Fipronil, batteri e allergeni: la contaminazione degli alimenti nell’ultima settimana ha raggiunto un nuovo apice, con diverse segnalazioni di ritiri e allerta. Ecco a quali alimenti e bevande dobbiamo prestare attenzione quando facciamo la spesa.
Ancora una settimana ‘calda’ sul fronte dell’emergenza contaminazione degli alimenti. Regioni, ministeri e altri enti preposti promulgano quasi quotidianamente allerta e richiami alimentari su cibi e bevande potenzialmente contaminati da batteri, pesticidi, allergeni.
Se a tenere banco è ancora il caso Fipronil, l’insetticida trovato nelle uova di mezza Europa, non mancano altre segnalazioni, come quella di un batterio estremamente pericoloso individuato in alcuni marchi di acqua minerale. Occhio anche alla possibile presenza di allergeni non segnalati chiaramente in etichetta.
Scopriamo insieme le segnalazioni degli ultimi giorni.
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Contaminazione degli alimenti: è ancora allarme Fipronil
Ancora uova al Fipronil. Lungi dall’essere rientrata, l’emergenza pare colpire più che mai il settore avicolo italiano. Pochi giorni fa, nella Granda, sono stati individuati almeno 5 allevamenti in cui le galline erano contaminate con l’insetticida tossico. Le aziende, nel Cuneese, Monregalese e Fossanese, sono state sottoposte ai controlli delle Asl e dei Carabinieri del Nas. 200mila le galline ovaiole che dovranno essere abbattute e smaltite. Più di un milione le uova ritirate dal mercato nell’area.
Ma le regioni colpite sono numerose. In Sardegna, è stata ritirata una partita da un allevamento nel Campidano. Sotto la lente degli ispettori, 3 tipi di cartoni con uova medie e grandi, provenienti da galline allevate in gabbia. Il lotto di riferimento è il 971T.
Ancora, a Catanzaro, nel comune di Serrastretta, località San Nicola, è stata sequestrata una partita di uova rosse, a marchio Tomaino Rosina. Per individuare le uova contaminate da Fipronil, è possibile ricorrere al codice di identificazione dello stabilimento (IT 079047) e il codice che indica il lotto di produzione (31TI29CZO79)
L’ultimo richiamo per presenza di Fipronil è stato diramato dal Ministero della Salute. In questo caso, gli esperti del dicastero parlano di “RISCHIO GRAVE”, dal momento che il valore del pesticida rilevato è pari a 0,82 mg/Kg, superiore al limite di tossicità acuta, che si ferma a 0,72.
Anche in questo caso, le uova provenivano da allevamenti in gabbia ed erano rivendute con i marchi Cisam, Agriovo, Ovibon e Saccoccio. I lotti di produzione a cui fare attenzione sono quelli dal 22-09-2017 al 17-10-2017.
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Contaminazione degli alimenti: allergeni non dichiarati
La contaminazione degli alimenti non riguarda esclusivamente elementi inquinanti. Spesso troviamo infatti tra le allerta alimentari anche prodotti alimentari con allergeni non segnalati in etichetta.
È il caso per esempio di un richiamo emesso dal Ministero della Salute su un lotto di Curry a marchio Queen Victoria. Il lotto di produzione – codice: L06193R – è stato individuato a Firenze e aveva data di scadenza al 31 luglio 2020. L’allerta è scattata per la presenza di senape non adeguatamente segnalata sulla confezione, in quanto ingrediente potenzialmente dannoso per soggetti allergici.
L’azienda Scaldasole ha inoltre diramato una segnalazione alla catena di supermercati Carrefour su una serie di prodotti contenenti glutine, senza adeguata segnalazione. Nello specifico, sono stati ritirati:
Quattro lotti di yogurt Teddi bio intero alla banana e all’albicocca
Yogurt Scaldasole biologico magro alla mela e cannella
Yogurt Scaldasole biologico magro alla nocciola
A seguire, l’allerta è stata diffusa anche ad altre catene di noti supermercati: Auchan, Simply, Unes e Unicoop Tirreno. Chi ha acquistato tali prodotti può riconsegnarli al punto vendita dove sono stati acquistati.
Contaminazione degli alimenti: acqua in bottiglia
Sempre il Ministero della Salute ha diffuso un’ulteriore circolare su una possibile contaminazione degli alimenti, stavolta riguardo una particolare marca di acqua minerale in bottiglia.
Nello specifico, i marchi interessati dal provvedimento sono due:
Acqua Effervescente Naturale Cutolo Riero;
Acqua Effervescente Naturale Blues.
Le bevande in questione sarebbero a rischio di contaminazione da Pseudomonas Aeruginosa, un batterio Gram-negativo che provoca un’infezione soprattutto nelle persone con difese immunitarie basse. Il patogeno può portare a problemi di varia natura: di tipo respiratorio (polmonite), al sistema nervoso centrale (ascesso cerebrale), all’orecchio (otite), agli occhi (endoftalmite), a ossa e articolazioni (osteomielite), gastrointestinali (diarrea) e così via.
L’allerta del ministero riguarda i seguenti codici:
LR7248C
LR7249C
LR7250C
LR7251C
LR7252C
LR7253C
LR7254C
LR7255C
Le date di scadenza a cui prestare attenzione sono: 05/09/2018, 06/09/2018, 07/09/2018, 08/09/2018, 09/09/2018, 10/09/2018, 11/09/2018 e 12/09/2018.