Tra i vari elettrodomestici che abbiamo in casa, il ferro da stiro è tra quelli che consumano di più: perché richiede in genere molto tempo e il quantitativo di energia sprecata non è esattamente esiguo.
Per fare un calcolo veloce, possiamo utilizzare questa proporzione, che ci servirà per il calcolo del consumo di qualsiasi altro elettrodomestico:
Watt x ore di utilizzo = Wh (wattora)
Wh : 1.000 = kWh (kilowattora)
Se ipoteticamente abbiamo un ferro da stiro con caldaia della potenza di 2 mila Watt e lo usiamo per un tempo totale di 12 ore al mese, avremo:
2.000 x 12 = 24.000 Wh/mese
24.000 : 1.000 = 24 kWh/mese
Il costo totale mensile derivante dall’utilizzo del nostro ferro da stiro sarà dato moltiplicando il nostro risultato per il costo a kWh che troviamo in bolletta.
Qualunque sia il vostro risultato finale, forse potrebbe comunque esservi utile conoscere una serie di trucchetti per risparmiare usando di meno il ferro da stiro.
Accorgimenti sul lavaggio
La prima cosa da fare, parte dal corretto utilizzo della lavatrice: è meglio utilizzare delle centrifughe basse durante i lavaggi, per evitare che i tessuti si indeboliscano ed escano eccessivamente maltrattati. Evitate inoltre temperature troppo alte che contribuiscono a stropicciare ancora di più i vostri vestiti.
Dopo aver estratto subito il bucato dalla lavatrice, è necessario scuotere energicamente i panni. Per le camicie: una volta tirate fuori, i bordi andrebbero passati tra le dita, soprattutto quelli dove ci sono i bottoni.
Come stendere i panni
Ora veniamo a un rituale vero e proprio: stendere i panni in maniera corretta. Sembra una sciocchezza, ma il modo in cui posizioniamo i panni e le mollette influenzeranno decisamente la necessità di stirarli o meno.
La prima cosa da evitare è stendere i vestiti a cavallo del filo: lascia una piega che comunque dovremmo eliminare. Meglio in ogni caso stenderli al rovescio per ridurre il segno lasciato dalle mollette. A proposito è meglio che queste ultime vengano piazzate in posti poco visibili, come ad esempio nelle cuciture.
Le magliette vanno accostate al filo, facendo in modo che penzolino verso il basso: il peso dell’acqua contenuta nel tessuto le stirerà al posto nostro.
Le camicie, dopo essere state energicamente sbattute, devono essere stese sulle grucce, allacciando i bottoni e stirando il tessuto con le mani, in modo da non creare pieghe indesiderate. Meglio, se si può, ridurre al minimo l’uso di mollette.
I pantaloni saranno stesi al rovescio, per la cintura, con l’orlo rivolto verso il basso.
Dopo l’arte dello stendere i panni, passiamo a quella della piegatura dei vestiti!
Una cosa importante da fare, in attesa di trovare un momento libero per stirare i panni, è quello di non accatastarli da una parte in maniera confusa. È necessario, soprattutto per le magliette e le camice, piegarle in attesa che vengano stirate.
La seconda cosa da fare è capire veramente di che cosa abbiamo bisogno: non è necessario stirare la biancheria, gli asciugamani o le lenzuola. Le camicie, in inverno, vanno sotto le giacche o i maglioni, possiamo allora stirare solo colletto e polsini, soprattutto se abbiamo seguito le istruzioni date precedentemente su come stenderli e piegarli.
Maglie a collo alto, pantaloni aderenti, calzini e biancheria intima si adeguano alla forma del nostro corpo, stirandosi addosso. Gli asciugamani , per chi ha l’abitudine di stirarli, possono essere arrotolati ora da una parte, ora dall’altra, in modo tale che risultino ben stesi senza il ferro da stiro.
Per i pantaloni, invece, se riuscite a piegare accuratamente i capi, potete ridurre al minimo la stiratura, piegandoli e riponendoli sotto il materasso la sera, prima di andare a dormire. La mattina li ritroverete naturalmente stirati!
Se avete poco spazio a disposizione, potete provare questa efficacissima tecnica giapponese!
Risparmiare utilizzando il ferro da stiro
Se poi proprio non potete fare a meno di stirare alcuni capi, tenete sempre ben presente questi accorgimenti, cercando inoltre di ridurre al minimo il carico di panni sull’asse da stiro:
- umidificate il bucato prima di iniziare a stirare;
- stirate per primi i vestiti che hanno bisogno di temperature più basse: risparmierete tempo e corrente mentre il ferro si riscalda;
- stirate nelle ore a scarsa richiesta energetica;
- staccate il ferro a stiratura quasi ultimata, continuando a sfruttare il calore rimasto per gli ultimi dettagli e i capi che vanno stirati con minor temperatura;
- fate un’accurata manutenzione del ferro da stiro.
Quest’ultimo punto è molto importante: affinché il vostro elettrodomestico funzioni al meglio, è necessario evitare la formazione di calcare. Potete farlo seguendo due consigli: il primo è di svuotare il serbatoio di acqua ogni volta che avete finito di stirare. Il secondo è di pulire, di tanto in tanto, il vostro apparecchio, riempiendo il serbatoio a metà di acqua alla quale avrete aggiunto un tappo di aceto. L’aceto, vaporizzando, porterà via con sé anche il calcare.
(Foto: Phil Gradwell)
Camice è il càmice del macellaio. Il plurale di camicia è camicie con la “i”.
Agnese, brava comunque nei contenuti.