Elimina questi quattro alimenti per combattere l’accumulo di muco nella gola e nelle vie respiratorie. Latticini, prodotti raffinati e zuccheri aggiunti alleati di catarro e congestioni nasali.
Il muco, prodotto nelle quantità adeguate, ha una funzione protettiva della mucosa interna.
In caso di infiammazioni, invece, viene prodotto in quantità eccessive. Il risultato è un senso di spossatezza e stanchezza che vi accompagna tutto il giorno e, se non si agisce subito per arginare l’infezione, questa può degenerare diffondendosi in altre aree del corpo, colpendo naso, petto, orecchie e gola.
Oltre a intervenire sulla causa del problema, combattendo i virus o i batteri che stanno aggredendo l’organismo, ci si può aiutare evitando alcuni alimenti che aumentano la secrezione di muco.
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Perché il corpo secerne muco?
Il corpo umano ha un doppio rivestimento. Il primo è esterno, ovvero la pelle. L’altro è un involucro interno, morbido ed elastico, detto mucosa. La mucosa, per difendersi dall’essiccamento e dagli agenti chimico-fisici, produce costantemente un sottile strato di muco che la protegge.
Quando però la mucosa si infiamma, perché aggredita da virus o batteri cattivi, reagisce producendo una quantità eccessiva di tale sostanza. Un esempio è il raffreddore, in caso di infiammazione alle mucose nasali, o della tosse, che si verifica a seguito di un’infiammazione alle mucose bronchiali.
I cibi che aumentano la secrezione di muco
Alimenti ricchi di istamina.
Come tutte le sostanze naturali, l’istamina ha una sua funzione benefica: ci aiuta infatti a contrastare le allergie. Bisogna però fare attenzione a non assimilarne in eccesso. Pare infatti che, per chi ha già i sintomi di raffreddore e influenza, mangiare cibi che contengono istamina può causare la produzione di muco in eccesso.
Tra questi, ricordiamo alcol, yogurt, aceto, alimenti fermentati, frutta essiccata, uova, pomodori, spinaci, avocado e funghi.
Ovviamente molti di questi fanno bene e sono utili per tante altre cose, ma è meglio ridurne il consumo quando siamo raffreddati! Altri cibi – molluschi, cioccolato, fragole, papaya, ananas e banane – non contengono istamina di per sé, ma possono causare una produzione in eccesso da parte del corpo.
Prodotti di origine animale
Carne rossa e uova possono influire sulla secrezione del muco in eccesso. Infatti livelli elevati di proteine animali nell’organismo potrebbero favorire l’accumulo di muco nella gola e alle vie respiratorie.
Stesso discorso per gli oli non vegetali e i grassi come il burro, che andrebbero evitati in favore dell’olio di oliva o altri oli vegetali.
Bibite ricche di zuccheri
Bibite gasate ma anche alcol contengono alte quantità di zucchero che non fanno che disidratare l’organismo.
Quando siete colpiti da un’infiammazione, soprattutto alle vie respiratorie, è importante aumentare il consumo di acqua e cibi idratanti. Gli zuccheri semplici “consumano” l’acqua dei tessuti, e ciò contribuisce a produrre un muco più spesso e denso.
Cibi raffinati
Farine e zucchero raffinati sono più difficili da digerire dall’organismo e potrebbero peggiorare i problemi di congestione. Avete mai notato che la pizza serale si trasforma spesso in un improvviso catarro la mattina dopo?
Le farine raffinate, oltre a costituire delle calorie vuote per l’organismo, rappresentano delle vere e proprie “colle”, che rendono il muco più denso e alterano il funzionamento della mucosa.
Alimenti da preferire in caso di muco
Oltre a evitare le quattro categorie di alimenti sopra elencati, integrate nella vostra dieta cibi ricchi di acqua e minerali, come frutta e verdura possibilmente biologica, di stagione e consumata cruda.
Preferite farine integrali e zuccheri grezzi integrali o miele (se riuscite a evitare l’uso di zucchero aggiunto ancora meglio). E bevete tanta acqua e tisane drenanti. L’acqua infatti è il mucolitico naturale per eccellenza.