Preferire alimenti biologici è una scelta che offre maggiori garanzie quando arriva il momento di svezzare il bambino. Dopo una dieta a base di solo latte, offrirgli cibi di qualità e privi di pesticidi è importante per una crescita sana e corretta.
Per i bambini si pretende sempre il meglio, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione. Quando il vostro piccolo avrà compiuto pressappoco i sei mesi d’età, bisognerà integrare il latte materno con il “cibo dei grandi”. E così i neo-genitori vengono colpiti dai dubbi su cosa è opportuno dare ai piccoli. Con i tanti allarmi legati alla sicurezza alimentare, che emergono sempre più spesso dalla cronaca quotidiana, spesso ci chiediamo se è meglio preferire alimenti biologici per uno svezzamento più sicuro.
Il vostro bambino fino a questo momento è stato nutrito solo con il latte materno: la scelta di cibo di qualità è importante per il corretto sviluppo del suo organismo.
Rappresenta un momento di crescita che potrebbe influenzare le sue abitudini alimentari da adulto, nonché la predisposizione ad alcune malattie.
La normativa italiana per gli alimenti per l’infanzia
Innanzitutto va chiarito che la legge italiana impone delle norme abbastanza ferree alle aziende che producono cibi destinati all’infanzia. Seguono una normativa più rigida e sono sottoposti a dei controlli più severi, a prescindere se si tratti di alimenti biologici o meno.
Il discorso cambia se si vuole offrire al piccolo i “cibi da adulti”, e non specificatamente destinati ai piccoli sino a tre anni. Come ad esempio possono essere le carote o le mele, per citare i primi cibi che si offrono oltre il latte.
In tal caso, bisogna fare più attenzione perché la soglia legale degli agenti contaminanti, come agrofarmaci, micotossine o nitrati, è più alta. Senza contare le contaminazioni legate all’inquinamento ambientale: basti pensare agli effetti di metalli come cadmio, piombo o alluminio.
Alimenti biologici: più nutrienti e più sicuri
La scelta di svezzare i piccoli con prodotti da agricoltura bio permette loro di assumere cibi con una percentuale più alta di nutrienti. Non solo: sono migliori anche dal punto di vista igienico-sanitario. In primo luogo in termini di inquinamento, i cui livelli variano da zona a zona, in cui avvengono le coltivazioni. Scegliere alimenti biologici ha il vantaggio di eliminare a monte il problema, dando maggiore sicurezza a chi vuole del cibo sano per lo svezzamento del proprio bambino.
In secondo luogo, come si è già detto, in termini di contaminazioni da pesticidi e farmici. Soprattutto in caso di auto svezzamento, quando si preferisce preparare in casa i prodotti per il piccolo, la scelta di alimenti biologici è quasi obbligata, perché impone dei livelli di contaminazione molto più stringenti.
Anzi, sarebbe opportuno che anche la mamma si nutrisse con cibi di origine biologica durante tutto il periodo di gravidanza e allattamento, così da offrire il meglio al piccolo fin dal concepimento.
Come fare la spesa per lo svezzamento
Per garantire al piccolo un’alimentazione di qualità, sia dal punto di vista nutritivo che tossicologico, è fondamentale acquistare frutta e verdura di stagione e di cui si conosce la provenienza.
Inoltre, è importante acquistarne poche quantità per volta e conservarle al fresco, evitando i sacchetti di plastica chiusi: la mancanza d’aria favorisce la trasformazione dei nitrati in nitriti.
Scegliete la frutta più fresca, non ammaccata o macchiata. Lavatela bene e non offritela ai piccoli se presenta delle piccole macchie di muffa. Anche se le eliminate, la micotossina potrebbe essersi diffusa in tutto il frutto, nonostante l’apparenza. Leggete bene le etichette e variate il più possibile gli alimenti e i fornitori, per evitare accumuli dello stesso agente inquinante.
Di sicuro, la scelta di alimenti biologici per lo svezzamento del vostro bambino vi aiuterà ad affrontare questa fase cruciale della sua crescita in modo più sereno e in maggiore sicurezza.