L’epidemia in corso di Coronavirus coronavirus, 2019-nCoV) è diventata il titolo principale nel mondo della salute e sta causando grande panico e preoccupazioni pubbliche.
Il 30 gennaio 2020, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato che il nuovo focolaio di coronavirus è un’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. A partire dall’8 febbraio 2020, l’OMS ha riportato 34.886 casi confermati di 2019-nCoV a livello globale, e oggi 17 marzo siamo arrivati a una quota di 186.705 contagiati a livello mondiale, con un totale di circa 7.400 deceduti, anche se il cotneggio dei morti va approfondito per capire le reali cause di morte.
Più recentemente la dichiarazione di pandemia ha indotto i governi di vari paesi ad adottare misure rapide e protettive, così come in Italia e ormai in tutta Europa, seppur a vari livelli e con diversi approcci.
Attualmente, non esiste un vaccino per la prevenzione o il trattamento della malattia causata dal virus; le sue origini e la portata massima di questa epidemia rimangono sconosciute. Sono stati pubblicati più di 50 articoli di ricerca negli ultimi 20 giorni (vai al link) che hanno consentito la rapida condivisione di informazioni scientifiche sul virus, ma gravi domande relative alle cause o ai meccanismi di trasmissione, al periodo di incubazione, alla valutazione dei rischi e alle opzioni per un’efficace il trattamento o l’intervento del virus rimangono in gran parte senza risposta.
Cosa suggeriscono le autorità sanitarie
Con il continuo impulso del coronavirus, le autorità sanitarie hanno consigliato al pubblico di ridurre i viaggi e di rimanere a casa come mezzo fondamentale per limitare l’esposizione delle persone al virus.
Pur contenendo il virus il più rapidamente possibile è l’urgente priorità della salute pubblica, ci sono state poche linee guida di salute pubblica per il pubblico su ciò che le persone possono o dovrebbero fare in termini di mantenimento del loro esercizio quotidiano o delle loro attività fisiche.

Rimanere a casa, sebbene sia una misura sicura, può avere conseguenze negative non intenzionali poiché tali sforzi per evitare la trasmissione del virus da uomo a uomo possono portare a una riduzione dell’attività fisica. È probabile che un soggiorno prolungato a casa possa comportare un aumento dei comportamenti sedentari, come:
- passare troppo tempo a sedersi, sdraiarsi o sdraiarsi per le attività di screening (giocare, guardare la televisione, usare dispositivi mobili)
- ridurre l’attività fisica regolare (quindi un dispendio energetico inferiore)
Pertanto, esiste una forte logica di salute per continuare l’attività fisica in casa per mantenersi in salute e mantenere la funzione del sistema immunitario nell’attuale ambiente precario.
Esercizi fisici da fare in casa
L’esercizio a casa con vari esercizi sicuri, semplici e facilmente attuabili è adatto per evitare il coronavirus aereo e mantenere i livelli di salute e allenamento. Tali forme di esercizio possono includere, senza limitazione
attività di equilibrio e controllo
esercizi di stretching o una combinazione di questi
Esempi di esercizi simili da fare in questi giorni includono camminare in casa e al negozio, e se necessario, sollevare e trasportare generi alimentari, alternare affondi alle gambe, salire le scale, stare in piedi e sedere in piedi usando una sedia e dal pavimento, squat sedia, e sit-up e flessioni.
Inoltre, tradizionali yoga e pilates dovrebbero essere considerati poiché non richiedono attrezzature, poco spazio e possono essere praticati in qualsiasi momento.

Le misure ufficiali che limitano i movimenti delle persone in presenza della crisi del coronavirus non significano necessariamente che l’attività fisica debba essere limitata o che tutte le forme di esercizio debbano essere eliminate del tutto fuori di casa. L’esercizio fisico ha dimostrato di avere chiari benefici per la salute di individui sani (vai al link) e di pazienti con varie malattie.( vai al link )
A questo proposito, riecheggiamo fortemente la frase del Dr. Steven Blair del Dr. Ken Powell: “Alcune attività sono meglio di nessuna e più è meglio di meno” (p. 525). (vai al link)
Quanta attività fisica fare
L’obiettivo dovrebbe essere quello di intraprendere almeno 30 minuti di attività fisica moderata ogni giorno e / o almeno 20 minuti di vigorosa attività fisica a giorni alterni. (vai al link).
Idealmente, è preferibile una combinazione di entrambe le intensità di attività fisiche oltre a praticare regolarmente attività di tipo rinforzante.
I bambini, gli anziani e coloro che hanno precedentemente manifestato sintomi di malattia o sono suscettibili a malattie cardiovascolari o polmonari croniche dovrebbero chiedere consiglio agli operatori sanitari su quando è sicuro esercitare.
Date le preoccupazioni sulla crescente diffusione di 2019-nCoV, è indispensabile seguire il controllo delle infezioni e le precauzioni di sicurezza. Il soggiorno a casa è un passo fondamentale per la sicurezza che può limitare la diffusione di infezioni, e il governo italiano ha sintetizzato nella misura #iorestoacasa.

Ma i soggiorni prolungati a casa possono aumentare i comportamenti che portano all’inattività e contribuire all’ansia e alla depressione, che a loro volta possono condurre a uno stile di vita sedentario noto per provocare una serie di condizioni di salute croniche.
Sappiamo che il decreto prevede l’attività fisica outdoor, che può essere svolta, a patto che venga svolta singolarmente, e purchè si evitino assembramenti ( quindi niente partite a calcetto o altri sport neanche per i più piccini ).
Mantenere un’attività fisica regolare ed esercitarsi regolarmente in un ambiente domestico sicuro è una strategia importante per una vita sana durante la crisi del coronavirus.
Articolo originale: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7031771/