Lo yoga è una pratica benefica per la salute: promuove la longevità, ci fa stare meglio, nella mente e nel corpo. Non solo: può rallentare l’invecchiamento e rigenerarci dall’interno. A confermarlo alcuni studi molto interessanti.
Chi pratica yoga sa bene come questa disciplina favorisca la resistenza e la flessibilità, eppure i suoi benefici potrebbero andare ben oltre ciò che si pensa. Questa pratica, infatti, ha dimostrato di contribuire a rallentare, e in alcuni casi invertire, il declino fisico e mentale collegato all’avanzare dell’età.
Uno studio condotto in India nel 2014 e intitolato “Age-related changes in cardiovascular system, autonomic functions, and levels of BDNF of healthy active males: role of yogic practice” avrebbe infatti mostrato come tre mesi di yoga possano produrre miglioramenti significativi a livello cardiovascolare e neurologico.
Lo studio è stato pensato proprio per testare il ruolo dello yoga nel miglioramento del processo degenerativo legato all’età, in merito a rischi cardio-metabolici, stress e BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor). I diversi test hanno mostrato risultati incoraggianti, evidenziando come lo yoga influenzi direttamente, e in modo positivo, i parametri legati a frequenza cardiaca, livelli di cortisolo, serotonina e dopamina e altri indicatori legati al processo degenerativo.
Gli studi che confermano l’ipotesi che lo yoga aiuti a rallentare l’invecchiamento sono vari. Non ultimo, quello condotto dai ricercatori dell’Università della California di Los Angeles. Nei loro test, il team di studiosi ha scoperto che le pratiche meditative possono aiutare a rallentare la riduzione fisiologica del volume e peso del cervello umano.
Per condurre la ricerca, sono state coinvolte 100 persone, dai 24 ai 77 anni, di cui metà dedita alla meditazione da un minimo di 4 anni a un massimo di 46. Nelle persone che praticavano la meditazione da molto più tempo, il calo è risultato meno consistente. Come sottolineato da Florian Kurth, uno dei ricercatori: “Ci aspettavamo effetti ridotti e circoscritti in poche aree del cervello associate in precedenza alla pratica meditativa, invece abbiamo osservato effetti vasti e sull’intero cervello”.
Sono vari i vantaggi dello yoga in merito al declino legato all’età. Eccone alcuni:
- uno studio del Journal of Human Kinetics condotto nel 2014 dal titolo ha mostrato come 36 donne, con un’età media di 63 anni che avevano praticato yoga per tre mesi, avevano assistito a un significativo miglioramento della funzione respiratoria polmonare;
- una revisione condotta sempre nel 2014 ha mostrato che coinvolgere per due mesi degli anziani nella pratica di Hatha yoga portava a miglioramenti significativi nelle funzioni della memoria e nella flessibilità mentale.
- uno studio, pubblicato nel 2014 su Evidence Based Complementary and Alternative Medicine, ha mostrato che 3 mesi di yoga praticato da uomini (età media 42,8) e donne (età media 44.75) ha determinato il miglioramento dei livelli dell’ormone della crescita e del DHEAS, due ormoni essenziali che subiscono un improvviso declino con l’avanzare dell’età;
- Uno studio pubblicato su Alternatives Therapies in Health and Medicine ha dimostrato che praticare yoga per 12 settimane (con 2 sessioni a settimana) ha determinato miglioramenti significativi nella qualità del sonno negli anziani (età media 60).
Queste sono soltanto alcune delle evidenze scientifiche che mostrano come lo yoga possa essere una pratica utile alla longevità del corpo e della mente. Potete approfondire l’argomento al link: https://www.ambientebio.it/la-meditazione-puo-combattere-la-malattia-infiammatoria-a-livello-genetico/
(Foto in evidenza: Benjamin J. DeLong; foto interna: adifansnet)