Un bel massaggio ai piedi prima di andare a dormire non solo aiuta la circolazione e il rilassamento, ma può avere benefici impensati per diverse parti del nostro organismo. Esiste una vera e propria tecnica, chiamata riflessologia, che ha proprio come obiettivo quello della cura dei diversi malanni attraverso un semplice massaggio ai piedi.
Benefici si un massaggio ai piedi prima di dormire
- Sollievo dallo stress e dalla tensione
Uno dei benefici più evidenti di un massaggio ai piedi è il sollievo dallo stress e dalla tensione accumulati durante la giornata. I piedi contengono numerosi punti di pressione collegati a diverse parti del corpo. Massaggiando questi punti viene stimolato il rilascio di endorfine, donando un’immediata sensazione di relax e benessere.
- Miglioramento della circolazione sanguigna
Il massaggio ai piedi aiuta a migliorare la circolazione sanguigna negli arti inferiori. Ciò è particolarmente utile se trascorri molto tempo in piedi o hai problemi di circolazione. Una migliore circolazione può prevenire il gonfiore dei piedi e delle gambe, oltre a favorire l’apporto di nutrienti e ossigeno ai tessuti.
- Facilita il sonno e il rilassamento
Il massaggio ai piedi è un ottimo modo per preparare il corpo al sonno. Rilassando i muscoli e rilasciando la tensione accumulata, puoi sperimentare una transizione più fluida verso il sonno. Può anche aiutare a ridurre l’irrequietezza e migliorare la qualità del sonno, che è essenziale per una buona salute generale.
- Allevia il dolore e l’affaticamento
Se soffri di dolori ai piedi a causa di attività faticose o problemi cronici, come la fascite plantare, un massaggio ai piedi può dare sollievo. Movimenti delicati e una pressione adeguata possono rilassare i muscoli tesi e alleviare il dolore e l’affaticamento dei piedi e delle gambe.
- Promuove la connessione corpo-mente
L’atto di prendersi il tempo per concedersi un massaggio ai piedi è un modo per praticare la consapevolezza e la connessione con il proprio corpo. Ti consente di disconnetterti dallo stress quotidiano ed essere presente nel momento, il che può migliorare il tuo benessere emotivo. - Incoraggiare la cura di sé
La cura di sé è essenziale per mantenere l’equilibrio nella vita di tutti i giorni. Concedersi un massaggio ai piedi è un modo semplice ma efficace per dimostrare amore e cura per se stessi. Anche dedicare pochi minuti ogni notte a questa pratica può fare una grande differenza per il tuo benessere generale.
Riflessologia plantare
La riflessologia è un’antica pratica cinese, le cui prime tracce risalirebbero addirittura al 4.000 a.C., che si concentra sulle diverse aree dei piedi (ma anche delle mani), a cui corrisponderebbero altrettante aree del nostro corpo: un massaggio ai piedi, quindi, stimolerebbe il sistema nervoso a entrare in azione per guarire disturbi e malattie particolari. Ad esempio, l’area nei pressi del tallone sarebbe collegata ai problemi intestinali, mentre alle punte delle dita corrisponderebbe l’area della testa e del cervello.
Secondo la riflessologa Rosanna Bickerton, che ha praticato questa tecnica per circa 20 anni nel Regno Unito, i suoi pazienti avrebbero beneficiato di numerosi miglioramenti dal punto di vista psicofisico: “Prima si sentono meglio, poi cominciano a sentirsi bene e alla fine restano in forma: un nuovo cliente mi ha detto che per la prima volta nella sua vita, da quando ha cominciato la terapia, non ha avuto nemmeno un raffreddore e sente di avere maggior energia”.
Un’altra paziente della Bickerton, avrebbe sofferto di Sindrome pre-mestruale per più di due settimane ogni mese: dopo 10 giorni di massaggio ai piedi, i giorni si sarebbero ridotti ad appena due. Allo stesso tempo, la pratica allevierebbe i fastidiosi sintomi della menopausa. C’è poi chi, come la dottoressa Carol Samuel, anche lei riflessologa, spiega come questa pratica antica aiuterebbe i pazienti del cancro a ridurre i sintomi della malattia e delle cure a essa collegate.
Dove però la riflessologia ha i suoi effetti più importanti è nella riduzione del dolore. Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato come la tecnica sia adatta per alleviare il dolore nei pazienti affetti da sclerosi multipla, oltre ad aiutarli con i loro problemi motori, sensoriali e con la difficoltà a urinare. Il massaggio ai piedi è poi particolarmente indicato per il dolore alla schiena e i mal di testa. Un’efficacia dimostrata anche da uno studio dell’Università di Portsmouth: la riflessologia ha aiutato i partecipanti a provare il 40% del dolore in meno, mentre potevano resistere al dolore stesso per il 45% più a lungo.
Secondo l’università di Harvard, un buon massaggio ai piedi migliora anche la circolazione complessiva nell’organismo, stimola la muscolatura e ne riduce l’irrigidimento.
La stessa università ha realizzato un vademecum, una sorta di guida per chi non vuole affidarsi a un riflessologo professionista e praticare il massaggio ai piedi da soli. Ecco tutti i passaggi:
- Sedersi su una poltrona in maniera confortevole.
- Piegare la gamba sinistra e appoggiarla gentilmente sulla coscia destra.
- Versare un po’ di crema idratante o un po’ d’olio nella mano.
- Strofinare la mano gentilmente lungo tutta la lunghezza del piede (compresi dita e tallone) e massaggiare delicatamente.
- Dopo questa prima fase rilassante, si può passare a un massaggio più energico. Si possono premere le nocche della mano destra nel piede, “impastare” l’arto come se fosse pane oppure premere sulla pelle e sui muscoli del piede con i pollici, tenendolo con entrambe le mani.
- Il passaggio finale è quello di muovere le dita del piede in avanti e indietro o separandole tra loro. Questo aiuterà a rilassare i muscoli sottostanti.
- Ripetere l’esercizio con il piede destro.
Per un’ottima riuscita, gli esperti consigliano di praticare questo tipo di massaggio per almeno 15 minuti al giorno.
A proposito di massaggio ai piedi: qualcuno ricorderà di quando ne abbiamo parlato, abbinandolo ad alcuni oli essenziali come il cardamomo, la malva e la camomilla. Questo tipo di tecnica aiuta chi soffre di calli e duroni, ma anche di alluce valgo o piede d’atleta.
(Foto: Forgemind ArchiMedia)
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