo giardino biologico
- 3.3.6 Come attirare gli insetti utili che proteggono il nostro orto
Rimedi per la salute offerti dall’equiseto
Tra i suoi benefici più conosciuti, ci sono proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antimicrobiche e antiossidanti. L’equiseto è un discreto diuretico, anche per questo è consigliato nel trattamento dei disturbi che interessano l’apparato urinario. È un buon rimineralizzante, utile per trattare problemi di capelli e unghie deboli. Il suo contenuto di silicio aiuta a prevenire le demineralizzazione delle ossa.
L’equiseto contro cellulite e cistite
Grazie alla sua azione diuretica e alla presenza di flavonoidi, questa pianta è particolarmente indicata per combattere i gonfiori dovuti alla ritenzione idrica, cellulite e cistite.
Il silicio è un valido aiuto per eliminare le scorie metaboliche e depurare l’organismo. A tal proposito, è particolarmente adatto a chi segue una dieta dimagrante e desidera ottenere risultati senza perdere tonicità: la pianta stimola infatti la produzione di collagene. Contro la cistite, sono consigliati dei bagni curativi, basta versare 10 cucchiaini di equiseto in 1 litro d’acqua. Lasciate riposare per 10-15 minuti e versate il liquido nella vasca bagno.
Contro la cellulite, l’equiseto può essere applicato anche localmente, basta miscelare qualche cucchiaio di equiseto in polvere con poca acqua e applicare sulla zona interessata, come si fa con l’argilla vegetale. Lasciate in posa per venti minuti, poi risciacquate. Va ripetuto una volta al giorno, fino a miglioramento.
L’equiseto per rafforzare i capelli
Sotto forma di infuso, l’equiseto è consigliato per rafforzare i capelli, prevenendone la caduta. Vanno messi 2 o 3 cucchiai in una tazza da 250 ml di acqua bollente. Lasciate in infusione per un’ora, filtrate e versate il liquido sui capelli per risciacquarli mentre li lavate.
Addio al mal di gola con l’equiseto
Per combattere la gola arrossata, si prepara un infuso con cui effettuare dei gargarismi: versate 1 massimo 2 cucchiaini in una tazza di acqua bollente. Fate raffreddare, filtrate e usate. C’è chi consiglia di unire alla soluzione anche qualche goccia di succo di limone.
Per la salute dei reni
L’equiseto ha un’azione diretta sui reni, stimolando l’eliminazione dei liquidi in eccesso e la cura dei calcoli a reni e vescica. Si consiglia di far bollire una tazza di acqua fredda e versare un cucchiaio di sommità di equiseto. Lasciate continuare a bollire per qualche minuto e poi a fuoco spento, coperto, lasciate la pianta in infusione per altri 10 minuti. Filtrate e bevete a una tazza al mattino lontano dai pasti. Questa soluzione è utile anche a depurare il sangue (se volete approfondire l’argomento, potete farlo qui).
Contro la sudorazione eccessiva dei piedi
Con l’equiseto possono essere effettuati anche dei pediluvi, aggiungendo all’acqua i decotto ottenuto dalla pianta. Anche la tintura può andar bene.
Controindicazioni
Valutate con il vostro erborista eventuali interazioni con farmaci. Può interagire con i diuretici, ad esempio, e va evitato in caso di insufficienza renale. Non va assunto in gravidanza e se si prendono farmaci contro l’ipertensione.
Concime naturale per l’orto: come preparare decotto e macerato
Infusi, decotti e macerati di equiseto possono essere adoperati come antifungini o come nutrienti per le piante del vostro orto.
Decotto di equiseto
Il macerato va preparato come si fa per le normali tisane: si prendono 100 grammi di pianta secca, oppure 300 grammi di pianta fresca, per ogni litro di acqua. Portate a ebollizione dell’acqua, aggiungete una piccola quantità di pianta, lasciate riposare per 15 minuti e filtrate il preparato. Lasciate raffreddare e utilizzatelo sulle vostre piante.
Come si usa
L’equiseto in decotto ha tre utilizzi: per via fogliare, sul terreno, sulle radici al trapianto. Inutile dire che a differenza degli anticrittogamici chimici l’equiseto si può usare senza paura di avvelenare il terreno o la verdura e che se esagerate con le dosi non succede niente di male.
Uso sulle foglie. Il decotto si usa per le innaffiature a foglia, diluendolo nuovamente 1 a 5, se l’orto non è molto grande si può usare un innaffiatoio da 5 litri (che aiuta anche nel dosare), altrimenti l’apposita pompa per spruzzare i trattamenti. Il decotto di equiseto per via fogliare è utile in particolare per prevenire o contenere l’oidio (mal bianco tipico di varie piante e in particolare di zucche e zucchine). Conviene trattare ogni 20 giorni, se ci sono malattie in corso fare trattamenti ripetuti e frequenti. I trattamenti vanno fatti in giornate non troppo umide ma non sotto il sole battente.
Uso sul terreno. Utile per combattere i marciumi radicali e per salvaguardare i tuberi e le parti sotterranee degli ortaggi. Il decotto si diluisce esattamente come quello dato a foglia e si distribuisce sul terreno ogni due o tre settimane.
Uso al trapianto. Prima di mettere a dimora le piantine mettete il pane di terra a bagno nel decotto per pochi secondi, in questo modo le radici beneficiano dell’equiseto e sarà più difficile che la piantina si ammali per le spore presenti nel terreno.
Il decotto può essere mescolato anche al macerato di ortica per un’azione più completa ed efficace.
Macerato di erba cavallina
Un altro metodo per usare l’equiseto: il macerato. Un’altra possibilità di utilizzo dell’equiseto è farlo in forma di macerato, si lascia fermentare in un contenitore 100 grammi di pianta fresca ogni litro di acqua, si filtra e poi lo si diluisce uno a cinque. Il tempo di macerazione deve essere di 7-10 giorni (vi accorgete che è quasi pronto quando inizia a schiumare in superficie, a quel punto si aspettano un paio di giorni).
Il macerato, utile contro le infestazioni micotiche, è utilizzato per la cura delle foglie delle piante, che sono così meno soggette ad attacchi di funghi.
Per proteggere le piante, le soluzioni vanno applicate con cadenze regolari (ogni 15 giorni circa). Se invece è un’emergenza, causata da un attacco fungino, applicate il prodotto per tre giorni di seguito.