Al giorno d’oggi malnutrizione non significa solo carenza di cibo ma anche eccessivo consumo di alimenti malsani, in grado di provocare obesità infantile.
Sono davvero sconcertanti i dati emessi dal nuovo rapporto realizzato dall’Unicef, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e Lancet, intitolato “Un futuro per i bambini del mondo?“.
Da esso si evince, infatti, che l’obesità infantile è aumentata di 11 volte in 40 anni, passando dagli 11 milioni di bimbi e adolescenti colpiti nel 1975 ai 124 milioni del 2016.
Le cause di questo esponenziale aumento di giovani vittime? Sono da ricercarsi nel marketing aggressivo che spinge i consumatori, sin da piccoli, verso fast food ma anche verso alcol e tabacco. Basti pensare che in alcuni paesi del mondo, in un solo anno, i piccoli vedono fino a 30.000 annunci pubblicitari televisivi.
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L’obesità infantile in Italia
E l’Italia come si pone verso il futuro dei sui bambini e adolescenti? Il nostro Paese è :
- 26esimo su 180 Paesi per l’indice di sopravvivenza e del benessere dei più piccoli
- 134esimo per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica pro-capite
Dal rapporto emerge che i primi 5 posti che assicurano ai bambini le migliori condizioni sono Norvegia, Repubblica di Corea, Paesi Bassi, Francia e Irlanda mentre in basso alla classifica troviamo Repubblica Centraficana, Ciad, Somalia, Niger, Mali.
Il presidente Unicef Italia, Francesco Samengo dice: “I bambini di oggi affrontano un futuro incerto. Cambiamenti climatici, degrado ecologico, sfollamenti, marketing aggressivo, conflitti e diseguaglianze persistenti minacciano la salute e il futuro dei bambini ovunque, anche nel nostro Paese”, sottolineando che “l’Italia, con 5,99 tonnellate di CO2 pro-capite, emette il 121% di CO2 pro-capite in più rispetto all’obiettivo del 2030″.
Il rapporto Unicef ricorda,invece, che:”Se il riscaldamento globale, in linea con le proiezioni attuali, supererà i 4 gradi nel 2100, ci saranno conseguenze devastanti per la salute dei bambini a causa dell’innalzamento del livello degli oceani, delle ondate di calore, della proliferazione di malattie come malaria e febbre dengue e della malnutrizione“.
In Italia si stimano circa 2 milioni e 130 mila bambini e adolescenti obesi o in eccesso di peso, pari al 25,2% della popolazione tra i 3 e i 17 anni. A pesare, ribadisce la Coldiretti, è il preoccupante abbandono dei principi della dieta mediterranea, con un taglio degli acquisti di frutta e verdura del 3% nel 2019 rispetto all’anno precedente.
La stessa Coldiretti rimarca il’importanza di qualificare l’offerta delle mense scolastiche anche con cibi locali a km 0 che valorizzino le realtà produttive locali e garantiscano genuinità e freschezza.
Rischi e prevenzione dell’obesità infantile
Ma perché è così importante combattere l’obesità infantile? I bambini obesi hanno molte probabilità di sviluppare precocemente:
- patologie cardiovascolari
- diabete
- malattie muscolo-scheletriche (es. osteoartrite)
- tumore dell’endometrio, al seno e al colon
- apnee ostruttive nel sonno
- asma
- auto-esclusione dalla vita sociale
- auto-esclusione dalle normali attività ludiche e motorie
- rischio di chiudersi in casa per iper-alimentarsi, innescando un pericoloso circolo vizioso
Per prevenire l’obesità infantile occorre:
- bandire il junk food, il cibo spazzatura
- seguire la dieta mediterranea, consumando frutta e verdura di stagione, legumi, cereali, uova, pesce azzurro, olio extravergine d’oliva
- abolire la sedentarietà
- praticare un’attività fisica moderata per migliorare il metabolismo e ridurre il rischio di un eccessivo incremento di peso nei bambini (es. camminata a piedi, utilizzo di triciclo o bici, giochi all’aperto ecc.)
- ridurre drasticamente il tempo trascorso davanti a TV, videogiochi, computer e cellulari, spesso associato ad un’alimentazione eccessiva e scorretta
- dormire il giusto numero di ore, rapportato all’età del bambino, in quanto una scorretta igiene del sonno è tra i potenziali fattori di rischio per lo sviluppo di sovrappeso e obesità infantile
Ricordatevi che:
- il cibo non è un passatempo e che i bambini, proprio come gli adulti, spesso mangiano per noia. Per evitare questo, teneteli impegnati in qualche attività divertente e interessante
- è bene mangiare insieme a tavola, ricordando che riunirsi attorno ad essa per consumare tutti insieme i pasti è un momento di condivisione e conversazione. Il dialogo al posto della tv accesa o di un cellulare in mano, fa si che si mangi più lentamente e ci si sazi più in fretta
Da ultimo, ma non per importanza, ricordatevi che alla base di tutto c’è il buon esempio: i bambini imitano perfettamente il comportamento dei grandi per cui seguire un corretto stile alimentare è fondamentale per la salute di genitori e figli.