Cannabidiolo, scopriamo quali sono i suoi benefici per la mente e il corpo, anche dei nuovi recenti studi scientifici
Cannabidiolo: cos’è
Insieme al THC, il cannabidiolo (abbreviato in CBD), è il cannabinoide maggiormente diffuso in natura. Mentre il THC è presente in una concentrazione del 12-25% sul totale dei cannabinoidi, il CBD copre una percentuale che va dall’1 al 4%. La differenza più evidente tra le due sostanza è che il CBD non è un composto psicoattivo. In altre parole non influisce sulla funzionalità cerebrale, e non altera il sistema nervoso centrale.
Il CBD appartiene quindi alla famiglia dei cannabinoidi non psicoattivi. La sostanza ha infatti un effetto sedativo e riesce ad alleviare vari dolori e sintomi. Non è un caso se i suoi usi officinali superino quelli di qualsiasi altro cannabinoide conosciuto.
CBD – Indicazioni terapeutiche
Il cannabidiolo (detto anche CBD) è un cannabinoide che può aiutare a mitigare i sintomi di una serie infinita di malattie:
- diabete
- insonnia
- ansia
- depressione
- emicrania
- epilessia
- tumori ( secondo alcuni studi USA )
Sono impressionanti i benefici medici del cannabidiolo (CBD). Si tratta del principale cannabinoide (sostanze chimiche di origine naturale) della cannabis.
Uno studio di marzo 2018 ce ne parla come un valido aiuto per la lotta alle tossicodipendenze, mentre ci sono altre ricerche che legano la sostanza alla lotta contro il tumore. Secondo questi studi il cannabidiolo sarebbe in grado di agire sulle cellule aggredite dal cancro.
Cannabidiolo – CBD: i benefici per l’organismo
Sono tanti i benefici che il cannabidiolo apporta al nostro corpo. È innanzitutto, un anti-psicotico, il che significa che potrebbe aiutare a curare tutta una serie di malattie mentali, come la schizofrenia.
Ha un’azione di neuro-protezione che potrebbe essere sfruttata per curare alcune malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson. Inoltre, è un analgesico, indicato per chi soffre di malattie infiammatorie o dolori cronici, anti-convulsivante: è famoso per fermare le convulsioni in malattie come l’epilessia. E ancora è un pro-ansiolitico, che calma i nervi ed elimina l’ansia.
Un recentissimo studio del maggio 2018, ne afferma la capacità curativa anche in un altro campo. E’ stato mostrato in un nuovo studio controllato randomizzato su larga scala per ridurre significativamente il numero di attacchi pericolosi in pazienti con una grave forma di epilessia
Ma l’uso più sorprendente, anche se ancora da investigare, è quello che lo lega alla cura dei tumori.
Cannabidiolo: vari studi lo legano alla cura del cancro
Sono due gli studi principali che legano il cannabidiolo alla cura di malattie come il cancro. Il primo risale al 2007 ed è stato realizzato da un equipe del California Pacific Medical Center Research Insitute. Secondo le ricerche il CBD è in grado di bloccare il gene Id-1, lo stesso che provoca la diffusione delle metastasi al seno.

Altro studi più recenti come quello dell’Università di Rostock in Germania lega il CBD al THC. Insieme potrebbero alla distruzione di cellule tumorali, stimolando la formazione di una proteina, ICAM-1, che agisce sulle cellule aggredite dal tumore.
Citiamo del 2018 lo studio in merito al trattamento del cancro al pancreas che afferma un notevole aumento delle potenzialità di allungamento della vita ai soggetti con tali patologie.
CBD e Veterinaria
Particolarmente diffuso negli Stati Uniti, il CBD oggi può essere usato per nostri animali in caso di alcune condizioni come:
- artrosi
- deficit cognitivi in cani e gatti anziani
- ictus
- malattie neurologiche
- nevriti
- ansia/stress
- diabete
- epilessia
- tumori
- dermatiti
- problemi al tratto gastrointestinale
- osteoporosi
- malattie autoimmunitarie
La veterinaria Elena Battaglia ci racconta alcuni dei casi più eclatanti.
SCARICA IL PDF DELLA DOTT.SSA BATTAGLIA A CANAPA MUNDI SU CBD PER USO MEDICO-VETERINARIO – FOTO

Controindicazioni
Il CBD sicuro e di qualità, è un prodotto che non scatena effetti indesiderati importanti, ampiamente studiato ed entro le dosi consigliate non sono mai stati riportati fenomeni avversi di tipo grave.
Come altre sostanze che possono essere somministrate all’ organismo, anche il CBD ha però controindicazioni ed effetti collaterali. Sono tutti di entità leggera e molto meno importanti di quelle della maggior parte dei farmaci di uso quotidiano, è giusto comunque conoscerli prima di decidere se assumere o meno questo integratore.
Vanno sempre tenuti a mente due aspetto fondamentali: la qualità e il giusto dosaggio. Alcuni studi hanno segnalato anche il possibile peggioramento del Parkinson, con assunzione di quantità molto elevate.
I possibili effetti collaterali del cannabidiolo
- Secchezza delle fauci / Scarsa salivazione
- Mal assorbimento di alcuni altri farmaci ( vedi Sativex )
- Spossatezza
- Cali di pressione
- Aumento dell’appetito
- Diarrea
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Stò assumendo farmaci antidolorifici che mi vengono prescritti nei vari centri di terapia del dolore non oncologico che ho consultato e mi è stato consigliato l’uso del CBD gocce senza peraltro una formale prescrizione. Vorrei conoscere le modalità per un uso corretto che mi procuri un sollievo a questi miei dolori.
Gent.mo Franco, premesso che per avere una corretta informazione in merito dovrebbe rivolgersi a un professionista. In ogni caso,le possiamo dire per la terapia del dolore, è consigliato assumere olio al CBD ad alta concentrazione, 15% o 20%. Cari Saluti
Il CBD,è indicato nella Fibromialgia?Ha solo effetto sintomatico contro il dolore ,o anche un effettto terapeutico sulla malatia?Grazie.