La Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno, è una festività proclamata nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in occasione dell’istituzione del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
Celebrata per la prima volta nel 1974 con lo slogan “only one earth”, è giunta alla sua quarantasettesima edizione.
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Lo slogan della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020
“It’s time for nature”, “E’ il momento della natura”. Questo lo slogan che accompagna la Giornata Mondiale dell’Ambiente di domani per sottolineare quanto la natura sia il supporto della vita sulla terra e dello sviluppo umano, oltre ad affrontare la tematica della biodiversità, che desta sempre più preoccupazioni alle Nazioni Unite dato che nel mondo circa 1 milione di specie viventi sono a rischio estinzione, pari all’11% circa del totale.
Ad aggravare la situazione già compromessa del nostro pianeta concorrono diversi fattori: la deforestazione, lo scioglimento dei ghiacciai ma soprattutto i cambiamenti climatici.
I cambiamenti climatici
Il riscaldamento globale è dovuto soprattutto all’aumento della concentrazione di gas a effetto serra nell’atmosfera, diluito alle emissioni antropogeniche.
Per evitare le conseguenze più terribili dei cambiamenti climatici, i paesi sottoscrittori della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici hanno concordato di limitare al di sotto di 2°C, possibilmente entro 1,5°C, l’aumento della temperatura superficiale media globale rispetto al periodo preindustriale.
Per conseguire tale obiettivo, le emissioni di gas a effetto serra dovrebbero entro il 2050, essere ridotte del 50% rispetto ai livelli del 1990, per poi raggiungere, entro la fine del secolo, la neutralità carbonica ( in teoria).
Ma intanto gli obiettivi enunciati dal protocollo di Parigi del 2015 si sciolgono come neve al sole vista la crescita delle emissioni; le trattative sul clima stanno fallendo e manca totalmente la volontà politica.
Il ruolo del Covid-19 sull’ambiente
La pandemia che ci ha investiti ha innescato un’emergenza sanitaria che, in pochissime settimane, ha portato 1,7 miliardi di persone in 50 Paesi nel mondo a chiudersi in casa, mentre la natura circostante ha ripreso a respirare di nuovo, si è reimpossessata dei suoi spazi libera dall’impronta dell’uomo.
Se da un lato le conseguenze del lockdown hanno giovato per molti ecosistemi, dall’altro ci hanno posto molte domande su come il virus si sia diffuso e tutt’oggi sono in corso delle analisi per determinare,con sempre più efficacia, come la letalità del virus sia strettamente correlata al livello di inquinamento dell’aria che respiriamo.
Come possiamo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente
Per salvaguardare l’ambiente è, innanzitutto, necessario che un essere umano sia consapevole dei suoi diritti, in modo da proteggerli ed è questo che dovremmo aver ben presente non solo in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020 ma ogni giorno.
Per un’ambiente all’altezza dei nostri sogni e delle nostre aspettative è opportuno scendere in piazza, alzare la voce, sin da giovani, per rendersi attori consapevoli e attivi in questa sfida al cambiamento climatico (pensiamo a Greta Thunberg).
Occorre, inoltre, che i governi non ignorino più le problematiche ambientali, non voltino più le loro spalle perché il loro supporto è doveroso per un pianeta migliore.