La Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer), per cercare di favorire l’accesso ai servizi riabilitativi, seppure nei limiti delle restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus, ha attivato un servizio di tele-consulto di medicina fisica e riabilitativa, ad accesso libero e gratuito.
Parliamo di un ambulatorio virtuale che si avvale di un gruppo selezionato di medici, soci, in grado di offrire indicazioni e supporto informativo a persone con condizioni disabilitanti di diversa origine.
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Come attivare il servizio di teleconsulto
Il servizio può essere attivato dal paziente o dal familiare e caregiver che dovesse averne necessità, scrivendo una mail telemedicinariabilitativa@simfer e indicando:
- nome e cognome
- numero di telefono
- città di residenza
- eventuale contatto Skype (se disponibile)
- motivo sintetico della richiesta di tele-consulto
Il paziente sarà ricontattato nel più breve tempo possibile per effettuare un tele-consulto con uno dei medici volontari della Simfer.
Possono avvantaggiarsi di questo servizio le persone in regime post-ricovero che non riescono ad accedere ai centri di riabilitazione o i malati cronici per ricevere informazioni e supporto nel percorso di cura ed eventuali indicazioni sulla sanificazione di dispositivi e ausili medici.
L’importanza dell’iniziativa della Simfer
Questa iniziativa si colloca nell’ambito del programma lanciato della Federazione Italiana Società Medico Scientifiche (Fism) che sollecita tutte le società accreditate presso il Ministero della Salute ad offrire il proprio contributo in materia di maggior assistenza e sviluppo dei percorsi comunicativi, specie in questa fase legata all’emergenza Covid-19.
La Società in un documento ha individuato dei criteri di priorità delle attività riabilitative, al fine di garantire l’erogazione delle prestazioni non differibili e le misure di protezione di pazienti e operatori, da applicare durante l’assistenza riabilitativa per contenere la diffusione del Coronavirus.