Nell’ambito di un accordo volontario, Pet Care Product, Inc. e Wellmark International hanno deciso di fermare la produzione di collari per animali domestici contenenti il pesticida propoxur. La decisione è stata presa in seguito alla richiesta di ridurre l’esposizione dei bambini alle sostanze nocive presenti nei prodotti.
Quanto sono sicuri i collari antipulci che utilizzate per i vostri animali domestici?
Nei mesi scorsi, l’EPA (United States Environmental Protection Agency) ha raggiunto un accordo con due grosse aziende produttrici di collari antiparassitari per animali domestici, affinché blocchino la distribuzione di alcuni prodotti, contenenti sostanze pericolose per la salute umana.
La sostanza incriminata è il propoxur, un pesticida ampiamente utilizzato nella realizzazione dei collarini che potrebbe creare disturbi alla salute soprattutto dei più piccoli.
L’accordo prevede che le società non possano più distribuire i collari oltre il 1 aprile 2016.
Questo perché i pesticidi presenti sui prodotti per animali possono facilmente essere assorbiti o ingoiati dai bambini.
Nell’autunno del 2013, l’EPA ha completato la valutazione del rischio sui collari per animali domestici propoxur, in risposta a una petizione della Natural Resources Defense Council finalizzata all’eliminazione di queste sostanze. Secondo quanto si legge su Examiner, sembra che la petizione, lanciata nel 2009, accusasse il propoxur di danneggiare il cervello e il sistema nervoso dei bambini.
In base alle valutazioni effettuate, l’EPA ha così stabilito che la sostanza chimica presenta “rischi inaccettabili” per i bambini che entrano in contatto con l’animale domestico, il giorno dopo l’applicazione del collare antiparassitario.
Il popolare collare antipulci, infatti, lascerebbe un residuo di pesticidi sulla pelliccia degli animali domestici. Il composto chimico può essere facilmente trasferito a quelle persone che toccano un gatto o un cane trattato. In seguito, viene assorbito dalla pelle. Nel caso di bambini piccoli, può essere addirittura ingerito se le mani contaminate vengono portate alla bocca. Secondo l’EPA, l’eccessiva esposizione al propoxur può causare sintomi di “avvelenamento”, come nausea, vomito, diarrea, difficoltà di respirazione e offuscamento della vista.
Visto che le case produttrici non possono trovare un modo per eliminare il rischio definito inaccettabile sotto tutti i punti di vista dalla stessa EPA, l’agenzia ha incoraggiato le aziende a ritirare del tutto i prodotti dal mercato. I collari contenenti Propoxur saranno prodotti solo fino al 1 aprile 2015, prolungando il periodo di distribuzione per un anno.
Già due anni fa, la Francia aveva deciso il ritiro dal mercato di collari contenenti tre tipi di sostanze pericolose per la salute, dimpylate (diazinone), tetrachlorvinphos o propoxur.
Una decisione che, si legge, è stata effettuata su una rivalutazione generale dei rischi inerenti ai medicinali veterinari antiparassitari per usi esterni.
Due anni fa, a divulgarne la notizia fu altroconsumo, che metteva in guardia i consumatori sulla pericolosità insita nelle sostanze chimiche presenti nei prodotti. In questo caso, il rischio riguardava sia gli animali stessi che i bambini che entravano con il pelo dell’animale trattato.
Prestate molta attenzione quindi se decidete di acquistare dei collari antiparassitari, leggete l’etichetta e cercate di evitare queste sostanze pericolose, per la salute dei bambini, ma anche per la sicurezza dell’animale. Uno sforzo in più potrebbe essere quello di utilizzare rimedi naturali. A questo link trovate alcuni consigli su come allontanare naturalmente le pulci dai cani; su questo, invece, dai gatti.
(Foto in evidenza: boredcentral.com; foto interna: ohmil)