La sesta malattia, chiamata anche esantema critico, é una delle malattie meno conosciute fino a quando non si diventa mamma.
Fa parte del gruppo delle malattie esantematiche chiamate così perché la loro manifestazione rientra in quelle caratterizzate da eruzione cutanea.
Del gruppo delle esantematiche fanno parte:
Si manifesta solitamente nei bambini molto piccoli tra i 6 mesi e i 2 anni di vita, la sua stagionalità, se così possiamo dire, è autunno e primavera.
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Sintomi della sesta malattia
Questa esantematica ha un tempo di incubazione che va da 8 ai 14 giorni e può avere decorso asintomatico. Spesso viene confusa come una normale influenza, perché il primo sintomo della sesta malattia è la febbre e rinite nasale.
Fra i vari sintomi ci sono anche
- Inappetenza
- Spossatezza e irritabilità
- Diarrea e nausea
- Congiuntivite
- Gonfiore ai linfonodi del collo
Ultimo sintomo a comparire, ma é quello che caratterizza la malattia è l’eruzione cutanea.
Dopo qualche giorno di febbre compariranno le prime macchioline rosa sulla cute che si espandono poi sul tutto corpo escludendo mani, piedi e volto. In rarissimi casi possono presentarsi all’interno della bocca.
La manifestazione cutanea dura da un giorno a tre giorni.
E’ bene che il genitore porti molta attenzione al bambino in caso di febbre alta, poichè in bambini con predisposizione può portare a convulsioni ed é buona norma avvertire subito il pediatra e andare al pronto soccorso qualora si manifestino episodi convulsivi.
Come si cura
Le eruzioni cutanee della sesta malattia difficilmente provocano prurito, qualora ci fosse è possibile alleviarlo con degli impacchi di acqua e creme apposite, mentre per l’uso di antistaminici è necessario rivolgersi al pediatra.
Tenere ben idratato il bambino è indispensabile insieme a nutrirlo quanto necessario, visto che già la malattia in sé provoca spossatezza.
Come si trasmette e quali sono le cause della VI malattia
La sesta malattia appartiene alla famiglia degli Herpes Virus umano, nella maggior parte dei casi si tratta di HHV 6B ( https://www.saperesalute.it/sesta-malattia-cause-sintomi-decorso-complicanze).
Questo tipo di virus si annida nelle ghiandole salivari e nei globuli bianchi, dove prolifera oltre a poter restare latente anche per molto tempo.
La sesta malattia si trasmette da una persona all’altra da tre giorni prima della comparsa sino a due giorni dopo la sua manifestazione cutanea visibile.
Veicoli principali di contagio sono la saliva, il muco e le vie respiratorie. Basta un colpo di tosse o uno starnuto per trasmettere il virus, motivi per cui é diffusa tra i bambini che ancora non sanno portare la mano alla bocca e che frequentano spazi chiusi come gli asili.
Quali complicazioni può avere
In un soggetto sano la sesta malattia ha un decorso benigno e la sintomatologia, come detto, può anche non manifestarsi.
La sesta malattia è un’infezione, che invece in un soggetto già debilitato con difese immunitarie compromesse, può causare complicazione a livello polmonare, del fegato, dei tessuti emopoietici e del sistema nervoso centrale.
Mentre la malattia in un normale soggetto adulto comporta sintomi più accentuati rispetto a quelli dei bambini, nelle donne in gravidanza non sono state rilevate complicanze ed è difficile essere contagiati.