Il pasticcere sardo di Quartu Sant’Elena, Nicola Loi, ogni giorno si impegna a combattere lo spreco alimentare, regalando dolci ai più bisognosi, tanto da essere stato ribattezzato in rete “il pasticcere dal cuore d’oro”.
Titolare della pasticceria Miky’s Dream Bakery, in via Fiume 123, ogni sera, poco prima dell’orario di chiusura delle serrande della sua attività, assieme al suo staff, sistema fuori dal suo locale diverse borse, contenenti i dolci invenduti della giornata, lasciandoli a disposizione di chi volesse prenderli.
Un gesto che viene dritto dal cuore e, al contempo, un grande dono per chi si trova in difficoltà.
Da dove nasce la sua idea
A fine ottobre Nicola ha comunicato la novità con un semplice post pubblicato sulla pagina Facebook della pasticceria.
In un primo momento la sua idea era quella di appendere un cartello, fuori dal negozio, invitando i bisognosi ad entrare per prendere i dolci.
Ma, resosi conto che chi versa in cattive acque preferisce, spesso, non mostrarsi per vergogna, discrezione o riservo, ha poi optato per l’appendere le buste con l’invenduto direttamente fuori dal suo punto vendita.
Nicola suddivide in più vassoi tutto quel che è rimasto dalla giornata lavorativa, mettendoli in sacchetti della spesa, dando la possibilità, così facendo, a più persone, di usufruirne dalle 21 alle 3:00 del mattino.
E non c’è dubbio che, con questo gesto, regali un pizzico di dolcezza con le sue prelibatezze tra cui pizzette, ciambelle e dolci.
Un gesto solidale e anti-spreco alimentare
“Non è bello-dice Nicola, vedere una famiglia, magari con dei bambini, che desidera qualcosa e non può averla” e, riguardo allo spreco alimentare, che la sua iniziativa tende a contrastare afferma: “Vedere la nostra fatica buttata nel cestino proprio non va bene”.
Il pasticcere è commosso quando tornano a ringraziarlo per ciò gli fa amare ancor più il suo lavoro, fatto di gratificazioni ma anche di tanti sacrifici come l’alzarsi tutti i giorni alle 3:00.
Nel suo generosissimo animo, racconta di una signora che, dopo aver preso una busta, è tornata a ringraziare tutto il suo staff, informandolo che, grazie a quel vassoio, 10 persone bisognose hanno potuto mangiare dolcetti che non assaggiavano da tempo.
Nella sua vita tanto volontariato
Quando gli si chiede perché offre gratuitamente il frutto del suo lavoro, Nicola risponde: “Perchè concedere un piacere o un piccolo peccato di gola non deve essere qualcosa di esclusivo solo per chi è benestante”, precisando, riguardo a chi se ne approfitta: “Non possiamo certo controllare chi porta via i sacchetti ma spero che arrivino alle famiglie giuste!”.
Da 17 anni nel settore della pasticceria, Loi collabora da tempo con un’associazione di volontariato, “Sogno di Giulia Zedda”, che si occupa di raccogliere e distribuire alle famiglie in difficoltà tutto ciò che serve per i bambini.
Cosa fa Nicola? Regala torte per le famiglie che vorrebbero festeggiare il compleanno del propri figli ma non possono permettersi di acquistarle.
“Donare la parte rimasta nella produzione giornaliera non è diverso”, dice.
I dati sullo spreco alimentare degli italiani
Il generoso gesto del pasticcere sardo è un’occasione per riflettere sullo spreco alimentare degli italiani che ammonta ad un totale, in media, di 370 grammi a settimana per famiglia di cibo gettato in pattumiera, soprattutto verdura, frutta fresca e pane, seguiti da patate, uova, budini, derivati del latte (yogurt, formaggi).
Questi dati sono in linea con quelli olandesi 365 grammi a settimana) e molto inferiori a quelli spagnoli tedeschi e ungheresi.
Si tratta di informazioni emerse in occasione della II edizione della giornata della nutrizione “Nutriformarsi: lo spreco nel piatto”, organizzata dal Crea Alimenti e Nutrizione, presso cui è istituito l’Osservatorio sulle eccedenze, recuperi e sprechi alimentari.
leggi anche: