di Valentina Paolillo
Nel 2010 sembrava che per la tigre non ci fossero più speranze. Il disboscamento e le bonifiche avevano eliminato il 95% dell’habitat del felino, portando il numero degli esemplari liberi in natura a 3.200. Un drammatico declino rispetto al secolo precedente, quando in Asia si stimavano circa 100.000 tigri.
A novembre 2010, allarmati da questo declino, i rappresentanti delle 13 nazioni che ospitano la tigre hanno deciso di fare qualcosa di concreto:
- Bangladesh
- Bhutan
- Cambogia
- Cina
- India
- Indonesia
- Laos
- Malaysia
- Myanmar
- Nepal
- Russia
- Thailandia
- Vietnam
Questi paesi si sono riuniti a San Pietroburgo per un vertice straordinario, il primo a unire governi, finanziatori – come il governo degli Stati Uniti e la Banca Mondiale – e importanti ONG come il WWF, con un unico obiettivo : salvare la tigre. Il risultato è stato l’impegno a raddoppiare il numero delle tigri selvatiche entro il 2022 attraverso il progetto chiamato TX2.
La sfida: salvare le tigri
La sfida è davvero ardua, ma oggi diversi segnali mostrano come il trend di declino della popolazione di tigri abbia iniziato a invertirsi, con dati che indicano come il numero di tigri libere in natura si stia avvicinando ai 4.000 individui.
Al momento la nazione con il numero più alto di tigri è l’India che conta 2.967 esemplari. Di recente questo grande paese ha completato un’indagine con dati che mostrano come numerose popolazioni di questo felino nel paese potrebbero essere stabili o in crescita.
Il governo indiano è all’avanguardia negli investimenti per la conservazione delle tigri e questi sforzi stanno dando i loro frutti.
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Perdere la tigre comporterebbe un grande squilibrio a livello ecosistemico, nonché un’ennesima ferita inferta al nostro pianeta. Anche altre nazioni aderenti al progetto grazie a opere di reintroduzione, in zone dove prima la tigre era scomparsa, e alla creazione di riserve naturali, stanno favorendo la stabilizzazione e lo sviluppo della specie.
TX2 al momento sta costituendo un valido supporto alla conservazione della tigre, che fa ben sperare l’intera comunità internazionale .