I giardini scolastici e gli spazi verdi esterni alla scuola possono avere un grande valore aggiunto per bambini e ragazzi, offrendo un luogo di incontro, gioco, socialità durante la ricreazione, o potendo essere inseriti nella programmazione scolastica come luoghi di pratica sportiva o attività didattiche all’aperto quali orti, laboratori, aree verdi.
Ma quali sono, su un quadro nazionale, le città con più giardini scolastici per alunno? Parliamo soprattutto di capoluoghi del Centro Nord e della Sardegna: Nuoro e Pistoia, seguiti da Carbonia, Torino, Bologna, Forlì, Reggio nell’Emilia, Lodi, Ancora e Ravenna.
Agli ultimi posti, invece, per presenza di giardini scolastici rispetto agli studenti, troviamo 2 comuni liguri e tutti comuni del Mezzogiorno: Messina, Vibo Valentia, Trapani, Trani, Imperia, Avellino, Brindisi, Genova, Isernia e Reggio Calabria.
Perché i giardini scolastici sono preziosi
Ma quali sono i benefici dei giardini scolastici?
- accesso alla natura e ad ambienti di qualità ogni giorno, indipendentemente dalle condizioni economiche, razziali e culturali degli studenti
- offerta di esperienze sensoriali concrete in un modo sempre più virtuale
- impiego di piante autoctone che contribuisce alla conservazione degli habitat locali, garantendo la biodiversità
- riduzione degli effetti del surriscaldamento urbano e dei costi di refrigerazione dell’ambiente scolastico (funzione, questa, esercitata da alberi e arbusti)
- miglioramento dell’apprendimento e del rendimento scolastico degli studenti, offrendo spunti ai docenti per l’insegnamento, con una grande varietà di esperienze da proporre ai ragazzi.
Ma non è tutto, in quanto l’utilizzo quotidiano di giardini scolastici e spazi verdi:
- consente attività ludiche e sociali
- favorisce il movimento e l’attività fisica
- riduce l’obesità
- promuove stili di vita sani
- riduce lo stress
- fa in modo che bambini e ragazzi abbiano realmente a cuore la salvaguardia dell’ambiente
- la cura di tali spazi può trasformarsi in piacevoli momenti di coinvolgimento di genitori e nonni, contribuendo a rafforzare il senso di comunità
I giardini scolastici, quindi, sono uno strumento importantissimo per ristabilire il rapporto autentico di bambini e ragazzi con la natura, educandoli al suo rispetto.
Il loro potenziale era già stato individuato da Maria Montessori, la quale aveva intuito il legame speciale esistente tra infanzia e natura, cogliendo le immense potenzialità educative di quest’ultima.
La Montessori ha sempre affermato che il bambino ha bisogno di vivere la natura, non soltanto di conoscerla, sostenendo che proprio il contatto con essa consente ai bambini (anche piccolissimi) di tirar fuori la loro forza interiore, funzionale alla crescita del fisico (muscolare) ma anche come “forza nel sentire” la natura, con benefiche ricadute su psiche, mente, spirito, arricchendo percezione, apprendimento e moralità.