I mirtilli sono bacche di un piccolo arbusto, molto diffuso nelle zone boscose, che arriva a raggiungere i 50 cm di altezza. In genere fiorisce in primavera e i suoi frutti vengono raccolti ad agosto.
Le piccole bacche che produce sono molto apprezzate, non solo per il loro sapore, ma anche e soprattutto per le loro proprietà curative.
Esistono diverse specie di mirtilli: nero, rosso e blu. Il maggior quantitativo di proprietà vengono in genere riconosciute alla specie nera. Questo perché il tipico colore scuro è dato dagli antociani, dei pigmenti che svolgono diverse funzioni protettive per la pianta, come difenderla dall’invecchiamento e dai raggi ultravioletti. Altre sostanze principali che troviamo in questi frutti di bosco sono: acido citrico, acido idrocinnamico, vitamina B9, tannini e acido ossalico.
Indice dei contenuti
Proprietà dei Mirtilli
Come abbiamo accennato in precedenza, i mirtilli sono uno dei frutti migliori per il benessere del nostro organismo, ma anche per la nostra bellezza.
Per favorire la circolazione
Il primo più importante beneficio da essi posseduto è quello che coinvolge il sistema circolatorio. Mangiare mirtilli, infatti, è generalmente indicato per chi soffre di gambe gonfie, fragilità capillare e couperose. Questo perché le proprietà in essi contenute rafforzano le pareti venose, migliorando la circolazione sanguigna e la conseguente ossigenazione dei tessuti. Una migliore circolazione porta inoltre a una più efficace eliminazione dei liquidi in eccesso e a un senso generalizzato di benessere.
Funzionalità del microcircolo
Gli Antociani presentano una spiccata attività vasoprotettrice ed aumentano la permeabilità capillare, soprattutto a livello degli arti inferiori dove contribuiscono alla riduzione del senso di pesantezza.
Azione Antiossidante e Antitumorale
E ancora una volta è merito delle antocianine! Diverse ricerche, infatti, avrebbero dimostrato che queste sostanze, contenute in abbondanza nei mirtilli, hanno delle proprietà antitumorali, utili soprattutto in fase di prevenzione. Incidendo sul sistema immunitario, lo aiutano nella sua attività di difesa.
L’estratto secco del frutto concentra naturalmente le molecole capaci di inibire l’azione dannosa dei radicali liberi e di proteggere le strutture cellulari, i tessuti connettivi e la funzione cognitiva.
Contro le infezioni del tratto urinario
Questa proprietà riguarda in particolar modo il mirtillo rosso e quello nero, ricchi di flavonoidi e antocianine. Le antocianine hanno un effetto antisettico, utile a inibire l’adesione dei colibacilli alle pareti dell’intestino e della vescica, fornendo appunto una barriera protettiva nei confronti di infezioni urinarie e intestinali. A tal proposito sono utili anche le proprietà antibiotiche di questo frutto.
Per la salute degli occhi
Sembra che il consumo di mirtilli rossi vada a beneficio anche della salute degli occhi. Questo perché i principi in essi contenuti andrebbero a stimolare la produzione di rodopsina, o porpora retinica, il pigmento della retina che aiuta l’occhio ad adattarsi in condizioni di scarsa luce.
I mirtilli sono molto usati in oftalmologia, in quanto sostengono l’adattamento all’oscurità e la visione crepuscolare. Per le proprietà redox favoriscono inoltre la rigenerazione dei pigmenti retinici.
LEGGI ANCHE: DEGENERAZIONE MACULARE: Riacquistare la vista con le cellule staminali
Per combattere l’arsura estiva
Oltre a essere un frutto rinfrescante, i mirtilli assicurano al nostro organismo anche un’ottima dose di vitamine, soprattutto vitamine C, A E e quelle appartenenti al gruppo B, come l’acido folico. Non dimentichiamo poi il suo contributo in potassio.
Mirtilli per la Regolarità Intestinale
Le bacche essiccate del mirtillo nero riescono grazie ai tannini, a regolarizzare il transito e riequilibrare le difese dell’apparato digerente grazie all’azione prebiotica delle pectine. E’ infatti indicato anche da assumere assieme ai fermenti lattici per migliorare la qualità della flora batterica.
Mirtilli: come usarli
Esistono diversi rimedi naturali in cui impiegare i mirtilli. Il primo utilizzo, il più semplice, è quello di consumarli freschi.
In alternativa, potete creare:
- succo di mirtilli freschi. Vi serviranno 100 g di mirtilli freschi, mezzo limone e un cucchiaino di miele. Frullate i frutti e aggiungete il succo si mezzo limone. Dolcificate e, se lo volete più diluito, aggiungete dell’acqua. Consumate subito. In alternativa potete frullare i mirtilli, senza aggiungere niente, e berne un bicchiere la mattina appena svegli: è un ottimo rimedio per la circolazione;
- infuso di foglie. Lasciate in infusione, per 15 minuti in acqua calda, 20 g di foglie di mirtillo;
- decotto di mirtilli. Si ottiene facendo bollire per circa 5-6 minuti 70 grammi di bacche in 1 litro di acqua.
Oltre a questi rimedi, in erboristeria potete trovare anche l’estratto secco e la tintura madre; il primo funge da diuretico, il secondo è utile come antisettico e per stimolare le funzioni gastriche.
Come i mirtilli aiutano la funzione arteriosa
Una singola porzione di mirtilli può aiutare a mediare la disfunzione arteriosa indotta dal fumo di sigaretta. I ricercatori hanno studiato l’effetto di una singola porzione di mirtilli congelati sui giovani fumatori. Quando fumi una singola sigaretta, la capacità delle arterie di rilassarsi scende naturalmente del 25 per cento entro due ore. Ma se si mangiano due tazze di mirtilli cento minuti prima di fumare, quella stessa sigaretta provoca meno della metà dei danni, dimostrando che una singola grande porzione di mirtilli congelati potrebbe contrastare la disfunzione arteriosa indotta dal fumo. Naturalmente, va notato che “il consumo di mirtilli non può essere considerato un mezzo per prevenire le conseguenze sulla salute dovute al fumo; questo può essere realizzato solo attraverso la cessazione e/o la prevenzione del fumo”, ovvero non fumare in primo luogo.
Due tazze di mirtilli sono molte, però. Sì, potresti berli facilmente in un frullato, ma quale pensi sia la dose minima per ottenere quell’effetto? Non lo sapevamo finché un gruppo di ricercatori britannici non decise di metterlo alla prova. Per fare uno studio in doppio cieco, hanno dovuto creare una bevanda falsa ai mirtilli per il controllo placebo. Hanno usato una polvere di mirtilli selvatici liofilizzati per dare alle persone l’equivalente di tre quarti di tazza, una tazza e mezza, una tazza e tre quarti, circa tre tazze o quattro tazze di mirtilli selvatici freschi. I ricercatori hanno concluso che “l’assunzione di mirtilli migliora notevolmente la funzione vascolare [arteriosa]… in modo dipendente dall’assunzione”. Dopo aver mangiato una tazza e tre quarti di mirtilli, tuttavia, c’è stato un grande picco nel miglioramento della funzione arteriosa entro solo un’ora dal consumo e sembra che questo sia il punto in cui l’effetto è esaurito. Meno di una tazza va bene, ma tra una e due tazze sembra meglio, senza che nessun beneficio vada oltre quello in un solo pasto.
(Foto in evidenza: Pexels foto interna: Pen Waggener)
LEGGI ANCHE:
I mirtilli per superare traumi psicologici
Calcoli renali: succhi di frutta come prevenzione