Il dolore al seno, detto anche mastalgia o mastodinia, è un sintomo che spaventa in modo particolare le donne, in quanto il pensiero corre al tumore mammario, considerando che si tratta di una delle neoplasie in assoluto più diffuse.
Nella maggior parte dei casi, però, questo sintomo non è segnale della presenza di un tumore al seno.
Il dolore può essere:
- ciclico, se legato a motivazioni ormonali, quindi mestruazioni, gravidanza, allattamento, menopausa, colpendo le donne tra i 20 e i 40 anni
- non ciclico, statisticamente più frequente nelle donne ultraquarantenni, doveroso di accertamento specialistico.
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Le cause del dolore al seno
Molteplici possono essere le cause del dolore al seno non ciclico:
- assunzione di farmaci (piccole contraccettive, cerotti anticoncezionali, terapia di sostituzione ormonale, antidepressivi, in particolare gli inibitori della ricaptazione della serotonina)
- reggiseno troppo stretto o, al contrario troppo largo o inappropriato in base alla conformazione e alle dimensioni del proprio seno
- costocondrite (infiammazione della cartilagine che connette le costole con lo sterno)
- infezione da Herpes zoster o Fuoco di Sant’Antonio
- traumi al seno (incidenti stradali, lesioni, interventi chirurgici)
- seno fibrocistico (si ha soprattutto in donne in pre-menopausa o che eseguono terapie ormonali)
- ingorgo mammario
- mastite
- stress, depressione e e ansia
- cancro al seno
Quando è necessario rivolgersi al medico
E’ necessario rivolgersi al medico in presenza di:
- dolore intenso e persistenze senza una chiara ragione
- dolore accompagnato da infezione, febbre, pus o arrossamenti locali
- nodulo mammario di consistenza dura
- ritrazione cutanea o del capezzolo
- pelle a buccia d’arancia
- secrezioni ematiche
- bruciore ai capezzoli
Dolore al seno diagnosi
La diagnosi viene svolta mediante:
- accurata raccolta dell’anamnesi
- visita senologica
- indagini radiologiche (ecografia mammaria o mammografia)
- a completamento della diagnosi, possono essere richiesti dosaggi ormonali
Dopo la rassicurazione ricevuta dal senologo sul fatto che il dolore al seno non è associato a processi patologici severi, in alcuni casi il dolore regredisce spontaneamente nell’arco di alcuni mesi.
Cure per dolori al seno
Per pazienti con mastodinia persistente i medici tendono a prescrivere farmaci allopatici:
- antinfiammatori ad uso topico
- paracetamolo per via orale
- aggiustamento posologico o sospensione di una terapia farmacologica che determini l’insorgenza del dolore o possa incrementarne l’intensità
- antibiotico nel caso di processo infettivo a carico delle mammelle
Tra i rimedi naturali non farmacologici:
- indossare un reggiseno morbido, senza push-up oppure quello adeguato per un’attività sportiva
- termoterapia con caldo o freddo
- un massaggio delicato
- tecniche di rilassamento muscolare e controllo dell’ansia
- dieta povera di grassi
- riduzione del peso corporeo e del colesterolo
Il dolore al seno, dunque, non è necessariamente indice di problemi gravi. Per scongiurare qualsiasi preoccupazione, in presenza dei sintomi sopracitati è necessario rivolgersi ad uno specialista.