La temperatura corporea misura la capacità dell’organismo di produrre ed emettere calore.
Quando la temperatura dell‘ipotalamo, centro termoregolatore, supera i 37°C, vengono attivati meccanismi che favoriscono la cessione del calore come la vasodilatazione, per aumentare il flusso sanguigno alla cute e l’attivazione della sudorazione.
Al contrario, quando la temperatura dell’ipotalamo scende al di sotto dei 37° C, vengono attivati meccanismi di conservazione e di produzione del calore come la vasocostrizione (per diminuire il flusso ematico alla cute) e se non basta, il brivido( per aumentare la produzione di calore viene stimolato l’aumento del tono muscolare involontario, cioè l’aumento delle contrazioni muscolari, anche con vere e proprie scosse muscolari).
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Importanza di lasciar sfogare la febbre
Se arriva un virus o dei batteri e il nostro corpo non ha gli anticorpi, ci mette 15 gg a crearli. Nel frattempo virus altoreplicanti come Ebola, Peste o covid-19 possono fare quello che vogliono. E come fa il corpo ad impedire che questi virus prolifichino?
Con la febbre, perchè sopra i 38-39 questi agenti patogeni hanno vita difficile. E allora che senso ha abbassarla ad ogni costo, specie se poi alcuni di questi farmaci portano complicanze polmonari?
Il personale medico in questa fase di emergenza da Covid-19 ci conferma che si somministra tachipirina solo se si supera una certa temperatura (attorno ai 40 a seconda delle condizioni del paziente ). Importante la somministrazione di VITAMINA C alto dosaggio.
Come viene misurata la temperatura corporea e qual è il range di normalità
In Italia la sede più utilizzata per la misurazione della temperatura corporea è il cavo ascellare e il range di normalità di questa zona è compreso tra 36,5 e 36,8°C.
La misurazione nel cavo inguinale prevede un range di normalità compreso tra 37 e 37,5° C.
La temperatura orale, quella timpanica e l’ampolla rettale hanno un range di normalità compreso tra 36,8 e 37,5° C.
Ad influenzare la misurazione della temperatura corporea troviamo:
- età (neonati hanno una temperatura corporea instabile per via di un meccanismo termoregolatore immaturo. Non è insolito, inoltre, che persone anziane abbiano una temperatura ascellare sotto i 36°C)
- ambiente: l’esposizione prolungata a temperature estremamente calde o fredde può alterare la temperatura corporea
- ora del giorno: la temperatura corporea è più bassa verso le 4-5 del mattino e più alta verso le 17-18
- esercizio fisico: la TC aumenta con l’attività muscolare attraverso il metabolismo dei grassi e dei carboidrati, utilizzati per produrre energia
- stress: esso aumenta i livelli di adrenalina e noradrenalina che stimolano l’aumento del metabolismo, incrementando la produzione di calore
- ormoni
La temperatura basale
Per temperatura basale si intende la temperatura del corpo umano al momento del risveglio, prima di cominciare qualunque attività-.
Essa acquista importanza in ambito ginecologico, in quanto essa varia a seconda della fase del ciclo mestruale, in relazione alla concentrazione sierica di progesterone.
- prima dell’ovulazione, la temperatura al momento del risveglio si aggira in media sui 36,2-36,5 °C
- nei giorni precedenti l’ovulazione, tende a scendere lievemente
- al verificarsi dell’ovulazione aumenta, arrivando a raggiungere i 37°C
- a partire dai 3 giorni seguenti il rialzo della temperatura, la donna è fertile.
Come si misura la temperatura basale? Attraverso un termometro specifico, acquistabile in farmacia e dotato di tacche ravvicinate, che permette di rilevare anche variazioni minime.
I valori rilevati vanno riportati in un apposito grafico volto ad evidenziare le eventuali variazioni di temperatura.
Se la temperatura basale si mantiene costante per tutto l’arco del ciclo, è molto probabile che esso sia anovulatorio.
La febbre negli adulti
Per febbre si intende una temperatura elevata. Più in dettaglio:
- febbricola (38°C)
- febbre lieve (38,5°C)
- moderata (39°C)
- elevata (39,5°C)
- iperpiressia (41°C)
- iperpiressia estrema (maggiore di 41°C)
La febbre negli adulti può essere provocata da:
- infezioni virali o batteriche
- patologie infiammatorie (artrite reumatoide, vasculiti)
- colpi di calore
- uso di farmaci e vaccini
- esiti di interventi chirurgici
- tumori
Parliamo di un sintomo, associato a sudorazioni, brividi, mal di testa, dolori muscolari, disidratazione, stanchezza, irritabilità.
Se più elevata: allucinazioni, convulsioni, confusione, difficoltà respiratorie, nausea e vomito, senso di oppressione toracica.
Come ridurre la febbre alta negli adulti?
- riposo
- assunzione di liquidi
- spugnature con acqua tiepida o fresca su fronte, collo, braccia e gambe
Nei casi di febbre più alta, può essere necessario, previo parere medico, il ricorso a:
- paracetamolo, principio attivo antipiretico per eccellenza
- acido acetilsalicilico (aspirina), un principio attivo antinfiammatorio non steroideo (FANS)
- ibuprofene, principio attivo anch’esso antinfiammatorio non steroideo
Febbre nei bambini
La febbre nei bambini preoccupa i genitori, tanto da essere considerata il motivo più comune di richiesta di visita pediatrica domiciliare.
Svariate le cause:
- sindrome influenzale
- malattie esantematiche o infettive non esantematiche legate all’infanzia
- meningite da Meningococco (Neisseria meningitidis)
- encefalite
- polmonite
- infezione delle vie urinarie
- artrite settica e/o osteomielite
- kawasaki
Attenzione ai sintomi! Quando mettersi in allarme e consultare urgentemente il pediatra?
- se il bimbo ha un colore pallido, grigiastro, gianotico
- risponde poco agli stimoli
- non riesce a svegliarsi o si riaddormenta subito
- ha un’aumentata frequenza respiratoria, superiore ai 60 atti al minuto
- presenta convulsioni
- presenta vomito biliare (verde)
Se nei casi febbrili più lievi occorre:
- riposo
- non coprire il piccolo eccessivamente
- idratarlo con attenzione, dandogli da bere regolarmente e a piccoli sorsi acqua, camomilla, succhi di frutta
- non forzare il piccolo a mangiare se non ha appetito
nei casi di febbre più alta, possono essere necessari, previa consultazione del medico :
- paracetamolo
- ibuprofene
- paracetamolo e ibuprofene in regime alternato
- antibiotici
- cortisonici
- aspirina
Anche se per i genitori la febbre desta subito preoccupazioni, con questi consigli saprete quando realmente è necessario contattare il medico.