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Come intervenire in presenza di lividi o ematomi? Impariamo innanzitutto a capire la gravità del problema e se è il caso di rivolgersi a un medico.
Lividi e piccoli ematomi, nella gran parte dei casi, non sono pericolosi. Chi di noi non se n’è procurato uno giocando con gli amichetti in cortile? Bisogna stare attenti, però, perché se non ne conosciamo la provenienza possono segnalare problemi di salute anche gravi. Non è il caso di allarmarsi: nella stragrande maggioranza dei casi non è così.
I lividi diventano preoccupanti, e dobbiamo quindi consultare un medico, quando non scompaiono nel giro di un paio di settimane, se appaiono senza ragione, se sono nelle vicinanze dell’occhio oppure se si gonfiano e fanno più male del solito. Per tutti gli altri casi, possiamo tranquillamente ricorrere a dei rimedi naturali per lenire il dolore e attenuarne i sintomi.
Freddo
La prima cosa da fare in caso di contusione è di limitare il gonfiore e abbassare la temperatura dell’area per ridurre il dolore. Gli impacchi di ghiaccio fanno al caso nostro: applicateli dai 10 ai 20 minuti, per 3 o più volte al giorno, a seconda della gravità. Per le prime 48 ore dopo l’infortunio, evitate tutto ciò che potrebbe aumentare il gonfiore: docce e bagni caldi, impacchi caldi e bevande alcoliche. Solo dopo le 48 ore, se il gonfiore è scomparso, potete cominciare a fare dei massaggi con oli e sostanze calde.
Tè
Uno dei rimedi più semplici e conosciuti in caso di lividi è il tè. Sia il tè verde che quello nero sono ricchi di tannini, sostanze astringenti che vi aiuteranno a ridurre il gonfiore. Sarà sufficiente prendere una bustina di tè, inumidirla in acqua e posizionarla sulla contusione.
Arnica
Pianta erbacea perenne, prevalentemente presente nelle regioni alpine e prealpine, l’Arnica montana è un eccellente rimedio naturale per molti disturbi. È un antinfiammatorio naturale, analgesico, migliora la circolazione e dà sollievo alle gambe.
Il suo uso topico è consigliato per alleviare dolori e gonfiori dovuti a contusioni e lividi. In erboristeria, è possibile trovare l’arnica sotto forma di pomate o gel. Ricordate di applicarla solo sulla pelle integra e di non assumerla per via orale (ha qualche effetto collaterale poco piacevole).
Primula
Le radici della primula hanno proprietà analgesiche, antinfiammatorie e antireumatiche molto simili a quelle dell’aspirina. La pianta deve questi suoi benefici a due eterosidi fenolici derivati dall’acido salicilico, la primaverina e la primulaverina, che si trasformano per idrolisi in derivati dell’acido salicilico. L’acido acetilsalicilico, lo ricordiamo, è proprio il principio attivo dell’Aspirina. La sua assunzione è indicata per alleviare gli edemi, ridurre il gonfiore e riassorbire gli ematomi.
Consolida maggiore
La consolida maggiore contiene l’allantoina, considerata un antinfiammatorio naturale, che aiuta il ‘raggruppamento’ delle cellule. I rimedi naturali per utilizzare questa pianta sono due.
Sotto forma di infuso con radici o foglie. Prendete 30 grammi di radice o foglie essiccate e tenete in infusione in mezzo litro d’acqua calda per 15 minuti. Immergete un panno pulito nel tè e applicatelo sui lividi.
In alternativa, prendete delle foglie umide di consolida, avvolgetele in un panno pulito e applicatele sulla contusione.
Ippocastano
I semi di ippocastano vengono applicati a livello topico per il trattamento di contusioni, distorsioni e piccoli traumi. Dovrebbe aiutare nell’assorbimento degli edemi e nel rigonfiamento causato dai lividi. È possibile sfruttare le proprietà in una mistura per massaggi. A ogni cucchiaio di olio di ippocastano aggiungete mezzo cucchiaio di olio extra vergine di oliva o di arnica. Applicate l’unguento sul livido per due volte al giorno.
Sale di Epsom
Per ridurre dolore ed estensione dei lividi sulla pelle, possiamo ricorrere anche al sale di Epsom, un minerale utilizzato soprattutto come integratore di magnesio. Per trattare gli ematomi, è possibile scioglierne due cucchiai in acqua fredda e applicare sulla pelle.
Prezzemolo
Il prezzemolo è un ottimo ingrediente per preparare dei cataplasmi. Applicate direttamente delle foglie intere sull’area interessata e strofinatele delicatamente sulla pelle.
Foto: Amy Selleck on Flickr