I fichi sono un preziosissimo alleato naturale per tantissime necessità del nostro organismo. Conosciuti sin dall’antichità, possono essere consumati freschi, secchi e come marmellata.
Inizia settembre, è il tempo del fico! Questo frutto dolcissimo e disponibile in tante varietà, non è solo una leccornia per buongustai. Si tratta di un frutto dotato di numerose proprietà utili per l’organismo. In genere è conosciuto per le sue doti organolettiche, ma in realtà le sue caratteristiche sono davvero tante. Vediamone alcune.
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Caratteristiche
A seconda delle varietà, il fico matura tra la fine di luglio e l’inizio di novembre e può essere consumato sia fresco che secco. Per non parlare della gustosa confettura!
100 grammi di prodotto fresco contengono:
- 82% di acqua
- 10% da zuccheri
- 2% di fibre
- vitamine A, B1, B2, B3 e C
- calcio
- potassio
- magnesio
- ferro – soprattutto nei fichi secchi
- fosforo
Come abbiamo accennato, possono essere mangiati freschi o anche secchi. Il frutto può essere asciugato al sole, mediante sbollentatura in acqua leggermente salata o in forni speciali. Esistono poi diverse ricette per preparare la deliziosa marmellata di fichi.
Valori nutrizionali – Composizione Chimica dei fichi
Composizione chimica | valore per 100g | RDA (%) |
---|---|---|
Carboidrati disponibili | 11,20 g | – |
Carboidrati complessi | 0 | – |
Zuccheri solubili | 11,20 g | – |
Proteine | 0,90 g | – |
Proprietà e benefici. A cosa fanno bene i fichi?
L’utilizzo del fico come lassativo naturale è una consuetudine antica. Sono note infatti le sue proprietà organolettiche, di nutrimento e tonificazione dell’intestino, grazie al suo elevato contenuto di fibre. È talmente efficace che è consigliabile non mangiarne troppi insieme, per evitare spiacevoli complicazioni!
I fichi settembrini e non sono anche ricchi di antiossidanti: ricchi di polifenoli, antiossidanti naturali, contribuiscono a mantenere giovani le cellule del nostro corpo e aiutano a prevenire diversi tipi di tumori tra cui seno, colon e prostata.
Aiuta a dimagrire
Così come tutti gli alimenti ricchi di fibre, il fico ci dà senso di sazietà, aiutandoci a dimagrire. Quando abbiamo fame e il pranzo è ancora lontano, possiamo mangiare uno o due come spuntino: ci aiuterà a far passare quella smania di cibo che spesso ci rovina la dieta a metà mattinata!
Ricco di probiotici, aiuta la nostra flora intestinale e il nostro processo digestivo nel suo complesso.
Bilancia il sodio
Come ben sappiamo, nelle nostre diete consumiamo fin troppo sale. E questo porta a una serie di problemi al nostro organismo. Troppo sodio, infatti, può provocare un deficit in potassio: uno sbilanciamento che conduce a problemi seri come l’ipertensione. Il fico ci aiuta anche in questo: contenendo molto potassio, ci aiuta a ritrovare il giusto equilibrio tra questi due minerali importanti, riducendo la pressione arteriosa.
Calcio
Come abbiamo visto qualche tempo fa, il fico è anche ricco di calcio. Ci aiuterà quindi a rinforzare ossa e denti, senza dover ricorrere per forza ai latticini, e diminuirà il pericolo di osteoporosi.
Sostituto dei grassi
C’è chi suggerisce di utilizzare i fichi secchi anche come sostituti dei prodotti grassi nella preparazione di dolci e prodotti da forno. Via libera quindi al frutto al posto di margarina, olio e burro.
Con i fichi è possibile preparare una purea, ma attenzione: quando la si usano nei dolci, bisogna dimezzare le quantità necessarie. Se, per esempio, in una ricetta è necessario mettere 100 grammi di margarina, è bene sostituirla con 50 g di purea di frutto.
Quanti fichi si possono mangiare al giorno?
Si possono mangiare anche tre o quattro fichi al giorno, ma abbinati ad altri alimenti per non rischiare di far innalzare troppo la glicemia, la quantità di zuccheri presenti nel sangue, e l’insulina, l’ormone della fame e di conseguenza favorire l’accumulo di grassi e chili in più. Non esageri chi ha problemi di emorroidi perchè risultano essere alimenti che riscaldano l’ultimo tratto dell’apparato intestinale.
Quanti tipi di fichi esistono?
Esistono oltre 150 varietà di fichi, bianchi, marroni, viola, verdi e neri, ma dal punto di vista commerciale i più importanti sono:
- Fico nero. Fico piuttosto asciutto e zuccherino, risulta essere il meno delicato.
- Fico viola. Il più succoso, dolce, molto delicato.
- Fico verde.
Ricordiamo anche altre tipologie:
- Fico dottato. Il dottato è una varietà bifera tra le più diffuse in Italia. …
- Fico piombinese. …
- Fico melanzana. …
- Fico dall’osso. …
- Fico di San Mango. …
- Fico della collina di Creazzo. …
- Fico segalin. …
- Fico della monaca
Antinfiammatorio e antiossidante
A quanto pare, il fico è utile anche contro le infiammazioni urinarie e polmonari, come febbrifugo e per contrastare le gastriti. I polifenoli di cui è ricco, inoltre, hanno delle proprietà antiossidanti, che ci aiutano a mantenere il sistema cardiaco in buona salute. Il fico avrebbe anche capacità antitumorali.
Fonte di energia
Come abbiamo visto, il 10% del contenuto dei fichi sono gli zuccheri. Ecco perché è considerato un grande apportatore di energia al nostro organismo, rendendolo lo spuntino perfetto. Il suo apporto calorico, inoltre, può essere molto elevato, soprattutto se mangiato secco: 250 calorie ogni 100 g. 50 cal per 100 g, quando è fresco.
Afrodisiaco
A quanto pare, gli antichi greci consideravano il fico come un frutto sacro e un afrodisiaco naturale. Simbolizzava, infatti, la fertilità e l’amore. Un utilizzo simile è stato riscontrato anche nell’India antica. E a quanto pare c’è un fondo di verità. Dal momento che è ricco di zinco, manganese, magnesio e ferro, il fico può davvero contribuire al benessere dell’apparato riproduttivo.
Usi dei fichi
Oltre alle proprietà derivanti dall’assunzione dei fichi come alimenti, ci sono altri usi di questo frutto straordinario. Le sue doti antinfiammatorie possono essere sfruttate anche sotto forma di impacco, da applicare su ascessi e foruncoli. Il liquido bianco presente sul fico ancora acerbo può essere utilizzato per ridurre calli e verruche.
Infuso di fichi
Si può assumere anche sotto forma di infuso. Fate bollire 3 fichi (freschi o secchi) in mezzo litro d’acqua, insieme a una foglia di alloro, 3 chiodi di garofano e la scorza di un limone. Da bere tiepida, questa bevanda vi aiuterà a contrastare infiammazioni digestive, respiratorie e cutanee. Per addolcire il gusto, si può aggiungere del miele dopo il filtraggio.
Estratto di fico
L’estratto di fico sarebbe infine un rimedio molto efficace contro mal di pancia e coliti. 30 gocce di gemmoderivato di Ficus in mezzo bicchiere d’acqua, a digiuno, ogni mattina, dovrebbe aiutarvi a prevenire questi problemi.
LEGGI ANCHE: Fichi d’india: proprietà e benefici del frutto incredibilmente nutriente
Come fare la marmellata di fichi
Oggi vi mostriamo come preparare la marmellata di fichi , una ricetta facile che potrete adattare a piacere.
Ingredienti
- Fichi 500 gr
- acqua 150 ml
- Zucchero 150 gr
Procedimento
Difficoltà: facile
- Tempo totale 35 m
- Elaborazione 5 m
- Bollitura 30 m
Laviamo bene i fichi e togliamo le code. Tagliarli in quarti e metterli in una casseruola con una base spessa . Versiamo l’acqua nella casseruola e portiamo sul fuoco dove cuociamo a fuoco medio per 15 minuti. Aggiungere lo zucchero e cuocere per altri 15 minuti mescolando di tanto in tanto in modo che i fichi non si attacchino alla base.
Consigli
- Con questa quantità otteniamo due vasetti di marmellata di fichi.
- Per mantenerlo in buono stato bisogna conservarlo in frigorifero e consumarlo entro un mese circa. Possiamo anche confezionarlo sottovuoto in barattoli sterilizzati, durerà per mesi e senza bisogno di tenerlo in frigo.
- Questa è una marmellata in cui sono presenti i pezzi di fico, anche se si rompono leggermente con la cottura. Se vogliamo una marmellata senza pezzi, possiamo schiacciare i fichi prima della cottura o schiacciarli durante la cottura mescolando.
- Nel caso in cui non riusciamo a trovare zucchero speciale per marmellata (che abbiamo usato perché è molto comodo, ha incorporato la pectina e aiuta a gelatinizzare), possiamo usare lo zucchero comune, aggiungere il succo di un limone insieme all’acqua e aumentare il tempo di cottura per qualche minuto. .
Con cosa accompagnare la marmellata di fichi
Come per il resto, la marmellata di fichi è perfetta da spalmare su toast di buon pane a colazione o merenda. Tuttavia, il suo utilizzo può essere esteso per accompagnare taglieri di formaggi, paté, piatti di carne bianca, o servire come ripieno per la torta di fichi, per muffin, gelati e tanto altro.
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Articolo aggiornato il 13/09/2021