L’azienda farmaceutica, Pensa Pharma S.p.a., informa i suoi clienti che sono stati effettuati dei richiami di alcuni lotti del loro farmaco per la presenza di impurezze NDMA appartenente alla classe delle nitrosammine.
I lotti di Ranitidina Pen da 20compresse in 150mg AIC 035334022 sono:
A170076 scad. 1-2020, A170945 scad. 6-2020, A171187 scad. 8-2020, A171750 scad. 12-2020, RANITIDINA PEN*20CPR RIV 300MG – AIC 035334034 – lotti nn. A170075 scad. 1-2020, A170945 scad. 6-2020 e A171187 scad. 8-2020.
L’azienda informa che il ritiro riguarda solo i lotti citati sopra mentre per gli altri si attende il risultato delle analisi.
Omeprazolo Sandoz: Notizia di quest giorni che l’Aifa ha disposto il ritiro dalle farmacie di alcuni lotti di Omeprazolo, un medicinale che viene impiegato nei casi di ulcera, gastrite, esofagite e sclerodermia.
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Omeprazolo marche e lotti
Omeprazolo Sandoz BV 40 mg, polvere per soluzione per infusione 5 flaconcini da 10 ml — AIC 038187023, è nello specifico il farmaco ritirato.
I lotti interessati sono i seguenti:
- HX7523 con scadenza 10-2019
- JC5162 con scadenza 10-2019
- JC5166 con scadenza 11-2019
- JU1484 con scadenza 1-2021
- JU1485 con scadenza 1-2021
Nel caso abbiate acquistato Omeprazolo Sandoz o parte di uno dei lotti indicati, non utilizzatelo ma riportatelo immediatamente in farmacia per avere un cambio o un rimborso.
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Ranitidina e buscopan ritirati dal mercato per rischio cancerogeno
Siamo all’ennesimo richiamo di prodotti medicinali ritenuti non sicuri e pericolosi per la salute. Se in estate ci si era concentrati su alcuni tipi di antibiotico, questa volta il problema è la ranitidina, un componente farmaceutico utilizzato per la composizione di prodotti per problemi gastrici e antiacido.
Il ritiro di numerosi lotti di prodotti è avvenuto dopo che la scorsa settimana era stata avviata una procedura d’indagine dall’EMA ( European Medicine Agency ) su iniziativa della Commissione Europea.
Nella lista dei prodotti ritirati rientra anche il più conosciuto Buscopan, il divieto è disposto “a scopo precauzionale” in attesa che vengano analizzati. Si tratta dei lotti di Buscopan Antiacido 75 mg compresse effervescenti numero 181379, 181379, 181381, 181382, 181380, 181383 con scadenza 01/05/2021; 744552 con scadenza 01/02/2020; 162521, 162522 con scadenza 30/09/2019; 170939, 170938, 170936, 170935, 170937 con scadenza 01/04/2020.
Le marche e i lotti dei farmaci con ranitidina ritirati
Sono in tutto 195 i lotti di farmaci contenenti il principio attivo ranitidina ritirati dal mercato. Nello specifico, si tratta di alcuni lotti di questi farmaci ( per vedere i numeri dei lotti controllare il sito AIFA nelle prossime ore ):
– RANITIDINA AUROBINDO ITALIA (150 MG E 300 MG) – RANITIDINA HEX (150 MG E 300 MG)
– RANITIDINA RATIOPHARM (150 MG E 300 MG)
– RANITIDINA MYLAN GENETICS 150 MG E 300 MG)
– RANIDIL SCIROPPO
– ZANTAC COMPRESSE (150 MG E 300 MG)
– ZANTAC FIALE 5 ML
– ZANTAC COMPRESSE EFFERVESCENTI (150 MG) -ULCEX COMPRESSE E FIALE
Nel seguente link trovate l’elenco aggiornato dei lotti dei farmaci contenenti ranitidina per i quali è stato disposto il divieto d’uso.
Perchè questi farmaci sono stati dichiarati pericolosi
I prodotti sovracitati sono venduti in Italia sia come medicinale da prescrizione medica, sia come medicinale di automedicazione, in compresse, sciroppi o soluzioni iniettabili per uso endovenoso, per molte patologie gastriche tra le quali ulcere, gastriti e reflusso gastroesofageo.
Sotto accusa ci sono i prodotti dell’officina SARACA LABORATORIES LTD in India, a causa della presenza di un’impurità potenzialmente cancerogena.
E’ stato giustamente utilizzato il principio di precauzione, in modo da ridurre al minimo i rischi per il paziente, limitando l’esposizione alla sostanza ritenuta dannosa. A scopo precauzionale, l’Aifa ha anche disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da SARACA LABORATORIES LTD, in attesa che vengano analizzati.
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L’invito ai pazienti a non sospendere i trattamenti
L’Aifa consiglia i cittadini, se in trattamento con un medicinale a base di ranitidina prescritto dal medico, di non sospendere il trattamento, ma di consultare il medico il prima possibile per un trattamento alternativo (un altro medicinale diverso da ranitidina indicato nel trattamento delle condizioni in cui lo stomaco produce quantità eccessiva di acido).
Bisogna ricordare che la condizione di iperproduzione di acido gastrico è data soprattutto da un regime alimentare sbagliato, e può essere contrastato anche con rimedi naturali di cui abbiamo parlato a lungo, o mangiando alimenti per una dieta antiacido.
Associazioni consumatori chiedono chiarezza sul farmaco Ranitidina
L’associazione dei consumatori Codacons annuncia intanto di essere pronta all’azione ” a tutela dei pazienti italiani cui siano stati somministrati farmaci contenenti il principio attivo Ranitidina ora ritirati dal mercato”. L’associazione chiede inoltre al Ministero della salute di “accertare se vi siano stati ritardi o falle nei sistemi di sicurezza sui farmaci prima di giungere ai provvedimenti adottati oggi dall’Aifa”