Da qualche anno, con l’avvio delle cosiddette “liberalizzazioni”, avrai sicuramente sentito parlare di mercato a maggior tutela e di mercato libero. Questi due termini fanno riferimento al mercato dell’energia e riguardano tutti i consumatori perché, uno dei due, ben presto, cesserà di esistere.
Se le tue utenze sono ancora nel mercato a maggior tutela, quindi, potresti iniziare a fare una ricerca online e trovare il miglior prezzo luce e gas. Se ti trovi già nel mercato libero, invece, hai sempre il diritto di guardarti intorno e di valutare opzioni di fornitura più convenienti. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di capire cosa sono questi mercati e perché uno dei due si sta avvicinando alla chiusura.
La chiusura del mercato a maggior tutela
I servizi energetici di tutela sono quelli che riguardano le forniture di luce e gas a condizioni economiche prefissate dall’Autorità. Questo significa che il prezzo delle bollette è soggetto alle oscillazioni del mercato e che, ogni trimestre, l’autorità garante definisce i costi da destinare al mercato dei clienti finali e di piccole dimensioni, ovvero famiglie e piccole imprese ancora presenti nel mercato a maggior tutela.
Con l’impianto normativo delle liberalizzazioni è stato avviato il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Le date previste sono slittate da molti anni ma, alcune nuove norme, hanno anche fissato degli step intermedi per avviare il Paese a questo passaggio. Difatti per la fornitura di energia elettrica per piccole imprese, quelle con potenza impegnata superiore a 15kW, il prezzo tutelato è terminato proprio lo scorso gennaio 2021.
Per le altre micro-imprese, invece, il prezzo tutelato per l’elettricità cesserà il 1° gennaio 2023, la stessa data in cui terminerà anche quello per le forniture di gas delle famiglie. In ogni caso si parlerà di “tutele graduali”, ovvero di una progressiva chiusura delle modalità di servizio del vecchio mercato che procederà in modo graduale. Ciò nonostante, sarà sempre possibile passare al mercato libero in qualsiasi momento, senza interruzioni di servizio o penali da pagare.
Come funziona il mercato libero
Il fatto che si chiami “libero” non significa che si tratti di un mercato privo di tutele e controlli per i consumatori, anzi, tutto il contrario. Semplicemente, in questo mercato operano aziende private in libera concorrenza e, quindi, il prezzo della materia energia è fissato direttamente dalle stesse. Questo significa che è il cliente a scegliere quanto pagare, decidendo a chi affidare la propria fornitura di gas e luce, potendo rivolgersi anche a due diversi operatori.
Il mercato libero ha portato numerosi vantaggi anche in termini ambientali, visto il fiorire di nuove compagnie specializzate in energia green. Inoltre è caratterizzato da opzioni e offerte commerciali che prevedono anche pacchetti in combinazioni con altre aziende partner, programmi fedeltà e tariffe scontate libere dalle ex gestioni nazionali.
Infine, come previsto dalle novità apportate dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, le aziende operanti nel mercato libero promuovono la riconversione energetica e, quindi, partecipano alle iniziative del Governo per riqualificare edifici e abitazioni. Questo significa che rientrano tra i sostegni promossi a livello nazionale per dare aiuti alle famiglie che decidono di dare un taglio alle bollette con nuove forme di energia pulita e rinnovabile.
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