Uno stile di vita sedentario, abitudini alimentari sbagliate, l’età, possono portare a un intestino pigro. E, a sua volta, l’intestino pigro può portare a fastidi quotidiani, come gonfiore addominale, difficoltà a evacuare, emorroidi.
I sintomi più comuni di chi soffre di intestino pigro sono solitamente gonfiore addominale, dolori e crampi. A questi primi fastidi, se ne aggiungono altri, come ad esempio l’alitosi al mattino, mal di testa, emorroidi per lo sforzo.
Tra le cause più comuni, come abbiamo accennato, c’è una dieta scorretta, ma anche un eccesso di stress e alcune patologie che possono influire come la sindrome dell’intestino irritabile, il diabete e la colite. A lungo andare, l’intestino pigro può portare anche alla formazione di cistiti, a causa di enterobatteri nell’intestino, e diverticolite.
Soluzioni
La prima e più importante soluzione a cui possiamo ricorrere in caso di intestino pigro è un cambiamento nell’alimentazione.
Tra i cibi migliori che possono aiutare a combattere l’intestino pigro, frutta e verdura ricchi di fibre, cereali integrali, legumi e in particolare le prugne. Le fibre sono importanti per aumentare la quantità d’acqua legata alle feci, rendendole quindi più morbide e facili da espellere. Importantissimo, ovviamente, bere abbondante acqua durante in giorno.
Vediamo adesso una serie di rimedi naturali utili al nostro scopo.
Liquirizia. Tra le altre proprietà, la radice di liquirizia ha anche quella di migliorare il transito intestinale. Potete masticarne un pezzetto al giorno o prepararne un infuso. La liquirizia ha proprietà lassative, antinfiammatorie e digestive che possono risolvere il problema dell’intestino pigro. Per realizzare un infuso, prendete 20 grammi di radice di liquirizia e metteteli in infusione in un pentolino di acqua bollente per circa 10-15 minuti. Filtrate e bevete.
Rabarbaro. Se assunto in piccole quantità favorisce la digestione. In quantità maggiori, invece, aiuta il transito intestinale. Può essere assunto sottoforma di decotto.
Tarassaco. Dalle proprietà lassative e diuretiche, il tarassaco può essere consumato sottoforma di estratto secco sciolto in acqua e consumato ogni mattina a stomaco vuoto.
Aloe vera. Dell’aloe abbiamo detto quasi tutto. È una pianta indicata per trattare diverse problematiche e aiuta anche nelle problematiche legate all’apparato gastrointestinale. L’intestino viene normalizzato e idratato e il pH stabilizzato, con una conseguente riduzione dello stato irritativo delle mucose. In commercio potete trovare varie soluzioni a base di aloe, adatte a trattare l’intestino pigro.
Acqua tiepida e miele. Da bere al mattino, subito appena svegli e a stomaco vuoto. Questa soluzione aiuta a pulire il tratto intestinale e a favorire l’eliminazione delle scorie.
Se è lo stress la causa principale del vostro intestino pigro, è bene allora iniziare delle pratiche di rilassamento e consumare tisane come camomilla, passiflora e melissa. Limitate inoltre il consumo di latticini, prodotti congelati, insaccati, alimenti trasformati e in generale di cibi a basso contenuto di fibre.
Al link trovate altri consigli utili in caso di stipsi: https://www.ambientebio.it/10-rimedi-naturali-contro-la-stitichezza/
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