Mangiare prugne secche aiuta a prevenire e combattere i problemi di osteoporosi nelle donne in menopausa. La conferma arriva da una ricerca condotta dalla Florida State University e pubblicata sul British Journal of Nutrition.
Sono diversi gli studi che confermano ciò che la medicina tradizionale orientale dice da secoli: che le prugne secche proteggono le nostre ossa.
Non solo, secondo una ricerca condotta dalla Florida State University, questo alimento avrebbe addirittura la capacità di invertire la perdita ossea che inizia a verificarsi durante la menopausa.
Lo studio sulle prugne secche e le ossa
Lo studio in questione ha interessato un campione di analisi composto da 100 donne, monitorate per un anno. Tutti i partecipanti allo studio erano donne in menopausa da un periodo compreso tra 1 e 10 anni. I soggetti sono stati divisi in due gruppi: il primo composto da 55 donne a cui è stato chiesto di consumare 100 grammi di prugne secche (circa 10) al giorno; il secondo composto invece da 45 donne a cui è stato chiesto di consumare quotidianamente, al posto delle prugne secche, 100 grammi di mele essiccate.
Tutte le partecipanti allo studio hanno ricevuto giornalmente 500 milligrammi di calcio e 400 unità di vitamina D.
I risultati della ricerca
La resistenza ossea, i livelli ematici e la densità ossea delle partecipanti sono stati controllati dopo 3 mesi, 6 e 12 mesi dall’inizio dell’esperimento. Alla fine, è risultato che il gruppo che aveva consumato prugne secche presentava un significativo aumento della densità minerale ossea dell’ulna e della colonna vertebrale, in confronto al gruppo che aveva invece assunto quotidianamente mele essiccate.
Biomaker come la fosfatasi alcalina e livelli di fosfatasi-5b tartrato resistente erano significativamente più bassi nel gruppo che ha assunto prugne secche. Questi fattori indicano una riduzione della perdita minerale ossea e riduzione della perdita di massa ossea.
Perchè le prugne secche fanno bene alle ossa
La ricerca è stata guidata dal dottor Bahram Arjmandi, docente e presidente del Dipartimento di Scienze della nutrizione della Florida State Margaret A.
Secondo Arjmandi, questi risultati sono in parte dovuti alla capacità delle prugne secche di sopprimere il tasso di riassorbimento osseo, che con l’avanzare dell’età tende a superare il tasso di crescita di nuovo tessuto osseo.
Arjmandi ha così commentato: “Le prugne secche sono il frutto più amico delle ossa che io abbia visto in decenni. Sono la soluzione della natura per mantenere le ossa sane. Nel corso della mia carriera ho testato numerosi frutti, tra cui fichi, datteri, fragole e uva passa, e nessuno di loro ha avuto sulla densità ossea l’effetto riscontrato con le prugne secche”.
Le prugne contengono una grande varietà di sostanze nutritive che lavorano in sinergia per prevenire la perdita minerale ossea che può portare all’osteoporosi.
Le prugne secche contro i radicali liberi
Le prugne secche, grazie al processo di essicazione che riduce drasticamente la presenza di acqua, contengono una maggiore concentrazione di queste sostanze e di zuccheri facilmente assimilabili; al loro interno sono presenti fibre, buone quantità di minerali come potassio, zinco e magnesio e i preziosi antiossidanti utili a combattere l’azione dei radicali liberi.
Secondo Arjmandi, “non è il caso di aspettare di avere una frattura o una diagnosi di osteoporosi , è bene fare qualcosa di significativo e concreto in anticipo. La gente potrebbe per esempio iniziare a mangiare 2-3 prugne secche al giorno e aumentare gradualmente la quantità. Le prugne secche possono essere consumate in tutte le forme e possono essere incluse in una varietà di ricette”.
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Fonte
(Foto interna: freephotooftheday.clientk.com, Merzperson)