Nel Lussemburgo, un piccolo paese di 690.000 abitanti, il nuovo governo di Xavier Bettel, rieletto, ha deciso di rendere gratuiti tutti i trasporti pubblici.
Sembra un sogno di come un paese riesca a conciliare ecologia, misure governative e valore aggiunto per i cittadini.
Qui, nessun aumento di carburante o nuove imposte indirette, ma un atto forte che farà parlare perché il Lussemburgo diventerà il primo paese ad andare così lontano nella transizione.
Trasporti gratuiti implica che ci saranno meno problemi di inquinamento e meno traffico, perché è vero che è uno stato piccolo ma è anche vero che la capitale è classificata 15° a livello mondiale in termini di imbottigliamento.
Alzheimer e inquinamento urbano: rischi anche per bambini di meno di 1 anno
Tutto ciò inizierà con l’estate del 2019 dove verranno revocate tutte le multe per mancanza presentazione del biglietto e dall’anno successivo, il 2020, vi sarà la libertà a livello nazionale.
Malattie infantili, i pediatri: “Causate dall’inquinamento nel 30% dei casi”
Negli intenti di Lussemburgo ci sono anche altre proposte allettanti: un giorno libero in più, aumento del salario minimo di € 100 e legalizzazione della cannabis a scopi ricreativi. Chissà per quanto tempo questo paese rimarrà ancora così piccolo?
E me cojoni c’è l’ho vuoi mettere! Un paese che è un paradiso fiscale con 500mila ABITANTI o poco più e 15 milioni di multinazionali! Alla faccia del cazzo! Se è per questo non pagano manco le tasse e non danno un cazzo alla Ue visto i suoi abitanti! Campano alle nostre spalle, le piattole!