La dieta paleontologica, ideata da Loren Cordain, dottore nutrizionista dell’Università del Colorado, propone un regime alimentare ispirato ai nostri antenati di 10 mila anni fa, anche se parlare di dieta dell’uomo delle caverne è molto riduttivo, dal momento che esistevano diversi modelli alimentari, a seconda delle stagioni, della latitudine e dei luoghi, in quanto, accanto a popolazioni di cacciatori/raccoglitori, vi erano coloro che si nutrivano di cereali e prodotti della terra.
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Cibi consentiti e non nella dieta paleo
Ma quali sono i cibi consentiti nella dieta paleo?
- carni rosse magre, di altissima qualità, allevate ad erba dalla nascita fino alla macellazione
- carni bianche
- uova
- pesce
- molluschi
- crostacei
- frutta
- verdura cruda
- olio di oliva
- burro di cocco
- frutta secca
- spezie per insaporire
E tra i cibi non consentiti nella paleo dieta?
- latte e derivati
- legumi, contenenti saponine e lectine
- cereali e derivati
- patate
- sale
- zuccheri
- cibi lavorati, ricchi di conservanti e industriali
Regole e benefici della dieta paleontologica
Tra le regole della dieta paleontologica:
- pasti variabili, mangiando tutte le volte in cui se ne sente il bisogno
- non conteggio delle calorie
- il regime alimentare può essere seguo solo da persone in perfetta salute
- la paleo dieta non va protratta oltre i 20 giorni
Secondo i suoi sostenitori:
- è energetica
- rafforza il sistema immunitario
- migliora il sonno
- controlla e stabilizza gli indici glicemici
- dona sazietà
- riduce i trigliceridi
- riduce il colesterolo cattivo nel sangue
- previene il diabete
- fa perdere peso
- accelera il metabolismo
Esempio di dieta paleozona
Ecco un esempio di menù settimanale di dieta paleontologica:
LUNEDI
COLAZIONE: 2 uova freschissime cotte in padella con una noce di burro di cocco
PRANZO: una porzione di salmone selvaggio con zucchine trifolate e avocado
CENA: vellutata di asparagi con filetti di sgombro al vapore e olio extravergine di oliva
MARTEDI
COLAZIONE: pancakes di banane, ottenuti impastando una banana schiacciata e un uovo, cotti in padella con del burro di cocco
PRANZO: cesar salad preparata con lattuga, pollo, succo di limone e olio extravergine di oliva
CENA: insalata di gamberi e rucola
MERCOLEDI
COLAZIONE: una ciotola di frutta secca e frutta fresca
PRANZO: insalata di finocchi con olive e tonnoo
CENA: filetto Grass feed (allevamento ad erba) con verdure grigliate di stagione, esclusi pomodori, melanzane e peperoni
GIOVEDI
COLAZIONE: una porzione di prosciutto crudo con macedonia
PRANZO: omelette con funghi e verdure di stagione a piacere, esclusi pomodori, melanzane e peperoni
CENA: brodo di pollo e verdure grigliate di stagione a piacere, esclusi pomodori, melanzane e pomodori
VENERDI
COLAZIONE: una porzione di salmone con avocado
PRANZO:filetto di orata con pinoli e mele, accompagnato da verdure di stagione a piacere, esclusi pomodori, melanzane e peperoni
CENA: fegato alla veneziana
SABATO
COLAZIONE: un bicchiere di latte di cocco e un muffin paleo, realizzato con farina di cocco, uova e burro di cocco
PRANZO: spiedini di pollo con uva e pancetta
CENA: arrosto di maiale e mele, con verdure di stagione a piacimento, esclusi pomodori, melanzane e peperoni
DOMENICA
COLAZIONE: pancake con farina di castagne
PRANZO: zucchine ripiene di carne tritata
CENA: tartare con nocciole e verdure
Gli oppositori alla dieta paleo
Al momento non esistono studi clinici in grado di attestare l’efficacia di questo piano iperproteico ispirato alla preistoria.
Il Consiglio di Disciplina dei biologi dice che la paleo dieta non può, in alcun modo,essere tacitamente approvata in quanto, pur non essendo improvvisata, non ha mai goduto della pubblicazione su una rivista scientifica, arrivando alle persone/pazienti senza essere stata prima controllata, verificata e corretta.
Questo stile alimentare, continua il Consiglio, ha limiti rilevanti poiché comporta la totale rinuncia ad alimenti importanti come cereali e legumi. Va evitata, a suo dire, da chi soffre di disturbi renali e al fegato.
I suoi oppositori sostengono che tale dieta possa comportare anche mal di testa, disturbi dell’umore, diabete, trigliceridi elevati.