Indice dei contenuti
- 1 Scegli la sostenibilità, anche quando ti appresti a fare il bucato! Ecco come in 7 step
- 1.1 Fare il bucato (sostenibile): lavatrice sì o no
- 1.1.1 1. Indossate i vestiti per più di una volta
- 1.1.2 2. Utilizzate detersivi naturali
- 1.1.3 3. Lavate a mano (se possibile)
- 1.1.4 4. Imparate ad autoprodurre il detersivo per il bucato
- 1.1.5 5. Massimizzate l’efficienza energetica della vostra lavatrice
- 1.1.6 6. Riducete l’uso del ferro da stiro
- 1.1.7 7. Non perdete tempo con il lavaggio a secco
- 1.1 Fare il bucato (sostenibile): lavatrice sì o no
Scegli la sostenibilità, anche quando ti appresti a fare il bucato! Ecco come in 7 step
Abbiamo visto più volte come il primo passo verso la sostenibilità nasca dalle nostre scelte quotidiane. Evitare gli sprechi e ottimizzare i consumi sono due delle strategie principali volte a tutelare l’ambiente che ci circonda. E, perché no?, anche per far bene alle nostre tasche. Dopo aver visto come risparmiare con il frigorifero e il ferro da stiro, oggi, vedremo come fare il bucato in maniera più sostenibile.
Fare il bucato (sostenibile): lavatrice sì o no
Può sembrare una banalità: avviare la lavatrice è un’azione di routine che spesso sottovalutiamo. Eppure ha un impatto sul pianeta maggiore di quel che pensiamo. Il 75-80% dell’impatto sul ciclo di vita del nostro abbigliamento proviene da lavaggio e asciugatura. Procedimenti che richiedono il maggior quantitativo di energia per far funzionare l’elettrodomestico.
Pensate ad esempio che il 90% dell’energia totale di una lavatrice serve per riscaldare l’acqua e solo il 10% per alimentare il motore. Se ogni famiglia decidesse di usare solo acqua fredda per lavare i vestiti, ci sarebbe una drastica diminuzione di anidride carbonica immessa nell’ambiente.
Inoltre, fare il bucato eco-friendly può essere un vantaggio non solo per il pianeta, ma anche per il vostro portafogli!
Vediamo insieme allora quali azioni possiamo compiere in tal senso.
1. Indossate i vestiti per più di una volta
Non tutto va lavato subito. Pensate ad esempio ai jeans. Sembra che indossare i jeans almeno tre volte prima di metterli tra i panni sporchi, lavarli in acqua fredda ed evitare l’asciugatrice e il ferro da stiro, consenta di consumare energia fino a cinque volte in meno.
2. Utilizzate detersivi naturali
I detergenti, lo abbiamo visto più volte, possono contenere degli ingredienti dannosi per l’ambiente, come ad esempio i fosfati che incidono sugli ecosistemi marini. Leggete bene le etichette dei prodotti che acquistate e cercate quelle che indicano detergenti biodegradabili e privi di elementi dannosi per le piante (derivati del petrolio ad esempio). Questi prodotti si riveleranno anche più delicati sulla pelle.
3. Lavate a mano (se possibile)
Certo, il lavaggio a mano può richiedere del tempo, ma ci sono degli strumenti che possono aiutarvi! Come dei particolari stantuffi da lavanderia, o delle lavatrici che funzionano a pedali!
4. Imparate ad autoprodurre il detersivo per il bucato
Ci sono ormai molti blog e tutorial che mostrano come autoprodurre il detersivo per il bucato. A questo link potete trovare alcuni suggerimenti utili: https://www.ambientebio.it/detersivo-lavatrice-fai-da-te/ Ogni ricetta, inoltre, può essere modificata e perfezionata in base ai vostri gusti ed esigenze.
5. Massimizzate l’efficienza energetica della vostra lavatrice
Significa evitare il più possibile gli sprechi, sia nella scelta degli elettrodomestici che nel loro utilizzo. Lavate preferibilmente con acqua fredda (risparmierete in energia) ed effettuate solo carichi completi di biancheria, in modo che il dispositivo funzioni al massimo dell’efficienza.
6. Riducete l’uso del ferro da stiro
In un nostro precedente articolo abbiamo già spiegato come, ad esempio, limitare la centrifuga e appendere nel modo giusto gli indumenti appena lavati possa aiutarci a limitare al minimo l’uso del ferro da stiro. Al link trovate altri suggerimenti utili per risparmiare, stirando.
7. Non perdete tempo con il lavaggio a secco
Il lavaggio a secco non è un’abitudine green soprattutto perché, spesso, alcune aziende vi associano l’utilizzo di prodotti chimici, come il percloroetilene, dannoso per l’ambiente e la salute. Esistono delle alternative più sostenibili, costituite da detergenti ecologici specifici, pulizie “a umido”, e la possibilità di evitare di acquistare capi che debbano essere lavati in questo modo!
Questi sono solo alcuni dei possibili accorgimenti da usare per fare il bucato in maniera più sostenibile. Voi ne avete altri da suggerirci?
(Foto in evidenza: Karen and Brad Emerson; foto interna: RaSeLaSeD)
Io lavo tutto a 30° ma non solo.. invece di usare detersivi uso le NOCI lavatutto che contengono saponina (in realtà non sono noci ma frutti essiccati, il frutto si chiama “Sapindus Mukorosso”). Le vendono nei negozi bio, si metteno 2-3 noce in un sacchettino di cotone dentro al cestello e via!
P.S se si vuole profumare il bucato, si possono mettere 3-4 gocce di olio essenziale nel sacchettino di cotone.
Cara Agnese hai pienamente ragione praticamente su tutto. Innanzitutto concordo sull’utilizzare i vestiti fino a quando non si sporcano e diventano inutilizzabili (il che può avvenire in mezza giornata o in tre); inoltre ho letto un paio di mesi fa proprio la vostra guida, per fare il detersivo in polvere, e funziona più che bene. L’unica cosa a cui non si può fare a meno sempre è il ferro da stiro, purtroppo per le camice in determinate occasione si deve richiamare all’appello.