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La mamma, palestinese, è in coma. Il bimbo piange perché affamato. A questo punto un’infermiera israeliana ha deciso di farsi avanti, compiendo un gesto che per alcuni potrebbe sembrare inconcepibile…
La storia di oggi dimostra che l’umanità esiste ancora. Dimostra che al di là di tutte le barriere ideologiche, religiose, politiche, ci può essere la condivisione di un senso di umanità che le travalica. E chi meglio di una mamma, poteva dimostrare questo legame? Un’infermiera israeliana ha deciso di allattare un bimbo palestinese, perché la sua mamma è in coma…
Le foto di questo semplice, ma potentissimo gesto, stanno facendo il giro del mondo. A dimostrazione che la speranza non muore mai.
La tragica storia di una famiglia palestinese
Il piccolo Yamen ha 9 mesi. È nato a Hebron, in Cisgiordania. Nella sua breve, minuscola esistenza ha già purtroppo conosciuto il lutto. Il 2 giugno è stato portato di corsa nel pronto soccorso del Hadassah Ein Kerem Medical Center, a Gerusalemme.
La sua famiglia ha avuto un incidente terribile, in cui è stato coinvolto un autobus, nella West Bank. Lui, insieme a mamma e papà, erano in un’auto coinvolta nell’impatto. Il papà è morto sul colpo. La mamma ha invece ricevuto una grave ferita alla testa. Il piccolo Yamen, che era assicurato con le cinture di sicurezza al suo seggiolone, è riuscito a cavarsela con pochi graffi. Ma era tremendamente affamato.
Fino a quel giorno, il bimbo palestinese era stato allattato esclusivamente dalla mamma. Niente biberon, niente balia. E infatti ha pianto per 7 ore, nel pronto soccorso, perché rifiutava qualunque tipo di alimentazione, malgrado la fame.
Questo almeno finché l’infermiera Ola Ostrowski-Zak, israeliana, non è arrivata in ospedale, per il suo turno notturno…
Il gesto inaspettato
Appena arriva Ola, le altre infermiere disperate le chiedono: “Conosci qualche balia palestinese che possa allattarlo?“. Avevano già immaginato che nessuna israeliana potesse mai lontanamente pensare di allattarlo… beh, si sbagliavano!
Ola aveva infatti un’idea migliore: “Lo allatterò io stessa!“, ha detto alle sue colleghe incredule.
“È stato il mio primo istinto, mi sono detta: DEVO aiutare questo bimbo”, ha raccontato, poi a Today. Le infermiere avevano un pregiudizio: erano grate a Ola, e dopo aver salvato il povero bimbo palestinese sono corse ad abbracciarla; ma non credevano ai propri occhi. “Non avremmo mai immaginato che una donna ebrea avesse mai potuto fare una cosa del genere”, le hanno detto.
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Ola, che è anche lei madre di un bambino, che ora ha 18 mesi, è stata “urtata emotivamente da questo pregiudizio: io credo che OGNI madre ebrea avrebbe fatto lo stesso“.
Ecco alcune foto di questo memorabile momento di PACE vera:
FOTO Credit: Hadassah Spokesperson Department
Grazie x questa notizia che ci dona la speranza che la pace è possibile
Ogni MADRE. La maternità é vita, unisce e cura ?