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Quali alimenti consumare per mantenere sempre la mente attiva e il focus al massimo
Non è di certo cosa nuova che l’alimentazione può influenzare pesantemente la nostra salute e il nostro benessere. Così come sono noti gli effetti dell’alimentazione sul nostro aspetto esteriore, la giusta dieta può aiutarci a far operare il nostro cervello al massimo del suo potenziale, evitando quegli spiacevoli cali di concentrazione che tutti noi abbiamo sperimentato anche solo una volta.
Materie prime di qualità, bio e crude per mantenere attivo il nostro cervello
Se anche il giocatore di poker più famoso al mondo, Daniel Negreanu ha dichiarato pubblicamente di essere passato a una dieta vegana per mantenere alta la soglia d’attenzione, un motivo ci sarà.
Infatti, i principali alimenti suggeriti per mantenere la mente attiva sono di natura vegetale e rappresentano i pilastri di diversi piani nutrizionali vegani o vegetariani. Un suggerimento per cominciare con gusto? Il cioccolato fondente!
Non si tratta solo di un alimento delizioso, ma di un concentrato di flavonoidi che avrebbero un ruolo fondamentale nella riduzione delle infiammazioni che toglierebbero concentrazione e “potere di calcolo” al nostro computer personale, il cervello. Per vedere i benefici è però necessario optare per tavolette con una concentrazione di cacao pari o superiore al 70%. Scordatevi quindi snack zuccherati che, con la loro azione di breve termine sulla curva glicemica, favoriscono la riduzione della concentrazione dopo 1 sola ora dall’assunzione dell’alimento.
Equilibrio sì, ma senza rinunce: il mito del pane
È stato determinato da uno studio scientifico del 2017 che gli alimenti ricchi di zuccheri e grassi (specie se saturi) avrebbero un effetto negativo sul meccanismo biochimico premiale del nostro cervello. Consumando in eccesso questo tipo di alimenti, si potrebbero creare alterazioni neuronali capaci di provocare non solo obesità ma anche lesioni e deficit cognitivi.
Un metodo intelligente per ridurre gli zuccheri raffinati che spesso consumiamo senza accorgercene è passare dalla farina 00 a una farina 1, prediligendo frumenti a basso indice glicemico, se non farine integrali o più moderne come la farina di legumi (priva di glutine).
A fronte di un possibile periodo di adattamento iniziale, dovreste cominciare a notare da subito un miglior mantenimento della soglia di attenzione e una comparsa meno frequente dei “morsi di fame” tipici a metà giornata.
Grassi cattivi? Non è proprio così
Se è vero che i grassi saturi riducono i substrati molecolari che hanno il compito di sostenere i processi cognitivi, sarebbe molto scorretto e potenzialmente pericoloso eliminare del tutto i grassi dalla dieta. Infatti, gli acidi grassi Omega 3 (spesso abbreviati solamente come Omega 3) hanno mostrato promettenti potenzialità nel supporto e la regolazione dei processi cognitivi nel cervello umano.
Ma quali sono gli alimenti più ricchi di Omega 3, facili da integrare in una dieta, senza dover rivolgersi automaticamente al costoso mercato delle compresse?
- Tonno.
- Salmone.
- Merluzzo.
- Pesce spada.
- Pesce azzurro.
- Semi di lino, chia, zucca e tanti altri.
- Avocado.
- Lattuga.
- Spinaci.
Come è facile intuire da questa breve lista, i pesci rappresentano la fonte a più alta concentrazione di Omega 3. Se da un lato è bene non far mai mancare il pesce in una dieta equilibrata, è consigliabile anche non esagerare nell’altro verso, specie per quanto concerne i pesci più in “alto” nella catena alimentare come il tonno o il pesce spada, poiché in media presentano maggiori concentrazioni di mercurio.
Una dieta equilibrata con verdure di stagione, fresche e possibilmente mangiate crude, fornisce la giusta quantità di macro e micronutrienti per mantenere il nostro cervello attivo su ottimi standard!