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Un impianto fotovoltaico ‘nascosto’ in una siepe. È l’innovativa idea di Solarkup che progetta soluzioni innovative per sfruttare l’energia del sole.
Avete mai visto un impianto fotovoltaico nascosto? Spesso l’estetica o la semplice comodità ci impediscono di sfruttare una soluzione economica e pulita come l’energia solare.
Ecco perché nascono sempre nuove idee per rendere la tecnologia meno invasiva possibile. Esistono i ‘mattoni’ solari, integrati nella struttura stessa della casa. Gli smartphone con il vetro fotovoltaico. O ancora, i pannelli solari da “stampare”.
Dall’Italia arriva questa interessante soluzione per ‘nascondere’ un ingombrante impianto fotovoltaico anche nei posti più impensabili.
Solareva: la “siepe solare”
Si chiama Solareva ed è un impianto fotovoltaico alternativo, progettato e realizzato da Solarkup, con sede ad Asolo (TV).
Può essere installato anche negli spazi meno considerati. Può infatti essere posizionato sia in orizzontale, che in verticale e può anche essere ‘nascosto’ all’interno di una siepe, diventare una ringhiera, una recinzione, una balaustra. Oppure, possono essere applicati direttamente alla facciata dell’abitazione.
La Solarkup, azienda produttrice, ‘promette’ un risparmio in bolletta del 50/60% sui consumi per il riscaldamento delle abitazioni. L’impianto può essere utilizzato anche per riscaldare l’acqua sanitaria, assicurando acqua calda a 50 gradi anche a dicembre e gennaio.
Solareva presenta anche un’innovazione in più rispetto ai suoi predecessori. Se i pannelli tradizionali contengono infatti etilglicole, un antigelo per evitare il congelamento dell’impianto, il fotovoltaico ‘da siepe’ è stato concepito già per sopportare autonomamente lo stress della gelata.
L’impianto fotovoltaico nascosto: idea per tutti
Ma com’è nata l’idea per un impianto fotovoltaico che si nasconde alla vista, riducendone l’impatto estetico? Lo spiega Gianfranco Bogino della Solarkup, in un’intervista.
“Ci siamo specializzati nel trovare soluzioni intelligenti a tutti i problemi che hanno impedito fino a oggi una diffusione di massa dei pannelli solari termici”, spiega. “Molte persone sentivano l’esigenza di installare dei pannelli solari senza andare a deturpare l’aspetto della casa. Non tutti inoltre avevano a disposizione uno spazio in giardino “sacrificabile” allo scopo“.
L’idea quindi – concepita già molti anni fa – era di ‘democratizzare’ l’energia solare:
“Con la nostra soluzione, il solare diventa accessibile anche alle famiglie che non hanno a disposizione spazi idonei, che vivono in appartamenti, o che semplicemente vorrebbero il solare senza che questo vada a pregiudicare l’aspetto dell’abitazione”.
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