Il Comune di Bologna in una nota sul sito dell’amministrazione cittadina ha spiegato quale intervento intende adottare oper ripulire le erbacce dalle vie cittadine.“Da lunedì 29 marzo e fino a ottobre, quasi 900 chilometri di marciapiedi della città saranno ripuliti dalle erbacce. Al centro degli interventi anche 30.000 metri quadrati di pavimentazione di aree di pregio del centro storico come Piazza Santo Stefano, Piazza San Domenico, Piazza San Francesco, via IV Novembre e le aree annesse alla Porte medievali. L’intervento consiste nella rimozione della vegetazione infestante che cresce lungo i marciapiedi e vicino ai muri e ai cordoli stradali, affinché non superi mai i 30 centimetri. Il taglio viene eseguito con i decespugliatori e i soffiatori per allontanare e raccogliere il materiale di risulta”.
Ma c’è una novità per il comune di Bologna: “Oltre al taglio delle erbacce, sui marciapiedi di alcune strade e sulle pavimentazioni di pregio viene spruzzato un prodotto biologico, un aceto con alta concentrazione di acido acetico, innocuo per le persone e in grado di favorire in modo ecologico lo scioglimento dei tessuti delle erbacce”.
A differenza dei diserbanti commerciali, l’aceto è ecologico e non danneggia le persone, gli animali domestici o l’ambiente. L’unico vero inconveniente dell’aceto in alcuni casi è che non ha azione residua, quindi presto arrivano nuove erbacce. La rimozione permanente è occasionalmente auspicabile per le erbacce ostinate nei vialetti e nei sentieri di ghiaia, nonché per le crepe e le fessure nei passaggi pedonali e sui marciapiedi. Aggiungi del sale da cucina comune all’aceto per distruggere definitivamente le erbacce in questi punti problematici. Assicurati solo di non versare mai la miscela di sale sul terreno, poiché la soluzione farà in modo che nulla cresca di nuovo in quel punto.
Che l’aceto, come il sale, sia da sempre ritenuto un rimedio naturale per eliminare le erbacce dei mattonati non è una novità, ma è positivo come un’amministrazione comunale tenga conto di questo rimedio al fine di non usare pesticidi che sono estremamente nocivi per la salute pubblica e per l’inquinamento in generale.