Le fragoline di bosco appartengono alla categoria dei frutti di bosco ed hanno inoltre una correlazione con le classiche fragole. Diffuse in tutte le aree boschive e sotto-boschive, con una fruttificazione che va dal mese di aprile fino all’inizio dell’estate, la loro coltivazione è piuttosto semplice. La pianta erbacea perenne che dà origine al frutto, alta non oltre i 20/25, ama il terreno umido e profondo, una posizione ombreggiata e basse temperature. In Italia esiste una grande varietà di fragoline di bosco. Tra le più famose:
- Regina delle Valli, coltivata in particolar modo nelle regioni settentrionali;
- Alpine, coltivata nelle regioni settentrionali;
- Petina, di provenienza campana;
- Ribera, originaria della Sicilia.
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Proprietà
Oltre al loro gusto intenso, dolce e fresco le fragoline di bosco hanno una moltitudine di proprietà benefiche. Gli usi in campo medico delle fragoline risale a migliaia di anni fa, quando venivano usate per controllare gli sbalzi della pressione arteriosa derivanti dai cambi di stagione, stress e ipertensione.
Potenti alleate nell’alimentazione ipocalorica e diabetica per il loro basso indice glicemico, sono inoltre ricche di sali minerali tra cui iodio, ferro, zinco, rame, calcio, potassio, fosforo e magnesio. Quest’ultimo, in particolare, svolge una forte azione drenante utile soprattutto a chi soffre di ritenzione idrica o di ipertensione. Tra le vitamine presenti la Vitamina A, E ma soprattutto la Vitamina C, valido antiossidante naturale in lotta contro l’invecchiamento cellulare. Ricchi di fibre ma in particolar modo di acido ellagico, sostanze dalle proprietà antitumorali. Infine, hanno pochissime calorie: solo 27 per ogni 100 grammi.
Le foglie ed il rizoma godono invece di proprietà aperitive e depurative, utili ad artritici, reumatici, a chi soffre di sciatica o calcoli.
Le foglie inoltre sono antidiarroiche, antiemorragiche e cicatrizzanti e possono essere utilizzate sottoforma si infuso o come impacco medicinale.
Fragoline di bosco velenose – differenze con buone
Non è tutto oro quel che luccica. Esiste infatti una varietà di fragoline di bosco, denominata “fragola matta” e del tutto simile alle fragoline, che non è commestibile. In realtà non sono del tutto tossiche o velenose, ma possono dare origine e dissenterie di varie intensità se mangiate in quantità elevate. Attenzione quindi quando camminando tra i boschi decidete di raccogliere un po’ di frutta.
Seppur minime le differenze tra le due specie, quella non commestibile risulta essere leggermente più grande delle fragoline, più rossa e con delle piccole protuberanze al posto dei classici semini gialli. Un altro elemento a cui bisogna far caso è il fiore della pianta. La fragolina matta presenta un fiore giallo mentre le classiche fragoline di bosco bianco.
Fragoline di bosco in vaso
Il bello delle fragoline di bosco è che possono essere coltivate facilmente anche a casa propria. Occorrerà mettere in un vaso un mix di terriccio e torba, bagnare la terra e seminare le fragoline facendo attenzione a non interrarle troppo. È importante non esporre il vaso alla luce diretta del sole poiché la temperatura ideale per le fragoline di bosco è di 18°C. Nei periodi estivi è consigliato monitorare sempre l’umidità del terreno, senza però esagerare con l’acqua.
Ricette
Con le fragoline di bosco c’è da sbizzarrirsi. Ottime affogate nello yogurt bianco o greco per una colazione sana, completa e bilanciata. Perfette per decorare torte, specialmente di crema, e crostate. Un altro modo per non sprecare nemmeno una fragolina è cimentarsi nella realizzazione di un’ottima marmellata. Le fragoline hanno infatti una conservazione molto breve e per non sprecarne nemmeno una, la confettura potrebbe essere un’ottima soluzione. Infine, per chiudere in bellezza come tutti i pasti che si rispettano, si può optare per il classico fragolino.
Crostata con fragoline di bosco
Marmellata di fragoline di bosco – video
Liquore alle fragoline di bosco
Ingredienti
Semplice e veloce, per realizzare il liquore di fragoline di bosco serviranno:
- 500 ml di alcol a 95°
- 600 gr di zucchero
- 1l di acqua naturale
- 2 boccette di essenza per liquori alla fragola
- 500 g di fragoline di bosco
Procedimento
Dopo aver riposto le fragoline sul fondo di un contenitore, coprirle con l’alcol. Chiudere il contenitore e farlo riposare alla luce per 48 ore agitando di tanto in tanto il contenuto.
Allo scadere delle 48 ore mettere lo zucchero e l’acqua in una pentola e far sciogliere completamento lo zucchero portando il tutto ad ebollizione. Una volta raffreddato, sciogliere all’interno della pentola le bottiglie di essenza e aggiungere l’alcol con le fragole. Dopo aver macerato e mescolato il tutto si può procedere all’imbottigliamento ed in seguito alla conservazione in frigo. L’unica pecca? Dover aspettare 7 giorni prima di poterlo assaporare. Provare per credere!
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