Vi sentite stanchi e avete bisogno di bere qualcosa per svegliarvi? Potreste non aver bisogno di un caffè, ma di un succo d’arancia!
In genere, quando siamo stanchi e cerchiamo qualcosa che ci tiri su, le nostre scelte si orientano sul caffè, ma il succo d’arancia potrebbe essere ancora più efficace. A dare questa incredibile notizia sono stati i ricercatori della Reading University che hanno condotto uno studio su 24 giovani uomini. Per indagare gli effetti del succo d’arancia su concentrazione e reattività, i ricercatori hanno condotto dei test di due giorni.
Il primo giorno, il gruppo di partecipanti ha bevuto un bicchiere di succo d’arancia prima della fase di test; il secondo giorno è stato chiesto loro di bere un bicchiere di acqua zuccherata che, grazie a dei particolari aromi, aveva un sapore simile a quello del succo. I risultati dei test hanno mostrato un netto miglioramento in velocità e attenzione in tutti quei volontari che avevano bevuto succo d’arancia. Inoltre, i giovani riferivano di continuare a sentirsi “svegli” e “pronti” fino a sei ore dopo aver consumato la bevanda.
Secondo gli esperti, il miglioramento dell’attenzione e delle capacità cognitive sarebbe dovuto ai flavonoidi, sostanze chimiche fitosanitarie che si trovano in diversi tipi di frutta e verdura e, in grandi quantità anche nelle arance. I flavonoidi avrebbero il merito di aumentare il flusso di sangue al cervello, determinando un agevole passaggio delle informazioni tra le cellule cerebrali.
Per poter ottenere gli effetti descritti sarebbero sufficienti 240 ml di succo, circa un bicchiere solitamente utilizzato a tavola per l’acqua.
Mangiare o bere frutti ricchi di flavonoidi potrebbe essere un ottimo tonico per la mattina, per affrontare al meglio le sfide che ci si pongono dinanzi a lavoro o a scuola.
Ma non è tutto. I benefici di bere succo d’arancia, infatti vanno ben oltre. Le arance del resto sono un alimento eccezionale, ricco di vitamina C, utile a rafforzare il sistema immunitario e a stare meglio, ma sembra che abbiano un effetto importantissimo anche sulla memoria degli anziani.
Durante un’altra ricerca, che ha coinvolto 37 adulti con un’età media di 67 anni, si è scoperto che bere succo d’arancia ogni giorno potrebbe aiutare a migliorare le funzioni cerebrali in persone non più giovani.
Ai volontari è stato chiesto di consumare 500ml di succo d’arancia al giorno per otto settimane. I risultati ottenuti dai test hanno dimostrato un miglioramento complessivo dell’8% della funzione cognitiva rispetto a un gruppo di controllo che ha consumato una semplice bevanda zuccherata.
I piccoli miglioramenti ottenuti su un periodo di sole otto settimane potrebbero tradursi in sostanziali miglioramenti estesi per tutta la durata della vita. Recenti studi hanno dimostrato che i flavonoidi possono migliorare la memoria attraverso l’attivazione di vie di segnalazione nell’ippocampo, una parte del cervello che è associata con l’apprendimento e la memoria. Il tutto, naturalmente, inserito all’interno di una dieta equilibrata che limiti al massimo tutti quei cibi che invece danneggiano le nostre facoltà cognitive.
(Foto: Lisa Murray)