Bisfenolo A: Lo studio condotto dall’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) rivela che la stragrande maggioranza degli europei è esposta a livelli nocivi della sostanza chimica chiamata bisfenolo A (BPA) nel loro corpo. Questo studio è stato basato su dati raccolti attraverso il biomonitoraggio umano in Europa dal 2017 al 2022. Ecco i punti chiave relativi a questo studio:
- Elevata esposizione al BPA : Secondo l’Aea, ben 9 europei su 10 hanno livelli dannosi di BPA nel loro corpo. Questo indica una esposizione diffusa alla sostanza chimica in tutta l’Europa.
- Paesi con i Livelli più Elevati : In tre dei paesi esaminati (Francia, Portogallo e Lussemburgo), tutti i partecipanti allo studio avevano livelli di BPA probabilmente superiori al valore limite considerato sicuro. In Germania, l’83% dei partecipanti aveva livelli elevati di BPA.
- Fonti di esposizione al BPA : Il BPA è una sostanza chimica utilizzata in vari prodotti, tra cui bottiglie d’acqua riutilizzabili, tubi dell’acqua potabile, contenitori per alimenti in plastica e metallo, smartphone, DVD e altro ancora. Le persone possono assorbire il BPA principalmente attraverso il cibo, ma anche attraverso l’aria, la polvere o l’acqua.
- Rischi per la salute : L’esposizione al BPA è associata a diversi rischi per la salute, tra cui un indebolimento del sistema immunitario, ridotta fertilità e reazioni allergiche cutanee. Anche piccole quantità di questa sostanza chimica possono essere dannose.
- Preoccupazioni per la Salute Pubblica : I dati presentati nell’ambito dello studio sollevano preoccupazioni significative per la salute della popolazione europea nel suo complesso. I valori riportati rappresentano valori minimi, il che significa che è possibile che tutti i partecipanti allo studio siano al di sopra dei limiti di sicurezza.
- Chiamata all’Azione : Leena Ylä-Mononen, direttrice dell’Agenzia per l’ambiente con sede a Copenaghen, ha sottolineato la necessità di intraprendere azioni a livello europeo per limitare l’esposizione alle sostanze chimiche dannose come il BPA. Questo problema è stato ritenuto più grave di quanto inizialmente si pensava.
In sintesi, lo studio evidenzia la diffusa esposizione al bisfenolo A tra gli europei e sottolinea la necessità di azioni per ridurre questa esposizione al fine di proteggere la salute pubblica.
Per verificare la presenza di Bpa nel corpo umano l’esame generalmente più utilizzato è quello delle urine.