Un episodio di violenza su animali da stigmatizzare con fermezza: una pasticceria di Cortina, ha utilizzato un metodo davvero brutale per “allontanare” dei passerotti che, secondo l’opinione dei titolari del locale, disturbavano i clienti.
Parla di questo avvenimento sconcertante l’associazione “Centopercento animalisti“; la denuncia è stata presentata ai Carabinieri forestali di Cortina la scorsa settimana da un turista triestino, il quale aveva notato sulla veranda del locale quattro uccellini che sembravano bloccati a una tavola di legno, e si è accorto di questa speciale “trappola”.
Il proprietario del locale sotto indagine della procura per violenza su animali?
Alle sue rimostranze – riporta la denuncia – il gestore della pasticceria ha risposto che si era stufato della folta presenza di questi animali nella sua proprietà. Dopo aver ‘salvato’ uno dei volatili, il turista ha avuto il buon cuore di portarlo da un veterinario che ha riscontrato danni alle penne remiganti e alle zampe del piccolo animale. Purtroppo, quel passerotto è poi deceduto. Dopo gli accertamenti da parte dei Forestali, il fascicolo d’indagine è stato trasmesso alla Procura della repubblica di Belluno, che potrebbe procedere per maltrattamento di animali. (ANSA).
Questa, almeno, è la versione che il turista ha messo nero su bianco nella sua denuncia, dove punta il dito contro la Pasticceria Lovat, una delle più famose della località turistica, gestita da Guerrino Ghedina ( stesso cognome del più famoso Cristian Ghedina ), un ex campione di sport invernali.
Ora sulla vicenda sono in corso indagini, ma se le accuse venissero confermate il titolare rischia di passare guai seri. Ecco la versione del turista triestino: «Venerdì 13 settembre, io e mia moglie eravamo appena arrivati a Cortina, per qualche giorno di vacanza. Seduti nella veranda esterna del locale, abbiamo ordinato caffè e pasticcini. È lì che ho notato alcuni passerotti che sbattevano le ali sopra uno dei parapetti della terrazza».
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Uccellini attaccati alla colla come topi
Solo quando si è avvicinato, il turista ha capito cosa stesse accadendo. «C’era un’asse di legno cosparsa di colla. La trappola aveva già catturato un uccellino. Poco più là, altra colla e altri tre o quattro passerotti bloccati. Alcuni parevano già morti». Indignato l’uomo ha subito chiesto spiegazioni al personale della pasticceria. «È comparso un signore, che poi mi hanno detto essere il titolare, che ha portato via le due assi».
Il turista è comunque riuscito a staccare uno degli animali e a portarlo da un veterinario. Purtroppo, anche quel passerotto non ce l’ha fatta. In una nota diffusa ieri da Centopercento Animalisti, si spiega quale potrebbe essere stato lo scopo delle trappole: «Il collante sui parapetti delle terrazze serviva a non far avvicinare gli uccellini ai clienti”.
Insulti al proprietario della pasticceria sul web
La notizia ha preso il volo rapidamente, specialmente sul web. Sulla pagina Facebook del locale e su Tripadvisor sono comparsi messaggi di insulti – alcuni con toni piuttosto minacciosi – e in tanti già invitano a boicottare il locale.
In attesa di capire quale sia la versione del titolare, il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina, appare cauto, «ma è ovvio che, se le accuse si dimostrassero fondate, sarebbe un episodio gravissimo, tenuto anche conto che la nostra comunità deve la propria fortuna proprio alla Natura nella quale è immersa».
Personalmente, avere la compagnia di questi uccellini che vengono a cercare qualche briciola, mette davvero molta allegria e belle sensazioni. E’ vero che siamo tutti diversi, ma non si può usare questo tipo di violenza verso nessun essere vivente.
Tanto come al solito finirà che quel mostro la farà franca…. I soldi contano più di tutto nella nostra società, pare.
Io non mangerei mai in un locale con un proprietario del genere. Non mi fiderei neanche dei cibi che offre!