Cosa scegliere per la propria dieta in gravidanza? Una campagna prova a sensibilizzare le neo-mamme sui rischi di mangiare junk food durante la gravidanza e in allattamento.
Tutti noi siamo consapevoli che siamo quello che mangiamo. Una dieta equilibrata e sana, aiuterà a mantenere il nostro organismo in perfetta salute.
Viceversa, l’assunzione di junk food e altri cibi scadenti, porterà danni permanenti che si ripercuoteranno su di noi nel corso degli anni. Un principio che vale ancora di più se parliamo di dieta in gravidanza.
Your child is what you eat, il tuo bambino è ciò che mangi: con questo slogan la SPRS, la brasiliana Pediatric Society of Rio Grande, ha lanciato una campagna con immagini molto forti, in cui si prova a sensibilizzare tutti, in particolare le neo-mamme, a evitare il consumo di junk food o cibo spazzatura.
L’obiettivo è di evitare che i piccoli possano avere problemi di peso (e quindi di salute) durante l’infanzia e l‘età adulta.
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Dieta in gravidanza: la campagna SPRS
In questo video, si fa una panoramica della campagna lanciata da SPRS e dei suoi effetti sull’opinione pubblica di tutto il mondo:
SPRS – Your child is what you eat from José Pedro Bortolini on Vimeo.
“I bambini grassottelli possono sembrare carini”, spiega la voce fuori campo. “Ma in realtà stanno cominciando la propria vita già con dei gravi rischi per la salute”. Come vedremo nel paragrafo successivo, l’obesità colpisce sempre più bambini, nel mondo.
E non si tratta di un problema delle sole civiltà occidentali. Sempre più spesso infatti, i neonati in sovrappeso sono presenti nei Paesi in via di sviluppo. Al punto che secondo l’OMS, si tratta orma di un’epidemia.
Ecco perché l’alimentazione dei più piccoli va curata sempre più presto. A partire dalle mamme e dalla loro dieta in gravidanza. Per sensibilizzare i genitori sul tema, la SPRS ha lanciato quindi questa campagna cartellonistica estremamente efficace (e infatti le immagini hanno fatto il giro del mondo). Le foto mostrano in maniera chiara in che modo la loro alimentazione influenza anche quella dei nascituri. Ecco alcuni dei poster diffusi dalla Pediatric Society:
Al seno delle neo-mamme viene sostituito di volta in volta uno dei ‘classici’ dello junk food: i cheeseburger tipici delle catene di fast food, ciambelle eccessivamente zuccherate, bevande gasate, anch’esse con un contenuto di zucchero troppo elevato. Il messaggio è chiaro: mangiar bene non solo per sé, ma anche per i propri piccoli, è garanzia della loro salute.
“Le tue abitudini nei primi mille giorni di vita del bambino possono prevenire lo sviluppo di serie malattie”, spiegano gli esperti della SPRS.
Dieta in gravidanza e obesità infantile
Come abbiamo accennato, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da tempo lanciato l’allarme sul tema dell’obesità infantile. Sul proprio sito ufficiale, l’OMS spiega che si tratta della “più seria sfida sul fronte della salute pubblica nel 21esimo secolo”. Il problema è infatti di portata globale e di recente sta interessando in misura sempre maggiore anche i Paesi a basso e medio reddito, in particolare nelle aree urbane. Il disturbo sta crescendo “a un tasso allarmante”:
«Si stima che, a livello globale, il numero di bambini sovrappeso con meno di 5 anni di età, abbia superato i 42 milioni nel 2015. Quasi la metà di tutti i bambini sovrappeso con meno di 5 anni vive in Asia e un quarto in Africa».
Il problema desta preoccupazione non solo nel breve periodo. I bambini obesi o in sovrappeso, infatti hanno maggiori probabilità di “restare obesi durante l’età adulta”. Non solo. Malattie come il diabete e i disturbi cardiovascolari, si presentano prima, nel corso degli anni, se il bambino ha avuto problemi di peso eccessivo. Se consideriamo che le malattie cardiovascolari sono ai primi posti nelle classifiche sulle cause di morte in tutto il mondo, comprendiamo bene la portata del problema.
Dieta in gravidanza: cosa scegliere?
Intervistato da Focus sulla campagna, Claudio Giorlandino, ginecologo, segretario generale Sidip, Italian College of Fetal Maternal Medicine, spiega gli effetti del junk food sul feto:
«Se la madre si nutre male e aumenta anche di peso il suo comportamento alimentare può predisporre il feto a un dismetabolismo, ossia all’alterazione del metabolismo. E una tipica malattia del dismetabolismo è il diabete. C’è da dire che da noi le donne in gravidanza sono più attente alla dieta. Tra l’altro si tratta di una dieta mediterranea».
Occhio però anche a cambiamenti troppo repentini, che potrebbero peggiorare la situazione:
«Stravolgere le proprie abitudini in vista di una possibile gravidanza è controindicato – spiega ancora Giorlandino – perché può provocare eccessivo stress, [ma] adottare alcuni comportamenti può essere di grande aiuto. Non solo per il concepimento, ma anche per migliorare il proprio stato di salute. L’ alimentazione in gravidanza è importantissima. Un regime corretto riduce il rischio di malattie croniche, anche gravi, a carico del nascituro, quali diabete, obesità, patologie cardiovascolari, tumori e malattie mentali».
Lo specialista suggerisce quindi di ricorrere alla dieta mediterranea in gravidanza. D’altronde abbiamo visto come questo regime alimentare sia stato proposto dalla CNN come elisir di lunga vita, che consentirebbe di vivere addirittura fino a cento anni!
Ma gli accorgimenti possono essere diversi. Ecco 3 nostri articoli per chi vuole approfondire l’argomento:
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