Una Festa del papà insolita, quella di quest’anno, da trascorrere in casa per evitare di mettere a rischio se stessi e gli altri, dati i drammatici bilanci legati alla rapida e dilagante diffusione del Coronavirus.
Per aiutarvi a trascorrere qualche momento di serenità, specie in queste circostanze, dedichiamo questo articolo alle origini della ricorrenza, da raccontare magari ai piccoli di casa che sono, di sicuro, curiosi di sapere come sia nata.
La Festa del papà, come la intendiamo oggi, è complementare alla festa della mamma e nasce all’inizio del XX secolo. É una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo che festeggia in varie date dell’anno la paternità e i “babbi” in generale.
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Ecco la prima festa del papà di cui si hanno notizie documentate
La prima Festa del papà, di cui si hanno notizie documentate sembra essere stata il 5 luglio 1908 a Fairmont in West Virginia, presso la chiesa metodista locale.
Fu la signora Sonora Smart Dodd che, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, sollecitò per la prima volta l’ufficializzazione della festa.
La signora Dodd organizzò i festeggiamenti una prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington. La scelta del mese di giugno fu dovuta al fatto che proprio in giugno si festeggiava il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della guerra di secessione americana.
In Italia la festa del papà coincide con San Giuseppe (19 marzo)
Come in molti paesi di fede cattolica, la festa del papà in Italia coincide con il giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù, quindi con il 19 marzo. Nella tradizione popolare e religiosa, San Giuseppe rappresenta l’esempio per eccellenza del padre amorevole e del marito devoto e per questo è considerato anche protettore degli orfani, delle giovani nubili e in generale dei soggetti più sfortunati e fragili della società.
Per questa ragione, soprattutto in passato, in alcune aree geografiche la festa di San Giuseppe veniva accompagnata da gesti di carità: ad esempio, in Sicilia il 19 marzo si usava (in alcuni posti si usa ancora) invitare i poveri a pranzo. Inizialmente in Italia la festa del papà fu dichiarata festa nazionale, poi abrogata, ma è rimasta un’occasione importante per le famiglie per stare insieme e, soprattutto per i bambini, di festeggiare il loro papà.
Poesie e filastrocche per la festa del papà
Per ingannare il tempo durante la reclusione forzata in casa per emergenza Coronavirus, perché non far imparare ai bimbi una poesia o una filastrocca da recitare proprio nel giorno della Festa del papà? Di sicuro sarà un regalo gradito! Eccone alcune scelte per voi.
TEMPO BELLO CON PAPA’ di Patrizia Mauro
Per la tua festa, caro papà/ ho qui un regalo che ti piacerà:/ qualcosa di nuovo, prezioso e carino/ che non mi costa nemmeno un soldino!/Lo vuoi sapere, papino buono,/ cosa ho pensato di farti in dono?/Tempo per ridere e per stare insieme,/ per dirti quanto ti voglio bene,/ ore a giocare con le costruzioni/ dimenticando le preoccupazioni,/ tempo per leggere insieme una storia,/ per divertirci facendo baldoria/ e, per sconfiggere la tua stanchezza,/ dolci momenti di tenerezza./ Questo regalo non l’ho trovato/ su uno scaffale del supermercato/ ma nel mio cuore di bambino/ che vuole averti ogni ora vicino.
AL MIO GRANDE PAPA’ di Jolanda Restano
Mi piace aspettarlo al tramonto/ quando torna a casa dal lavoro/ È stanco, si vede dal volto,/ mi stringe e mi dice: “Tesoro!”.
Poi gioca con me sul tappeto,/mi bacia e sorride radioso/ è questo il momento più lieto/ in cui io lo abbraccio affettuoso.
Si merita tutto il mio amore/ il babbo che tanto mi ama/ ed io ce l’ho sempre nel cuore/ son pronto ogni volta che chiama.
E oggi che è la sua Festa/ È un giorno di gran felicità,/ Così voglio urlare entusiasta:/ Auguri al mio grande Papà!
FILASTROCCA DEL PAPA’ di Giuseppe Bordi
Filastrocca del papà/ ovunque sono ci sarà;/ sia vicino, sia lontano,/ lui mi tenderà la mano.
Ogni broncio del mio viso/ lo trasformerà in sorriso;/ riempirà col suo coraggio/ tutti i passi del mio viaggio.
Saprà togliermi le nuvole,/ mi racconterà le favole,/ metterà sulla mia bocca/ la più bella filastrocca.
Caccerà tutti i miei mali,/ mi disegnerà due ali/ e, se lo lascerò fare,/ lui m’insegnerà a volare.
Come preparare insieme ai piccoli dei biscotti da donare al papà
BISCOTTI A FORMA DI CAMICIA O DI CRAVATTA
Un ottimo modo per far divertire i vostri piccoli è coinvolgerli nella realizzazione di biscotti divertenti per la Festa del papà.
Devono essere semplici e veloci per cui potete farli a forma di camicia o di cravatta, senza l’ausilio di tagliapasta particolari.
Ingredienti per la base
- 200 grammi di farina
- 70 grammi di burro
- 70 grammi di zucchero
- 1 uovo
- una fialetta di aroma vaniglia
Ingredienti per la decorazione
- 100 grammi di cioccolato bianco
- coloranti vegetali alimentari
- codette o praline colorate
Procedimento
- lavorate la farina, col burro a pezzetti, l’uovo, lo zucchero, l’aroma di vaniglia
- avvolgete il composto in una pellicola e lasciatelo in frigo per 30 minuti
- riprendetelo, stendetelo e ricavate dei quadrati, dando poi ad essi una forma a T, tipica delle camicie o a forma di cravatta
- lasciate le camicie o le cravatte così ritagliate in frigo per altri 20 minuti
- infornatele per 180 gradi per 10 minuti
- infine, una volta che i biscotti saranno raffreddati, decorateli con cioccolato bianco e coloranti alimentari in gel, codette o praline colorate.
Tra una poesia, una filastrocca o una ricetta semplicissima da preparare tutti insieme, il tempo volerà e i papà saranno, di sicuro, felici!