La rivoluzionaria idea di Carmen Hijosa, fondatrice di Ananas Anam e creatrice del Pinatex, l’ecopelle creata esclusivamente con le foglie della pianta tropicale.
Pinatex è una speciale ecopelle realizzata con le foglie d’ananas. Si tratta di un tipo di tessuto completamente ecosostenibile. Ed è adottata da molte aziende con filosofia ‘vegana’, che ne hanno ricavato diversi prodotti: borse, scarpe, ma anche oggetti di arredamento. Ecco la storia di come è nato il materiale e della sua inventrice, Carmen Hijosa.
Come nasce Pinatex, alternativa sostenibile alla pelle
Quando arriva per la prima volta nelle Filippine, Carmen Hijosa è una semplice consulente del settore tradizionale della pelle. Sono gli anni ’90 e nel mondo comincia a diffondersi l’esigenza di introdurre prodotti innovativi, che siano rispettosi dell’ambiente e delle persone che li producono.
Carmen si era già resa conto che la produzione di pelle nel Paese asiatico era affetta da due problemi. Uno, era di scarsa qualità. Due: era un massacro sia per l’ambiente, che per la salute delle persone impiegate.
Durante il suo viaggio, Carmen si chiede: “Quale può essere un’alternativa sostenibile alla pelle animale?“.
Mentre è nelle Filippine, scopre che gli uomini indossano un indumento chiamato Barong Tagalog. Molto utilizzato nelle occasioni formali, come i matrimoni, è una specie di camicia leggera e ricamata. Grazie alla sua curiosità, la designer spagnola scopre che è derivata dalle foglie d’ananas.
La designer si rende conto che su tutto l’arcipelago, la produzione dell’ananas è molto forte. Durante la coltivazione, però, vengono sprecate tantissime tonnellate di foglie, senza che nessuno pensi di riutilizzarle.
E qui scatta l’illuminazione: perché non provare a usare queste fibre per creare un’ecopelle sostenibile?
“La fibra ricavata dalle foglie d’ananas è molto forte e flessibile: caratteristiche ideali per ciò che avevo in mente“, spiega.
Pinatex: la nascita di un sogno
Fulminata dalla sua idea, Carmen decide di lasciare definitivamente il suo lavoro nell’industria della pelle tradizionale. E si dedica con passione alla creazione del nuovo tessuto. Per 7 anni, spesi alla Royal COllege of Art di Londra, perfeziona e sviluppa la sua idea.
Finché, finalmente, nasce il Pinatex. O meglio Piñatex, da piña che in spagnolo vuol dire ananas. E a 63 anni fa partire la sua startup, la Ananas Anam, “Nuovi materiali per un mondo nuovo”, recita lo slogan.
Il suo tessuto è completamente ecosostenibile: tutti i suoi elementi sono dei bioprodotti dell’agricoltura. Ciò vuol dire che è interamente realizzata con degli scarti. Si stima che ogni anno la coltivazione di ananas produca 25 milioni di tonnellate di materiale di scarto, che in genere vengono bruciate o lasciate a marcire.
“In questo modo, non abbiamo bisogno di sfruttare nemmeno un ettaro di suolo: niente acqua sprecata, niente pesticidi, né fertilizzanti. Stiamo semplicemente prendendo della spazzatura e la stiamo trasformando in oggetti di valore“.
Tra l’altro, l’idea di Carmen aiuta i coltivatori locali a guadagnare di più, sfruttando il valore commerciale delle foglie d’ananas, che altrimenti finirebbero al macero.
In genere, la produzione della pelle ha un forte impatto sull’ambiente, oltre che ovviamente sul benessere degli animali.
Il settore riversa nell’ambiente enormi quantità di sostanze tossiche: agenti chimici come la formaldeide, o metalli pesanti come il cromo. Allevare gli animali, inoltre, richiede tantissimo mangime: una produzione che incide negativamente sulla quantità di anidride carbonica in atmosfera.
Per non parlare poi della finta pelle, ricavata dal petrolio: dalla padella alla brace.
Tanti prodotti in Pinatex
Ananas Anam ha anche inaugurato un nuovo modo di immaginare l’industria tessile.
“Oggi c’è l’idea che il settore della moda debba essere necessariamente super veloce per raggiungere il successo. La produzione continua ad accelerare vertiginosamente e la priorità viene posta sulla quantità, piuttosto che sulla qualità“, spiega Carmen.
Peccato però che sempre di più i consumatori siano attenti a temi come l’ecosostenibilità e la preservazione dell’ambiente. Questo concetto vale ancora di più per coloro che acquistano capi d’abbigliamento.
Da qui nasce tutta una serie di collaborazioni con aziende, anche grandi come Puma, che vogliono utilizzare il Pinatex nei propri prodotti.
Ad oggi, il materiale è impiegato in scarpe da ginnastica, borse, giacche, sedili delle auto e divani.
L’ultima arrivata è la NAE, un’azienda portoghese di calzature che adotta una filosofia completamente vegan per i suoi prodotti. E che infatti ha deciso di lanciare una linea di sneaker da uomo e stivali da donna realizzati completamente in Pinatex.
Per saperne di più: http://www.ananas-anam.com/
Ph Credit: Designed and made by NAE Vegan