Dopo l’ondata di calore di qualche settimana fa ci dobbiamo preparare ad un nuovo aumento delle temperature, in questo fine settimana.
Fra le città più calde ci saranno Vercelli, Asti, Alessandria, Milano e poi Verona, Padova, Ferrara e Bologna.
Già da ieri l’anticiclone africano si è mosso verso nord-est dell’Italia,e l’aumento termico sarà presente inizialmente nelle regioni settentrionali, per poi spostarsi verso il Centro Sud, dove le temperature potrebbero arrivare anche intorno ai 43/44° gradi nelle zone interne della Sicilia, e in tutto il Sud.
Come comportarsi con l’aumento delle temperature e colpo di calore
Come sappiamo, il sole può avere notevoli benefici sul nostro organismo, a patto, però, che ci si esponga correttamente. Soprattutto quando fa molto caldo e c’è un aumento delle temperature come in questi giorni di ondata di caldo africano, infatti, si può andare incontro a spiacevoli episodi, come colpo di calore o colpo di sole.
In questi giorni le regioni del centro-nord italiano stanno assistendo ad un’ondata di calore anomala proveniente dall’Africa, con temperature bollenti e aria irrespirabile per molte ore della giornata.
All’inizio del mese di giugno il Ministero della Salute ha emanato un bollettino per le ondate di calore per il monitoraggio delle città italiane a rischio, con i relativi aggiornamenti. Così si possono vedere su una scala di valori che va da 0 ( verde ) a 3 ( rosso ) i livelli di caldo previsti e come potersi difendere, con le opportune precauzioni.
I consigli per sopportare per le ondate di calore
Oggi è stato aggiornato infatti il sistema di monitoraggio che prevede ben 16 centri urbani contrassegnati con il bollino , cioè il massimo livello di rischio per tutta la popolazione, non solo quindi le fasce di popolazione a rischio:
Consigliamo di evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11 e le 18, fascia oraria in cui suggerisce anche di non svolgere attività fisica intensa all’aria aperta. Tra gli altri suggerimenti, bere molti liquidi, seguire una dieta leggera, prestare attenzione alla corretta conservazione dei farmaci e utilizzare correttamente il condizionatore.
Sebbene migliaia di comuni supereranno i 33/35°C, e molte città pure i 40-42°C, solo in alcune la sensazione di caldo diverrà estrema, laddove temperatura ed umidità si uniranno in un terribile mix afoso opprimente.
Da queste premesse, se si pensa che il colpo di calore incida pesantemente soprattutto su particolari categorie di persone, come anziani e bambini, o soggetti con determinati problemi di salute, si è fuori strada. In queste ore è una problematica che può interessare tutti.
Vediamo innanzitutto come distinguere il colpo di calore dal colpo di sole e alcuni consigli su come intervenire e come prevenire questi episodi.
Cos’è un colpo di calore
Una temperatura troppo alta, associata a un alto tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione può determinare un’inefficienza dei meccanismi di termoregolazione del nostro organismo. In altre parole, il corpo non è più in grado di produrre il sudore necessario per regolare il calore interno, generando un aumento di temperatura. I sintomi più comuni del colpo di calore sono:
- temperatura corporea molto alta (si arriva fino ai 40°);
- pelle calda;
- mal di testa;
- confusione mentale e, nei casi più gravi, perdita di conoscenza;
- respirazione affannosa.
Cosa fare
La prima cosa da fare è spostare la persona colpita da colpo di calore in un luogo ombreggiato e fresco, posizionandola con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo. Sbottonare gli abiti e aiutare il raffreddamento della temperatura corporea con spugnature fredde o una borsa di ghiaccio sulla testa. Se cosciente, reidratare con acqua fresca, zucchero o sale. Chiamare i soccorsi e, nel frattempo, monitorare le condizioni della persona.
Come prevenire un colpo di calore
Ecco adesso un decalogo, suggerito dal Ministero della salute, per prevenire il colpo di calore:
- uscire di casa nelle ore più fresche della giornata, evitando la fascia oraria compresa tra le 11 e le 18, quella maggiormente a rischio;
- indossare abiti leggeri, che consentono al corpo di respirare meglio. Sì a tessuti naturali e a colori chiari;
- tenere freschi casa e ufficio, abbassando le tapparelle nelle ore più calde, per riparare dal calore dei raggi solari;
- usare l’acqua per ridurre la temperatura corporea, rinfrescandosi di tanto in tanto il viso e le braccia e, se si è fuori casa, facendo degli impacchi sulla nuca con un panno imbevuto di acqua fresca;
- evitare di praticare attività fisica nelle ore più calde della giornata. La stessa cosa vale per i lavori pesanti;
- bere molta acqua e mangiare i cibi giusti, prediligendo alimenti freschi, sani, leggeri e ricchi di acqua, come frutta e verdura. Attenzione particolare agli anziani che non tendono a non sentire lo stimolo della sete;
- in macchina, prendere le opportune precauzioni: aerare bene gli interni se il veicolo è rimasto troppo sotto il sole e viaggiare con i finestrini aperti. Mai lasciare bambini o animali, nemmeno per poco tempo, nella macchina parcheggiata;
- conservare correttamente i farmaci, per evitare che si deteriorino;
- prestare attenzioni particolari per le persone a rischio, come anziani, ma anche soggetti che soffrono di patologie di tipo cardiovascolare, respiratorio, neurologico;
- guardarsi intorno per vedere se ci sono persone che hanno bisogno di aiuto.
Aumento delle temperature e colpo di sole
Il colpo di sole, o insolazione, si può manifestare in seguito a un’eccessiva e scorretta esposizione ai raggi solari. Le persone più vulnerabili sono quelle con la pelle chiara o che appartengono a categorie a rischio.
Anche in questo caso, la temperatura si alza, la pelle appare secca e molto arrossata. Al contrario del colpo di calore, qui il responsabile è direttamente il sole.
I sintomi più comuni sono:
- eritema diffuso sulle parti della pelle esposte al sole;
- occhi arrossati;
- pelle calda e umida;
- nausea, vertigini e confusione mentale.
A differenza del colpo di calore, nell’insolazione la pelle è sudata e visibilmente arrossata.
Cosa fare per per alleviare i sintomi del colpo di calore e proteggerci dall’aumento delle temperature
La prima cosa da fare, anche qui, è trasportare la persona in un luogo fresco e ventilato, disponendola a terra, a pancia in su, con le gambe sollevate. Cercate di abbassare la temperatura con delle bagnature fredde, immergendo un panno in acqua fredda e avvolgendovi la persona o insistendo su ascelle e inguine.
Se la temperatura non scende o si presentano febbre alta, cefalea o ustioni, chiamate i soccorsi. Durante l’attesa, monitorate continuamente le condizioni della persona.
Per evitare le insolazioni è opportuno osservare il decalogo presentato più su, seguendo le regole del buon senso, quando ci si espone al sole.
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SCARICA IL PDF CON LE REGOLE PER EVITARE COLPI DI SOLE DEL MINISTERO DELLA SALUTE
(Foto: edc2.healthtap)