I luoghi più inquinati: l’Italia è il primo Paese europeo per morti premature da biossido di azoto (NO2), vengono registrate più di 14mila vittime ogni anno, e compare nel gruppo dei Paesi che sforano sistematicamente i limiti di legge per i principali inquinanti atmosferici.
Indice dei contenuti
- 1 Lista dei luoghi più inquinati d’Italia: 1° posto Pianura Padana
- 2 Luoghi più inquinati: Clean Air Dialogue
- 3 Classifica dei luoghi più inquinati d’Italia
- 4 Luoghi più inquinati: Le cause
- 5 I luoghi più inquinati d’Italia per presenza di discariche, amianto e altro
- 5.0.1 Emarese (Aosta)
- 5.0.2 Pieve Vergonte (Verbania, Cusio, Ossola)
- 5.0.3 Balangero (Torino)
- 5.0.4 Casal Monferrato (Alessandria)
- 5.0.5 Serravalle Scrivia (Alessandria)
- 5.0.6 Cengio (Savona) e Saliceto (Alessandria)
- 5.0.7 Cogoleto-Stoppani (Genova)
- 5.0.8 Pitelli (La Spezia)
- 5.0.9 Sesto San Giovanni (Milano)
- 5.0.10 Cerro al Lambro (Milano)
- 5.0.11 Pioltello Rodano (Milano)
- 5.0.12 Broni (Pavia)
- 5.0.13 Brescia
- 5.0.14 Laghi di Mantova
- 5.0.15 Bolzano
- 5.0.16 Trento Nord
- 5.0.17 Venezia Porto Marghera
- 5.0.18 Laguna di Grado e Marano (Udine)
- 5.0.19 Trieste
- 5.0.20 Fidenza (Parma)
- 5.0.21 Sassuolo (Modena) e Scandiano (Reggio Emilia)
- 5.0.22 Massa e Carrara
- 5.0.23 Livorno
- 5.0.24 Piombino (Livorno)
- 5.0.25 Orbetello (Grosseto)
- 5.0.26 Terni-Papigno
- 5.0.27 Falconara Marittima (Ancona)
- 5.0.28 Basso bacino del fiume Chienti (Macerata e Ascoli Piceno)
- 5.0.29 Bacino idrografico del fiume Sacco (Roma e Frosinone)
- 5.0.30 Litorale domizio flegreo e Agro aversano (Caserta e Napoli)
- 5.0.31 Litorale vesuviano (Napoli)
- 5.0.32 Tito (Potenza)
- 5.0.33 Val Basento (Matera)
- 5.0.34 Manfredonia (Foggia)
- 5.0.35 Bari-Fibronit
- 5.0.36 Taranto
- 5.0.37 Brindisi
- 5.0.38 Crotone-Cassano-Cerchiara (Cosenza)
- 5.0.39 Milazzo (Messina)
- 5.0.40 Biancavilla (Catania)
- 5.0.41 Priolo (Siracusa)
- 5.0.42 Gela (Caltanissetta)
- 5.0.43 Porto Torres (Sassari)
- 5.0.44 Sulcis-Iglesiente-Guspinese (Cagliari)
Lista dei luoghi più inquinati d’Italia: 1° posto Pianura Padana
Le immagini rielaborate dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), tramite i dati rilevati da Copernicus Sentinel 2019, sono assolutamente preoccupanti e dimostrano che uno dei luoghi più inquinati d’Italia e addirittura d’Europa è la Pianura Padana.
La concentrazione di ossidi dell’azoto e di polveri sottili, in tutta la zona circostante del Nord Italia e in particolare della Pianura Padana, dimostra che le emissioni hanno raggiunto un livello assolutamente drammatico.
Le cause principali legate alla forte concentrazione di composti dell’azoto e di biossido d’azoto sono varie e riguardano per lo più:
- inquinamento industriale
- emissioni delle auto
- agricoltura
- allevamenti intensivi
Luoghi più inquinati: Clean Air Dialogue
Questi dati sono emersi proprio in questi giorni in cui vi è stato l’incontro a Tornino per il Clean Air Dialogue con tutti i rappresentati Europei e le istituzioni italiane.
Le conseguenze di questa situazione italiana hanno vari risvolti, in primis a livello di salute pubblica, con problemi di natura respiratoria e relative ripercussioni, poi vi è un problema legato ai legami con l’Europa.
La Commissione Europea ha già avviato due procedure d’infrazione contro l’Italia, per non aver applicato correttamente la direttiva 2008/50/CE, per i superamenti continui e di lungo periodo dei valori limite delle polveri sottili (Pm10) e del biossido di azoto. Se la Corte di Giustizia Ue dovesse condannare l’Italia, per il nostro paese ci potrebbero essere sanzioni economiche pesantissime e si rischia anche la riduzione dei fondi strutturali europei.
Classifica dei luoghi più inquinati d’Italia
Legambiente come ogni anno stila una classifica dei luoghi più inquinati d’Italia.
Oltre il 50% delle città monitorate presenta livelli di pm10 superiori a quelli consentiti. Nel rapporto è presente anche una classifica dei capoluoghi di provincia che hanno superato con almeno una centralina urbana la soglia limite di polveri sottili in un anno.
Nel 2018 sono stati superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono (35 giorni per il Pm10 e 25 per l’ozono) in ben 55 capoluoghi di provincia, risultati come i luoghi più inquinati. In 24 dei 55 capoluoghi il limite è stato superato per entrambi i parametri, con la conseguenza diretta, per i cittadini, di aver dovuto respirare aria inquinata per circa 4 mesi nell’anno.
Capofila delle città che nel 2018 hanno registrato il maggior numero di giornate fuorilegge è Brescia con 150 giorni (47 per il Pm10 e 103 per l’ozono), seguita da Lodi con 149 (78 per il Pm10 e 71 per l’ozono), Monza (140), Venezia (139), Alessandria (136), Milano (135), Torino (134), Padova (130), Bergamo e Cremona (127) e Rovigo (121).
Tutte le città capoluogo di provincia dell’area padana (ad eccezione di Cuneo, Novara, Verbania e Belluno) hanno superato almeno uno dei due limiti. La prima città non ubicata nella pianura padana è Frosinone, nel Lazio, con 116 giorni di superamento (83 per il Pm10 e 33 per l’ozono), seguita da Genova con 103 giorni (tutti dovuti al superamento dei limiti dell’ozono), Avellino con 89 (46 per il Pm10 e 43 per l’ozono) e Terni con 86 (rispettivamente 49 e 37 giorni per i due inquinanti).
Luoghi più inquinati: Le cause
Nel nostro paese, con una lista dei luoghi più inquinati molto lunga continua a pesare enormemente la mancanza di una efficace strategia antismog. E a nulla, o quasi, sono serviti i piani anti smog in nord Italia scattati, senza troppa convinzione, il primo ottobre 2018 con il blocco (parziale) della circolazione per i mezzi
più inquinanti. Oltre 3 milioni di auto e furgoni benzina Euro0 e diesel 1-2-3, nelle regioni che si affacciano sulla Pianura Padana avrebbero dovuto restare al palo per i mesi invernali.
L’Italia è, quindi, uno dei Paesi europei con il più alto tasso di motorizzazione (con una media di circa 65 auto ogni 100 abitanti).
Valori enormi se confrontati con quelli di alcune capitali europee: a Parigi ci sono 36 auto per 100 abitanti come a Londra e a Berlino, a Barcellona 41, a Stoccolma e Vienna 38. Negli ultimi anni il tasso di motorizzazione medio dei capoluoghi italiani ha mostrato
addirittura un incremento, passando da 62,4 a 63,3 auto ogni 100 abitanti e risulta stabile o in aumento in tutte le città.
Poi vi sono altre situazioni per qui esistono dei siti italiani identificati nel 2012 come i luoghi più inquinati d’Italia, per la presenza di amianto, discariche e tanto altro.
I luoghi più inquinati d’Italia per presenza di discariche, amianto e altro
Pubblichiamo risultati del rapporto del ministero della Salute sui 44 siti e luoghi più inquinati d’Italia. Dai tumori all’asma. Ecco che cosa rischiano oltre 6 milioni di italiani. E’ importante che la gente sappia e sia consapevole dei rischi quando, purtroppo, ci sono.
Sono stati individuati dalla Val D’Aosta alla Sicilia. E sono ben quarantaquattro i luoghi più inquinati oltre ogni limite di legge. Sei milioni di persone esposti a rischio malattie, tutte mortali: tumori, malattie respiratorie, malattie circolatorie, malattie neurologiche, malattie renali. Tramite il sito Popoff pubblichiamo la lista completa dei siti a rischio e la lista di malattie che gli abitanti devono temere. Tutto ufficiale, anche se scritto in burocratese.
Emarese (Aosta)
Comune di Emarese.
«Il decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: miniera, amianto e discariche. Mortalità per tutte le cause e malattie del sistema circolatorio. L’esiguità numerica della popolazione residente non ha consentito una completa valutazione della mortalità nel periodo studiato».
Pieve Vergonte (Verbania, Cusio, Ossola)
Comuni di Piedimulera, Pieve Vergonte e Vogogna.
«Il Decreto di perimetrazione di questo SIN elenca la presenza di impianti chimici e di discariche (RSU, rifiuti spe- ciali non pericolosi, rifiuti da metallurgia Pb, Zn, Cu, cavi elettrici plastificati). Il profilo di mortalità nel SIN di Pieve Vergonte mostra un eccesso tra gli uomini e le donne per tutte le cause, tutti i tumori e per le malattie circolatorie. Si osserva un eccesso per il tumore del colon-retto tra le donne e per il tumore dello stomaco in entrambi i generi, seppure con stime imprecise».
Balangero (Torino)
Comuni di Balangero e Corio.
«Il Decreto di perimetrazione elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: amianto, discariche e miniera. Il profilo di mortalità nel SIN mostra, nel complesso delle principali cause di morte un eccesso della mortalità per tutte le cause in entrambi i generi, per le malattie del sistema circolatorio nelle donne, per le malattie degli apparati respiratorio e digerente negli uomini. È presente un incremento della mortalità per tumore della pleura negli uomini, dato affetto da un’imprecisione della stima».
Casal Monferrato (Alessandria)
Comuni di Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Balzola, Borgo San Martino, Bozzole, Camagna Monferrato, Camino, Casale Monferrato, Castelletto Merli, Cella Monte, Cereseto, Cerrina Monferrato, Coniolo, Conzano, Frassinello Monferrato, Frassineto Po, Gabiano, Giarole, Mirabello Monferrato, Mombello Monferrato, Moncalvo, Moncestino, Morano sul Po, Murisengo, Occimiano, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Palazzolo Vercellese, Pomaro Monferrato, Pontestura, Ponzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Giorgio Monferrato, Serralunga di Crea, Solonghello, Terruggia, Ticineto, Treville, Trino, Valmacca, Vignale Monferrato, Villadeati, Villamiroglio e Villanova Monferrato.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN segnala la presenza di un’industria per la lavorazione e produzione di manufatti di amianto. Un eccesso della mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per le malattie del sistema circolatorio. Si osservano eccessi per il tumore polmonare negli uomini, e in entrambi i generi per il tumore pleurico. Sono state pubblicate una serie di indagini epidemiologiche condotte a Casale Monferrato. Uno studio di coorte occupazionale condotto su 3.443 lavoratori del cemento-amianto della Eternit. In entrambi i generi sono stati osservati eccessi della mortalità per tutte le cause, tumore polmonare, tumore della pleura, tumore del peritoneo e asbestosi. Nelle donne è stato confermato l’aumento della mortalità per tumore dell’ovaio e dell’utero».
Serravalle Scrivia (Alessandria)
Comuni di Serravalle Scrivia e Stazzano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto di rigenerazione olii esausti. Il profilo di mortalità nel SIN mostra, nel complesso delle principali cause di morte un eccesso nelle donne per tutte le cause e per le malattie dell’apparato circolatorio. L’eccesso nella mortalità per tutte le cause può essere in parte attribuibile all’aumento di rischio per malattie dell’apparato circolatorio. Si documenta un eccesso negli uomini per tumore dello stomaco».
Cengio (Savona) e Saliceto (Alessandria)
Comuni di Bergolo, Bistagno, Bubbio, Cairo Montenotte, Camerana, Castelletto Uzzone, Castino, Cengio, Cessole, Cortemilia, Cosseria, Cravanzana, Feisoglio, Gorzegno, Gottasecca, Levice, Loazzolo, Millesimo, Mombarcaro, Monastero Bormida, Monesiglio, Montezemolo, Niella Belbo, Perletto, Ponti, Pruneto, Sale San Giovanni, Saliceto, San Giorgio Scarampi, Sessame, Torre Bormida e Vesime.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di impianti chimici con produzione di coloranti e di discariche. Si osserva un eccesso in entrambi i generi per il tumore dello stomaco. Si osserva un eccesso nelle donne, per l’asma, sia in presenza sia in assenza di correzione per fattori socioeconomici».
Cogoleto-Stoppani (Genova)
Comuni di Arenzano e Cogoleto.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto per la produzione del bicromato di sodio e di una discarica. Per il complesso delle principali cause di morte mostrano una mortalità osservata simile a quella attesa tra gli uomini, mentre nella popolazione femminile indicano un eccesso per tutte le cause e per le malattie dell’apparato genitourinario. Si osserva un eccesso di rischio nelle donne, per l’asma. Inoltre, uno studio recente, effettuato dal CNR e da ARPA Liguria1, ha analizzato i sedimenti marini, evidenziando alte concentrazioni di metalli pesanti, come cromo esavalente e nichel e, in minore quantità, di argento, mercurio, piombo, rame e zinco».
Pitelli (La Spezia)
Comuni di La Spezia e Lerici.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, centrale elettrica, area portuale, amianto e discarica. Nel SIN risultano in eccesso la mortalità per tutti tumori e per le malattie dell’apparato respiratorio negli uomini. Risultano in eccesso negli uomini la mortalità per il tumore dello stomaco, del polmone, della pleura e per malattie dell’apparato respiratorio. Due studi dei lavoratori dei petrolchimici di Genova e La Spezia hanno evidenziato un eccesso di mortalità per mesotelioma pleurico tra i manutentori».
Sesto San Giovanni (Milano)
Comuni di Cologno Monzese e Sesto San Giovanni.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianto siderurgico e discariche. Per malattie dell’apparato respiratorio, acute, croniche e asma è nota una componente occupazionale. Polveri, gas, fumi, agenti sensibilizzanti sono tra le esposizioni con accertato ruolo eziologico per queste patologie».
Cerro al Lambro (Milano)
Comuni di Cerro al Lambro e San Zenone al Lambro.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN segnala la presenza di discariche. Nel complesso nell’area di Cerro al Lambro si osserva una mortalità per tutte le cause e causa-specifica che non si di- scosta dall’atteso regionale».
Pioltello Rodano (Milano)
Comuni di Pioltello e Rodano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti o sorgenti di esposizione ambientale: impianto chimico e discariche. Negli uomini si osserva un difetto della mortalità per tutti i tumori, e un eccesso per le malattie del- l’apparato digerente».
Broni (Pavia)
Comune di Broni.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN indica la presenza di un’area di produzione di manufatti di cemento-amianto. Eccesso di mortalità per tutte le cause negli uomini e, in entrambi i generi, un eccesso di mortalità per patologie dell’apparato cardiovascolare. Il tumore maligno della pleura sia negli uomini sia nelle donne risulta in eccesso, con un aumento dei rispettivi SMR di più di 10 volte».
Brescia
Comuni di Brescia, Castegnato e Passirano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, discarica. I valori osservati per la mortalità per tutti i tumori in entrambi i generi e le malattie respiratorie negli uomini sono superiori all’atteso. Elevata probabilità al linfoma non Hodgkin. Sono stati osservati eccessi per questa causa di morte negli uomini».
Laghi di Mantova
Comune di Mantova Virgilio.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN Laghi di Mantova e Polo chimico elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici (metallurgia, cartaria), petrolchimico, raffineria, area portuale e discariche industriali. Per le principali cause di morte, un difetto per tutti i tumori e un eccesso per le malattie dell’apparato circolatorio negli uomini. Un valore dell’SMR in eccesso, anche se affetto da imprecisione, è osservato per l’asma nelle donne».
Bolzano
Comune di Bolzano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto per la produzione di alluminio e di magnesio. Si osserva un eccesso, seppure caratterizzato da una stima imprecisa, della mortalità per alcune condizioni morbose di origine perinatale. Per quanto riguarda altre cause di morte non comprese nelle tabelle precedenti, si osservano eccessi di mortalità, per il totale di uomini e donne, per le demenze».
Trento Nord
Comune di Trento.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un’industria chimica. Il SIN è caratterizzato da suoli inquinati dalle passate attività industriali di produzione della Carbochimica Prada, che ha cessato la produzione nel 1984, e della produzione di piombo tetraetile da parte della Società Lavorazioni Organiche Inorganiche (SLOI), attiva dal 1939 al 1978. Si segnala un aumento di mortalità per tumore del colon-retto sia negli uomini sia nelle donne, anche se questi dati sono caratterizzati da stime imprecise».
Venezia Porto Marghera
Comune di Venezia.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, petrolchimico, raffineria, metallurgia, elettrometallurgia, meccanica, produzione energia area portuale e discariche. Per uomini e donne è presente un eccesso per tutti i tumori e per le malattie dell’apparato digerente. Difetti sono presenti per le malattie circolatorie tra gli uomini e in entrambi i generi per le malattie respiratorie e dell’apparato genitourinario. Il tumore del polmone e della pleura sono in eccesso tra uomini e donne. L’indagine dei 7.530 pescatori di Chioggia e Venezia, registrati dalla capitaneria nel periodo 1971-1986, la cui mortalità è stata studiata fino al 1986, ha osservato un incremento per il tumore del fegato e dello stomaco».
Laguna di Grado e Marano (Udine)
Comuni di Carlino, Cervignano del Friuli, Marano Lagunare, San Giorgio di Nogaro, Terzo d’Aquileia e Torviscosa.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di uno stabilimento per la produzione di cellulosa e di un’area portuale. Si osserva un eccesso di rischio per il tumore dello stomaco negli uomini e nelle donne. Nonostante la letteratura scientifica identifichi nel tipo di dieta il principale fattore di rischio per il tumore dello stomaco, l’eccesso osservato negli uomini può essere ricondotto a fattori ambientali (l’assorbimento gastroenterico come principale via di esposizione a piombo e cadmio, e a nitrati presenti nel bacino scolante della laguna) e occupazionali, vista l’associazione positiva rilevata tra tumore dello stomaco ed esposizione professionale a piombo e cromo esavalente».
Trieste
Comune di Trieste.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di impianti chimici, una raffineria, un impianto siderurgico e un’area portuale. La mortalità per le principali cause di decesso mostra per entrambi i generi eccessi per tutte le cause, malattie dell’apparato circolatorio, respiratorio e digerente. Nelle donne è evidente anche un eccesso per tutti i tumori. Il tumore del colon-retto e le malattie acute dell’apparato respiratorio sono in eccesso in entrambi i generi, l’osservato supera l’atteso tra gli uomini per il tumore della pleura e tra le donne per le malattie respiratorie acute e croniche. La relazione tra inquinamento atmosferico e tumore polmonare a Trieste è stata oggetto di due studi caso-controllo che hanno incluso solo uomini e hanno evidenziato un’associazione positiva e rischi maggiori per i residenti nel centro cittadino e nei pressi della zona industriale».
Fidenza (Parma)
Comuni di Fidenza e Salsomaggiore Terme.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico e discarica di rifiuti urbani e speciali. Tra gli uomini si è osservato un eccesso della mortalità per le cause tumorali e per le malattie dell’apparato digerente. Tra le donne si è osservato un eccesso di mortalità per le malattie dell’apparato circolatorio e per le malattie dell’apparato digerente. Inoltre, l’eccesso di mortalità per tumore dello stomaco osservato tra gli uomini può essere riconducibile a una esposizione occupazionale».
Sassuolo (Modena) e Scandiano (Reggio Emilia)
Comuni di Casalgrande, Castellarano, Castelvetro di Modena, Maranello, Rubiera e Sassuolo.
«Il Decreto di perimetrazione di questo SIN elenca la presenza di impianti per la lavorazione della ceramica. Il profilo di mortalità del SIN mostra, tra le principali cause di morte, eccessi tra gli uomini per tutte le cause, malattie del sistema circolatorio e dell’apparato respiratorio; tra le donne si osservano eccessi per malattie dell’apparato digerente. Si osserva tra gli uomini un eccesso per malattie respiratorie e asma e per malformazioni congenite in tutte le classi di età».
Massa e Carrara
Comuni di Carrara e Massa.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: industria farmaceutica, petrolchimico, impianto siderurgico, area portuale, amianto, discariche e inceneritore. Nelle donne si evidenziano eccessi per tutte le cause, per le malattie dell’apparato digerente e genitourinario. In entrambi i generi si osserva un eccesso di mortalità per il tumore del fegato. Negli uomini sono presenti eccessi di mortalità per il tumore del polmone, della pleura, del sistema linfoematopoietico; per il linfoma non Hodgkin si osserva un eccesso con una stima imprecisa».
Livorno
Comuni di Collesalvetti e Livorno.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: raffineria e area portuale. La mortalità per tutte le cause e per tutti i tumori è risultata in eccesso in entrambi i generi. Nelle donne si registrano eccessi per le malattie del sistema circolatorio e per le malattie del sistema digerente. Si osserva, in entrambi i generi, un eccesso per il tumore del polmone e per il tumore della pleura. Si evidenzia un eccesso di mortalità per condizioni morbose di origine perinatale».
Piombino (Livorno)
Comune di Piombino.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, siderurgico, centrale termoelettrica, area portuale e discarica industriale di rifiuti pericolosi. Il profilo di mortalità osservato nella popolazione residente di Piombino negli uomini mostra un eccesso per le malattie dell’apparato respiratorio, digerente e genitourinario. Nelle donne è presente un eccesso per malattie genitourinarie e difetti per tutte le cause, malattie del sistema circolatorio e respiratorie. Si osserva un solo eccesso di mortalità negli uomini per il tumore della pleura».
Orbetello (Grosseto)
Comune di Orbetello.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di un impianto di produzione di fertilizzanti chimici. La mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per le malattie genitourinarie è risultata in eccesso negli uomini. Un eccesso impreciso per le malattie genitourinarie è presente anche nelle donne. Si osserva un eccesso di decessi negli uomini per asma. Le contaminazioni ambientali della laguna di Orbetello sono in gran parte dovute agli sversamenti dei residui di lavorazione della produzione di fertilizzanti dell’industria ex Sitoco. L’industria si trova sulla sponda di levante della laguna di Orbetello».
Terni-Papigno
Comune di Terni.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: siderurgico e discarica di 2a categoria tipo B rifiuti speciali. Tra gli uomini residenti in questo SIN si è osservato un eccesso della mortalità per tutte le cause e per tutti i tumori rispetto all’atteso; tra le donne si è osservato un eccesso di mortalità per tutti i tumori e per le patologie dell’apparato digerente».
Falconara Marittima (Ancona)
Comune di Falconara Marittima.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, raffineria, centrale termoelettrica. Il principale eccesso di rischio è per il tumore del polmone in entrambi i generi; nelle donne risultano in eccesso le malattie respiratorie acute, mentre negli uomini è in eccesso il tumore del colon-retto. In eccesso risultano anche le malformazioni congenite con stime imprecise e le malattie dell’apparato genitourinario, in eccesso nelle donne, anche se con stime imprecise».
Basso bacino del fiume Chienti (Macerata e Ascoli Piceno)
Comuni di Civitanova Marche, Montecosaro, Morrovalle, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN indica la presenza di un impianto calzaturiero. Si registra un eccesso per malattie dell’apparato genitourinario negli uomini e di malattie del sistema circolatorio nelle donne. E un eccesso della mortalità per alcune condizioni di origine perinatale nei bambini minori di un anno».
Bacino idrografico del fiume Sacco (Roma e Frosinone)
Comuni di Anagni, Colleferro, Ferentino, Gavignano, Morolo, Paliano, Segni, Sgurgola e Supino.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN indica la presenza di un’industria chimica. Si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause in uomini e donne. Tra gli uomini si osserva un eccesso di mortalità per tutti i tumori e per le malattie dell’apparato digerente, tra le donne si ha un eccesso di mortalità per le patologie del sistema circolatorio e un difetto di mortalità per tutti i tumori. Si rileva un eccesso per tumore dello stomaco e per le malattie dell’apparato respiratorio tra gli uomini».
Litorale domizio flegreo e Agro aversano (Caserta e Napoli)
Comuni di Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castel Volturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curti, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Monte di Procida, Nola, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d’Arco, Portico di Caserta, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bel Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant’Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola-Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza di discariche. Nel SIN sono stati osservati eccessi della mortalità in entrambi i generi per tutti i principali gruppi di cause, con eccessi di mortalità per il tumore polmonare, epatico e gastrico, del rene e della vescica. I risultati hanno, anche, mostrato un trend di rischio in eccesso all’aumentare del valore dell’indicatore di esposizione a rifiuti per la mortalità generale, per tutti i tumori e per tumore epatico in entrambi i generi, e per il tumore polmonare e dello stomaco nei soli uomini».
Litorale vesuviano (Napoli)
Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Ercolano, Napoli, Pompei, Portici, San Giorgio a Cremano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle fonti di esposizione: amianto e discariche. I dati di mortalità mostrano eccessi per le malattie degli apparati digerente e genitourinario negli uomini e nelle donne. In assenza di correzione per indice di deprivazione, nelle donne vi è un eccesso per tutte le cause e per tutti i tumori. Negli uomini tantissimi i casi di tumore alla pleura».
Tito (Potenza)
Comune di Tito.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico e siderurgico. Nell’area sono presenti attività produttive di diversa dimensione e tipologia, sia in funzione sia dismesse, con impianti chimici, scorie siderurgiche, discariche di rifiuti pericolosi, discariche con amianto a cielo aperto, vasche di fosfogessi. Il sito ARPA Basilicata riferisce attività di monitoraggio ambientale condotte nel 2003 con rilevazione di metalli pesanti (cromo esavalente, piombo, mercurio), benzene e idrocarburi aromatici, composti organici alogenati e altri idrocarburi. Nella sola popolazione maschile è in eccesso la mortalità per patologie dell’apparato respiratorio. Si osserva un eccesso di mortalità per tumori del colon-retto nelle donne».
Val Basento (Matera)
Comuni di Ferrandina, Grottole, Miglionico, Pisticci, Pomarico e Salandra.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico e di produzione di manufatti in cemento-amianto. Tra gli uomini si osserva un eccesso della mortalità per tutte le cause, sia in assenza sia in presenza di correzione per deprivazione socioeconomica, e un deficit della mortalità per le malattie dell’apparato genitourinario. Nelle donne si rileva un difetto della mortalità per malattie dell’apparato respiratorio e per le patologie dell’apparato genitourinario».
Manfredonia (Foggia)
Comuni di Manfredonia e Monte Sant’Angelo.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici e discariche. Si osservano, negli uomini e nelle donne, un eccesso per tumore dello stomaco e un difetto per le malattie dell’apparato respiratorio. Stime imprecise in difetto sono presenti per malformazioni congenite e condizioni morbose perinatali».
Bari-Fibronit
Comune di Bari.
«Il Decreto del SIN elenca la presenza di uno stabilimento di cemento-amianto. Risulta un eccesso di mortalità per tutte le cause, per tutti i tumori e per malattie dell’apparato respiratorio, mentre nelle donne si rileva un eccesso per le malattie dell’apparato digerente […] L’azienda Fibronit di Bari è stata oggetto di due studi di coorte. Lo studio di Belli ha riguardato i lavoratori dell’azienda, titolari di rendita INAIL per asbestosi, e ha osservato un aumento significativo della mortalità per asbestosi, tumore del polmone, della pleura e del mediastino. I risultati dello studio di Coviello, riguardante l’intera coorte, ha mostrato eccessi di mortalità per tutte le cause, per le pneumoconiosi, tutti i tumori, per i tumori maligni del polmone, della pleura e del peritoneo».
Taranto
Comuni di Taranto e Statte.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN riporta la presenza di una raffineria, un impianto siderurgico, un’area portuale e di discariche di RSU con siti abusivi di rifiuti di varia provenienza. Il lungo elenco di malattie comprende: eccesso tra il 10% e il 15% nella mortalità generale e per tutti i tumori in entrambi i generi; eccesso di circa il 30% nella mortalità per tumore del polmone, per entrambi i generi; in entrambi i generi, eccesso dei decessi per tumore della pleura, che permane; eccesso compreso tra il 50% (uomini) e il 40% (donne) di decessi per malattie respiratorie acute; associato a un aumento di circa il 10% nella mortalità per tutte le malattie dell’apparato respiratorio; eccesso di circa il 15% tra gli uomini e 40% nelle donne della mortalità per malattie dell’apparato digerente; incremento di circa il 5% dei decessi per malattie del sistema circolatorio soprattutto tra gli uomini».
Brindisi
Comune di Brindisi.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, centrali elettriche, area portuale, discariche. In entrambi i generi si osserva un eccesso per il tumore della pleura. È presente un eccesso di mortalità per le malformazioni congenite».
Crotone-Cassano-Cerchiara (Cosenza)
Comuni di Cassano ionico, Cerchiara di Calabria e Crotone.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, discariche. Gli eccessi sono evidenti in particolare tra gli uomini per i quali, oltre alla mortalità per tutte le cause, risultano in eccesso tutti i tumori, le malattie dell’apparato circolatorio, respiratorio e genitourinario. Nelle donne, oltre alla mortalità per tutte le cause, è in eccesso quella per malattie dell’apparato digerente. Un eccesso della mortalità per malattie dell’apparato respiratorio negli uomini».
Milazzo (Messina)
Comuni di Milazzo, Pace del Mela e San Filippo del Mela.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti per la produzione di apparecchiature elettriche, una raffineria, un impianto siderurgico e una centrale elettrica. Risulta, fra gli uomini, un eccesso per le malattie dell’apparato genitourinario e un difetto per le patologie dell’apparato respiratorio. Tra le donne si osserva un difetto per tutte le cause, per le malattie dell’apparato digerente e del sistema circolatorio. Per i sottogruppi di classe di età 0-1 e 0-14 risulta in eccesso la mortalità nel primo anno di vita per alcune condizioni morbose di origine perinatale. Un recente studio di coorte occupazionale sugli ex lavoratori di una industria di manufatti in cemento-amianto nel Comune di San Filippo del Mela ha analizzato la mortalità per cause asbesto-correlate e l’incidenza del mesotelioma […] l’indagine ha evidenziato un eccesso dell’incidenza di mesotelioma ed eccessi di mortalità per tumore maligno della pleura, del polmone e per pneumoconiosi».
Biancavilla (Catania)
Comune di Biancavilla.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN riferisce la presenza di cava di materiale lapideo contaminato da fluoro-edenite, una fibra asbestiforme. Si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause sia negli uomini sia nelle donne. Anche le malattie dell’apparato cardiovascolare e dell’apparato respiratorio risultano in eccesso sia negli uomini sia nelle donne. È presente in entrambi i generi un difetto di patologie dell’apparato digerente. Si evidenzia un eccesso di mortalità per tumore maligno della pleura, con un ampio intervallo di confidenza».
Priolo (Siracusa)
Comuni di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo e Siracusa.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, un polo petrolchimico, una raffineria, un’area portuale, amianto e discariche. Nel SIN si sono osservati eccessi della mortalità generale per tutte le cause e per tutti i tumori tra gli uomini, per malattie dell’apparato digerente tra le donne. Sono in eccesso negli uomini i tumori del polmone e della pleura, causa, quest’ultima, in eccesso anche nelle donne; la mortalità è in eccesso in entrambi i generi per le malattie respiratorie acute».
Gela (Caltanissetta)
Comune di Gela.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, raffineria e discarica rifiuti. Il segnale più evidente è quello di un eccesso di tumori polmonari sia tra gli uomini sia tra le donne; tra gli uomini sono in eccesso anche il tumore dello stomaco e l’asma; tra le donne il tumore del colon-retto e l’asma, quest’ultima con una stima imprecisa».
Porto Torres (Sassari)
Comuni di Porto Torres e Sassari.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: chimico, petrolchimico, raffineria, centrale termoelettrica, area portuale e discariche. I risultati mostrano un’aumentata incidenza per tutti i tumori. Un’aumentata mortalità per il tumore del polmone, per le malattie dell’apparato respiratorio, anche acute, e per le malformazioni congenite. Tra i lavoratori esposti ad asbesto è aumentata l’incidenza per tumore della vescica. Sia per gli uomini sia per le donne sono presenti eccessi per il tumore del fegato e la leucemia mieloide».
Sulcis-Iglesiente-Guspinese (Cagliari)
Comuni di Arbus, Assemini, Buggerru, Calasetta, Capoterra, Carbonia, Carloforte, Domus de Maria, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Pabillonis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, Pula, San Gavino Monreale, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Sarroch, Siliqua, Teulada, Tratalias, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro, Villacidro, Villamassargia e Villaperuccio.
«Il Decreto di perimetrazione del SIN elenca la presenza delle seguenti tipologie di impianti: impianti chimici, miniere e discariche. Per uomini e donne è presente un eccesso di mortalità per le malattie dell’apparato respiratorio e un difetto, per i soli uomini, per le malattie circolatorie. Il tumore della pleura è in eccesso in entrambi i generi con una stima imprecisa dell’SMR. Si rileva infine un eccesso della mortalità per le condizioni morbose perinatali. Nei bambini delle scuole elementari di Portoscuso una frequenza più elevata di sintomi ostruttivi e bronchitici rispetto ai coetanei dei Comuni di confronto; nei bambini di Sarroch la frequenza è più elevata anche per l’asma».
(FOTO: Andreas Habich)
povera Italia!!
chi fermerà tutto questo?
per mancanza di informazione spendono 10mila euro a metro quadro per comprarsi casa ad orbetello e morire di tumore.
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Mi chiedo perché la prima manovra del neogoverno non possa essere quella di eliminare tutti gli impianti dannosi per la salute umana. Ovviamente non è possibile per vari motivi (soprattutto economici) eliminare tutti gli impianti elencati, ma spero che ne vengano eliminati almeno una parte.
Il vero problema è questo popolicchio di ignoranti che va sotto il nome di Italiani.
Non siamo capaci di reagire assolutamente! possono ammazzarci, derubarci, inquinare la nostra terra, l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo! ci lamentiamo della crisi, dei politici, e sappiamo solo criticare, l’importante è il portafoglio tronfio, la squadra del cuore, l’Iphone per giocare e tutte le merdate di oggi!
Vergogna!, meritiamo profondamente tutto quello che ci capita! noi italiani dovremmo estinguerci.
hai la retorica di un bambino di cinque anni, sei vergognoso quanto la causa di mille morti
ma che dici…Andrea in poche parole ha detto che popolo siamo!
Sono pienamente d’accordo con andrea, anche perchè se siamo arrivati allo sfascio del paese è anche merito nostro! non abbiamo fatto mai nulla per impedire tutto lo schifo in cui siamo finiti… Solo quando c’è da fare baldoria per sto calcio di m… siamo tutti bravi a scendere nelle piazze! POVERA ITALIA.
Nessuno merita agonie atroci e morte.
Per il resto sono d’accordissimo con te.
Sono d’accordo però dobbiamo anche renderci conto che “scendere nelle piazze” ormai non porta quasi più a nessun tipo di risultato se non che investiamo una giornata a sfilare per le strade esponendo e discutendo il problema. finita questa giornata poco è cambiato.
bisognerebbe lavorare più a monte.. come hai introdotto “i mezzi di distrazione di massa” sono innumerevoli.. la tendenza di chi sta al potere è di privatizzare e lucrare sempre di più.. anche sulla nostra pelle (vedi inceneritori in emilia romagna) … come fare a rivoltare un andamento del genere?!?!
non sono d’accordo che scendere in piazza non serva a nulla
ma sono d’accordo su molto altro…. il problema è la trasparenza degli atti pubblici… ci vogliono mantenere ignoranti per manovrarci meglio
basterebbe che ognuno di noi si occupasse di una sola cosa…. vicina che gli sta a cuore e si impegnasse non solo sul web
personalmente mi occupo dell’area dei gasometri di Milano Bovisa
una grande area 420000 mq. inquinata ma non a rischio salute dove con la scusa della bonifica vorrebbero cementificare mentre potremmo creare un grande parco – già ci sono più di 2000 alberi….. ce la faremo???? Non lo sappiamo … noi del Comitato la Goccia ci proviamo!!!!!
Hai ragione su tutto,peccato che per questi coglioni italiani pagano anche chi coglione non è.
Una possibile soluzione:
Il Progetto Venus propone un piano globale realizzabile per il cambiamento sociale, in cui gli esseri umani, la tecnologia e la natura sono in grado di coesistere nel lungo periodo in uno stato di equilibrio dinamico.
Visita il sito:
http://www.thevenusproject.com/it
contattaci:
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purtroppo segnalo un’altra regione colpita dell’ecomafia: l’ABRUZZO ..e precisamente parlo di Bussi sul Tirino la più grande discarica d’Europa.. I pozzi che erogano acqua potabile (sant’Angelo e Giardino) a tutti i comuni della val Pescara,francavilla al mare, spoltore ,tollo ,miglianico ,Chieti e dintorni sono stati CONTAMINATI da ex fabbriche chimiche con sostante altamente tossiche e mutogene del dna : tetracloruro di carbonio , mercurio,cromo esavalente, cloroformio ,arsenico metalli pesanti ecc..e tutto tace!!!..non se ne parla!.. è una strage silenziosa!..
i pochi link che informano vengono oscurati..una notizia così farebbe scappare tutti i turisti della riviera,gli studenti universitari ecc..purtroppo ho perso persone care di tumori rarissimi : (..( età 30 -50- 60 anni)..e ho fatto 2 +2 ..quindi informo..non venite a chieti !
Nel 2007 hanno chiuso i pozzi, messo i filtri che non servono a nulla perchè prima o poi si intasano ed è peggio..
..e ora che tutta la riviera abruzzese è inquinata , vogliono mettere altre piattaforme petrolifere “ombrina mare 2″a San Vito chietino Fossacesia..
alcuni link ( x fortuna ancora visibili )presi in rete:
http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/05/29/discarica-bussi
http://nuovosensocivico.blogspot.it/2011/12/morti-e-malati-di-cancro-nella.html
Domani 18/11/2017
http://www.cityrumors.it/notizie-regione/abruzzo/531162-centanni-veleni-chieti-la-proiezione-antemprima-del-documentario-video.html
dopo la guerra del fascismo,la crisi ambientale e’ il piu grande errore dell’italia democratica.non era necessario! l’italia era la prima meta del turismo mondiale e la prosperita’ era gia sssicurataper l’eternita’.ora, resta solo la speranza che l’energia pulita potrebbe gradualmente sostituire quella sporca che sta facendo soffire ammalare e morire tutta l’italia.
Qualcuno mi sa spiegare perchè non è stata menzionata ravenna e il suo polo chimico? Che sia perchè in terra di massoni l’aria è più pulita?
Perché non è menzionato l’inquinamento urbano? Quante vittime sono riconducibili all’inquinamento delle grandi città?
Su Milazzo nn capisco una cosa.
Si parla di difetto per malattie ……
Cosa vuol dire ?
Che ce ne sono di meno ?
Nel napoletano c’è acerra e pomigliano. . In mezzo a queste due terre casalnuovo. .con un tasso tumorale assurdo Come fa a mancare???? Misteri strani…..
Questi sono i dati pubblicati lo scorso anno e relativi agli anni precedenti. il ministero ha i dati aggiornati, occorre chiederne con forza la pubblicazione
Salve, io ringrazio il gestore del sito web, perchè sto facendo ricerche riguardanti la salute delle persone, e penso di aver scoperto altre cose, oltre che malattie come cancro e leucemia. Quindi mi sto basando su alcuni dati che sto rilevando le zona (provincie e regioni), per capire la parte, inoltre rilevo anche l’anno di nascita e l’anno del riscontro delle malattie, in questo modo posso indagare nella zona (di nascita o dove risiede), per capire se e’ una zona che possa aver portato ad un cambiamento del corpo umano stesso. Provocando come anche malattie neurologiche.
Sarebbe interessante sapere chi ha effettuato le indagini epidemiologiche nel sito di Balangero e a quale rapporto si riferisce quest’articolo
Dove ė possibile reperire il documento originale del ministero della salute?
Grazie
Mille grazie!!!
Sono informazioni preziose e difficilmente reperibili.
Bisognerebbe cominciare a RIPULIRE questa bella nostra Italia a cominciare da quel branco di fanfaroni che ogni giorno ci raccontano solo fesserie tramite il web e la televisione nascondendo la verità a molti ignari cittadini!