La fangoterapia è un trattamento terapeutico utilizzato soprattutto negli stabilimenti termali. Detto anche peloidoterapia, è costituito da fanghi.
La melma è formata dalla mescolanza di una componente solida con una liquida, utilizzata sotto forma di impacco.
La componente solida ha una base inorganica, costituita principalmente da argilla, mentre la componente organica comprende microflora, microfauna, humus, vegetali di diversa natura, derivanti principalmente dalla maturazione dei fanghi stessi o dal loro precedente utilizzo.
Prima di poter essere impiegati, i fanghi grezzi vanno sottoposti a maturazione.
Quelli provenienti dalla sorgente vengono fatti macerare per lungo tempo in acqua minerale per mineralizzarsi e essere riempiti di microrganismi e alghe.
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Tutti i benefici psicofisici della fangoterapia
La fangoterapia è ricca di benefici per la nostra salute.
FANGHI TERMALI BENEFICI:
- migliora la pelle
- è consigliata nei casi di artrosi, artrite reumatoide e nevralgie
- è un toccasana contro la cervicalgia
- combatte la lombalgia
- è un ottimo rimedio contro i dolori articolari
- contrasta la cellulite
- drena i liquidi
- è indicata contro la forfora, regolarizzando la produzione di sebo
- è antinfiammatoria
- analgesica
- stimola la produzione di cortisolo
- aumenta le endorfine
Altri benefici
I benefici dei fanghi termali sono anche:
- rafforzano il sistema immunitario
- aumentano le difese naturali dell’organismo
- esercitano un’azione antistress
- stimolano l’auto-guarigione del corpo
- sono indicati contro la sindrome fibromialgica
- combattono l’ipertensione
- espellono le tossine
- rafforzano le cartilagini
- rimineralizzano le ossa
Le quattro fasi in cui si articola la fangoterapia
I bagni di fango si articolano in 4 fasi.
Gli impacchi
Il composto viene portato a 47°C e steso su tutto il corpo, eccetto testa, torace e genitali, con uno spessore di 5-10 cm. La posologia può variare in base alle prescrizioni mediche. In genere non supera i 20 minuti.
Doccia e bagno termale
Dopo l’impacco, la fangoterapia prosegue con la doccia termale, cui segue un bagno termale di 15 minuti (balneofangoterapia).
Azione sudorale
Terminato il bagno, il paziente viene avvolto da una biancheria calda e coperto ulteriormente per favorirne la sudorazione.
Massaggio tonificante
L’operatore termale effettua un massaggio per rilassare i nervi e tonificare i muscoli.
Controindicazioni della fangoterapia
La fangoterapia è controindicata nei casi di aterosclerosi, varici, tromboflebite, epilessia, cardiopatie, ulcera gastrica, ipertrofia prostatica, glaucoma, insufficienza renale, osteoartrosi in fase acuta, neoplasia.
Non vengono utilizzati in gravidanza o se si è in età avanzata.
Il trattamento viene sospeso in caso di crisi termale: malesseri generali, sonnolenza, stanchezza associata a febbre.
Se eventi del genere si ripetono, si ha un’interruzione definitiva della fangoterapia.
Alcuni rinomati centri italiani in cui si pratica la fangoterapia
Tra i centri italiani rinomati in fangoterapia troviamo:
- Albano Terme, per una vacanza all’insegna di salute, benessere e relax
- Castrocaro, in una location suggestiva, ideale per combattere patologie artro-reumatiche
- Bagno di Romagna, noto per la sua azione antistress e rigenerante
- Montecatini Terme, specializzata in patologie articolari e affezioni croniche addominali
- Gressoney-Saint-Jean, per attivare il microcircolo e drenare i liquidi, combattendo la cellulite.