Sappiamo perfettamente il ruolo che le api e gli altri insetti impollinatori rivestono nella salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità dato che il 90% delle piante da fiore ha bisogno di loro per riprodursi e garantire la conservazione delle specie.
Gli obiettivi di salvaguardia delle api della start- up
Tenendo in considerazione quanto riportato dal Quaderno di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Mondiale delle Api 2020), secondo il quale 1 specie su 10 di api europee rischia l’estinzione e 1 specie su 3 vede la propria popolazione in declino; va sottolineato il ruolo di chi ha a cuore la salvaguardia di questi meravigliosi insetti.
Proprio con l’obiettivo di tutelare le api, nel 2017, è nata 3 Bee, che oggi conta 15 dipendenti e 3 sedi a Milano, Como e Napoli.
Frutto dell’unione delle competenze di Niccolò Calandri, che vanta un dottorato in Electronic e System Engineer al MIT di Boston e ha collaborato ad un progetto con la NASA e di Riccardo Balzanetti, CTO di 3 Bee, specializzato in Biologia e Data Science ed apicoltore hobbista.
La realizzazione dell’alveare 3.0
Mettendo insieme le loro competenze, Calandri e Balzanetti hanno ideato un alveare 3.0, costituito da una rete di sensori IoT che, collocati nell’alveare, monitorano il benessere delle api, permettendo agli apicoltori di ridurre i trattamenti, diminuire le visite nell’apiario, ridurre le emissioni di CO2.
L’alveare hi-tech di 3 Bee è rientrato nella lista stilata da Solar Impulse Foundation delle 1000 soluzioni a livello mondiale per la sostenibilità ambientale e ha ottenuto il finanziamento comunitario Sme Instrument per le attività di ricerca e innovazione.
Il programma “Adotta un alveare”
“Pollinate the Planet” di 3 Bee ha creato un network di 2000 apicoltori in tutta Italia ed il programma “Adotta un alveare” a cui oggi hanno aderito circa 70 aziende, attente alle tematiche di sostenibilità ambientale e appartenenti a svariati ambiti: settore farmaceutico, dell’industria alimentare, della moda e del design, studi legali, aziende di trasporti e riciclaggio.
Grazie ad esse è stato possibile salvaguardare oltre 9 milioni e 600 mila api in poco tempo, per un totale di 624 milioni d 800 mila fiori impollinati.
Tutti gli alveari vengono monitorati h24 da remoto, con foto e geolocalizzazione e l’azienda può decidere di regalare un alveare a ciascun dipendente e agli stakeholder e ciascuno di loro potrà:
- accedere alla piattaforma online
- scegliere la tipologia di miele
- l’apicoltore che si prenderà cura delle api
- la quantità di fiori che vogliono impollinare
fino al termine della stagione apistica, quando potrà ricevere il miele 100% artigianale, prodotto dalle sue api.